The thesis presented in the following pages analyzes the path that led to recognizing the competent child, and invite the reader to ask himself about the implications of the image of a child, in particular analyzing the organization of the spaces in the nursery. In order to understand if the arrangement of the spaces and materials responded to a particular childhood vision, the topic was studied and divided into three chapters. I have deepened in detail what the space is and how it should be prepared, paying attention to the technical and the architectural aspects, capable of responding to the pedagogical needs of an evolving child, in which the organization of the space responds to the motto ¿help me do it by myself ". Then I have described the skills of the educator and his active role in managing and organizing the spaces within a nest and how it is essential to build a place where the educational team can confront each other by observing, documenting and discussing. The space must, therefore, be designed always keeping in mind the change and the flexibility of the environment that must be able to be transformed and adapted on the basis of the new skills acquired by the child during the year. The challenge today is to bring the reader closer to a certain image of a child and to offer some ideas for rethinking the space.
La tesi analizza il percorso che ha portato a riconoscere il bambino come soggetto competente, invitando il lettore a interrogarsi sulle implicazioni dell'immagine di bambino attraverso l'analisi dell'organizzazione degli spazi al nido. Al fine di comprendere come la predisposizione degli spazi e dei materiali possa rispondere a una particolare visione d'infanzia, l'argomento è stato studiato ed articolato in tre capitoli. Partendo da un'analisi storica del pensiero pedagogico si è analizzato ciò che è lo spazio e come esso debba essere predisposto, dando attenzione ad aspetti tecnici ed architettonici, capaci di rispondere alle esigenze pedagogiche di un bambino in evoluzione in cui l'organizzazione dello spazio risponda al motto ¿aiutami a fare da solo¿. Si sono poi descritte le competenze dell'educatore e il suo ruolo attivo nel gestire e organizzare gli spazi all'interno di un nido e di quanto vengano poi analizzate come tratto essenziale costruire un luogo in cui l'équipe educativa possa confrontarsi osservando, documentando e discutendo. Lo spazio va pertanto progettato, tenendo sempre a mente il cambiamento e la flessibilità di un ambiente che deve poter essere trasformato e riadattato sulla base delle nuove competenze acquisite dal bambino in corso d'anno. La sfida oggi è di avvicinare il lettore a una certa immagine di bambino e di offrire alcune idee per ripensare allo spazio. La tesi intende offrire così un percorso di riflessione e alcuni consigli pratici per pensare e organizzare lo spazio al nido.
"Aiutami a fare da solo": il valore educativo dello spazio
CAGGIANO, ALESSIA
2018/2019
Abstract
La tesi analizza il percorso che ha portato a riconoscere il bambino come soggetto competente, invitando il lettore a interrogarsi sulle implicazioni dell'immagine di bambino attraverso l'analisi dell'organizzazione degli spazi al nido. Al fine di comprendere come la predisposizione degli spazi e dei materiali possa rispondere a una particolare visione d'infanzia, l'argomento è stato studiato ed articolato in tre capitoli. Partendo da un'analisi storica del pensiero pedagogico si è analizzato ciò che è lo spazio e come esso debba essere predisposto, dando attenzione ad aspetti tecnici ed architettonici, capaci di rispondere alle esigenze pedagogiche di un bambino in evoluzione in cui l'organizzazione dello spazio risponda al motto ¿aiutami a fare da solo¿. Si sono poi descritte le competenze dell'educatore e il suo ruolo attivo nel gestire e organizzare gli spazi all'interno di un nido e di quanto vengano poi analizzate come tratto essenziale costruire un luogo in cui l'équipe educativa possa confrontarsi osservando, documentando e discutendo. Lo spazio va pertanto progettato, tenendo sempre a mente il cambiamento e la flessibilità di un ambiente che deve poter essere trasformato e riadattato sulla base delle nuove competenze acquisite dal bambino in corso d'anno. La sfida oggi è di avvicinare il lettore a una certa immagine di bambino e di offrire alcune idee per ripensare allo spazio. La tesi intende offrire così un percorso di riflessione e alcuni consigli pratici per pensare e organizzare lo spazio al nido.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/99952