I disturbi psicosomatici possono essere definiti come sindromi che presentano una serie di sintomi fisici e lamentele che riguardano il corpo, per cui tendenzialmente non è possibile rintracciare una spiegazione medica di base, in associazione a fattori psicologici. Si tratta di una tipologia di disturbi particolarmente diffusa nella popolazione, che comporta degli elevati costi a livello sanitario, in quanto, dal momento che i soggetti presentano dei sintomi somatici, la tendenza maggiore è quella di rivolgersi al contesto medico per trovare una spiegazione e una cura adeguata, che invece generalmente si dimostra inefficace, in quanto si prendono in considerazione solo i fattori biologici che caratterizzano il disturbo. Al contrario, si evidenzia come, in tali circostanze, è opportuna un'approfondita indagine che consideri anche l'intreccio di fattori psichici e sociali, sottolineando l'importanza di una presa in carico globale del paziente e, dunque, l'importanza di fornirgli un adeguato trattamento a livello psicologico. L'obiettivo del presente lavoro è quello di effettuare una rassegna dettagliata circa i diversi costrutti psicologici che sono stati indagati come possibili fattori che contribuiscono, insieme ad altri, all'insorgenza e al mantenimento dei disturbi somatici funzionali. Il focus principale è riservato ai contributi provenienti dal gruppo psicoanalitico della ¿University College London¿ (UCL), composto da autori quali Peter Fonagy, Patrick Luyten, Alessandra Lemma, i quali propongono un approccio di tipo multidimensionale e multidisciplinare per lo studio e il trattamento dei disturbi somatici funzionali, considerando, ad esempio, l'impatto di eventi di vita stressanti, le strategie di attaccamento, e ponendo un particolare accento alle possibili menomazioni della capacità di mentalizzazione incarnata di questi pazienti.
L'approccio della University College London (UCL) ai Disturbi Psicosomatici
PASQUA, DAMIANA
2018/2019
Abstract
I disturbi psicosomatici possono essere definiti come sindromi che presentano una serie di sintomi fisici e lamentele che riguardano il corpo, per cui tendenzialmente non è possibile rintracciare una spiegazione medica di base, in associazione a fattori psicologici. Si tratta di una tipologia di disturbi particolarmente diffusa nella popolazione, che comporta degli elevati costi a livello sanitario, in quanto, dal momento che i soggetti presentano dei sintomi somatici, la tendenza maggiore è quella di rivolgersi al contesto medico per trovare una spiegazione e una cura adeguata, che invece generalmente si dimostra inefficace, in quanto si prendono in considerazione solo i fattori biologici che caratterizzano il disturbo. Al contrario, si evidenzia come, in tali circostanze, è opportuna un'approfondita indagine che consideri anche l'intreccio di fattori psichici e sociali, sottolineando l'importanza di una presa in carico globale del paziente e, dunque, l'importanza di fornirgli un adeguato trattamento a livello psicologico. L'obiettivo del presente lavoro è quello di effettuare una rassegna dettagliata circa i diversi costrutti psicologici che sono stati indagati come possibili fattori che contribuiscono, insieme ad altri, all'insorgenza e al mantenimento dei disturbi somatici funzionali. Il focus principale è riservato ai contributi provenienti dal gruppo psicoanalitico della ¿University College London¿ (UCL), composto da autori quali Peter Fonagy, Patrick Luyten, Alessandra Lemma, i quali propongono un approccio di tipo multidimensionale e multidisciplinare per lo studio e il trattamento dei disturbi somatici funzionali, considerando, ad esempio, l'impatto di eventi di vita stressanti, le strategie di attaccamento, e ponendo un particolare accento alle possibili menomazioni della capacità di mentalizzazione incarnata di questi pazienti.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/99928