La tesi propone una ricostruzione storico-culturale del cambiamento e dell'integrazione da parte della seconda generazione di italoamericani che vivevano a New York all'inizio del Novecento. L'analisi viene effettuata utilizzando come strumento d'indagine anche il cinema, perché fa emergere il forte pregiudizio nei confronti della prima generazione e il radicalizzarsi dello stereotipo dell'italoamericano nei confronti della seconda generazione. Partendo dalle cause socio-economiche che spinsero gli italoamericani a lasciare l'Italia, si prosegue con la definizione del quartiere etnico che quest'ultimi andarono a creare: East Harlem. Nella Little Italy newyorkese emergono tutte le caratteristiche degli italoamericani di prima generazione: prima di tutto il forte legame con le tradizioni italiane, dalla festa della Madonna di Mount Caramel alla quotidiana spesa al mercato all'aperto della First Avenue, nel tentativo di reperire prodotti freschi. L'analisi prosegue analizzando il rapporto con la famiglia, le tensioni tra genitori e figli durante gli anni Venti, causate dall' avvicinamento da parte dei giovani al sistema americano dell'individualismo e del consumismo, sempre più lontano dall' attaccamento all' essenzialità delle tradizioni dei genitori italiani. Conflitto che s'interruppe durante gli anni della Grande Depressione dove i giovani, in difficoltà economica e traditi dal sogno americano, riscoprirono la cultura italiana. Questa nuova consapevolezza da parte della seconda generazione, soprattutto della cultura alimentare, fu uno stimolo per la nascita di un' industria italoamericana che soprattutto nella cultura alimentare trovò gli elementi per emergere, unendo a questa l'utile della mentalità di massa appresa dagli americani.
Due generazioni a Little Italy: il cambiamento nella comunità italoamericana attraverso il cinema (1910-1940)
FIORIO, MARTINA
2017/2018
Abstract
La tesi propone una ricostruzione storico-culturale del cambiamento e dell'integrazione da parte della seconda generazione di italoamericani che vivevano a New York all'inizio del Novecento. L'analisi viene effettuata utilizzando come strumento d'indagine anche il cinema, perché fa emergere il forte pregiudizio nei confronti della prima generazione e il radicalizzarsi dello stereotipo dell'italoamericano nei confronti della seconda generazione. Partendo dalle cause socio-economiche che spinsero gli italoamericani a lasciare l'Italia, si prosegue con la definizione del quartiere etnico che quest'ultimi andarono a creare: East Harlem. Nella Little Italy newyorkese emergono tutte le caratteristiche degli italoamericani di prima generazione: prima di tutto il forte legame con le tradizioni italiane, dalla festa della Madonna di Mount Caramel alla quotidiana spesa al mercato all'aperto della First Avenue, nel tentativo di reperire prodotti freschi. L'analisi prosegue analizzando il rapporto con la famiglia, le tensioni tra genitori e figli durante gli anni Venti, causate dall' avvicinamento da parte dei giovani al sistema americano dell'individualismo e del consumismo, sempre più lontano dall' attaccamento all' essenzialità delle tradizioni dei genitori italiani. Conflitto che s'interruppe durante gli anni della Grande Depressione dove i giovani, in difficoltà economica e traditi dal sogno americano, riscoprirono la cultura italiana. Questa nuova consapevolezza da parte della seconda generazione, soprattutto della cultura alimentare, fu uno stimolo per la nascita di un' industria italoamericana che soprattutto nella cultura alimentare trovò gli elementi per emergere, unendo a questa l'utile della mentalità di massa appresa dagli americani.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/99851