Introduction: Malnutrition is a state of functional, structural and developmental alteration of the organism resulting from the discrepancy between needs, income and use of nutrients. Together with the deficiency of minerals and vitamins, protein-caloric malnutrition is particularly frequent in the geriatric patient, who often has an unbalanced diet with a progressive reduction in protein intake related to increasing age. The most important functional clinical complication of malnutrition is sarcopenia, a syndrome characterized by the progressive and generalized loss of mass, muscle strength and / or performance which is associated with an increased risk of physical disability, poor quality of life, falls, complications such as osteosarcopenia, and death. From this, it is clear that malnutrition and sarcopenia are key components of fragility which represents the most problematic expression of aging as a state of increased vulnerability and reduced resilience to stressful events such as trauma and disease. Objectives: Identify the prevalence of the risk of malnutrition in the patient over 65 hospitalized in an acute condition, their correlation with the main geriatric scales (ADL; IADL, SPMSQ; MNA, Handgrip Strength Test), and with the clinical and social variables (age, functional and cognitive status, comorbidities, pharmacological polytherapy and setting of origin). Materials and Methods: Observational experimental clinical study conducted on 195 patients at the Molinette Hospital of the City of Health and Science in Turin. The recruited patients underwent a Multidimensional Geriatric Assessment using the main geriatric scales (ADL, IADL, SPMSQ) to identify the link between nutritional status and the variables listed above. Results: In the sample examined (195 patients), 82% were frankly malnourished or at risk of malnutrition. The statistical correlation analysis conducted according to Pearson showed a statistically significant correlation between malnutrition and cognitive impairment (-0.43), loss of autonomy (ADL -0.45 and IADL +0.50), motor skills (+0,54), stressful events in the previous three months (+0.42) and loss of muscle strength (+0.47). Nutritional status was weakly correlated with age (-0.11), drugs taken at home (-0.18) and at discharge (+0.17) and with the setting of origin (+0.15). However, gender (+0.01) and the number of pathologies upon admission to hospital (-0.03) hardly influence the nutritional status of the patients examined. Conclusions: Malnutrition is a frequent but not always recognized phenomenon, which would require a correct screening process aimed at identifying patients at risk of malnutrition or with ongoing malnutrition and to provide for a rapid second level assessment. Among the various tools proposed, which are easy and quick to execute, the Mini Nutritional Assessment (MNA) and the Handgrip Strength Test offer objectified data on the patient's physical state, useful in acute and follow-up, easily applicable even to the patient's bed. The early recognition, through screening methods, of the patient at risk of malnutrition and sarcopenia and the subsequent evaluation of the nutritional status, would allow the timely initiation of nutritional interventions aimed at slowing down and contrasting the greater morbidity and mortality associated with nutritional decay and mass loss. and muscle strength, ensuring an improvement in clinical outcome and quality of life.

Introduzione: La malnutrizione è uno stato di alterazione funzionale, strutturale e di sviluppo dell’organismo conseguente alla discrepanza tra fabbisogni, introiti ed utilizzo dei nutrienti. Insieme al deficit di minerali e vitamine, la malnutrizione proteico-calorica è particolarmente frequente nel paziente geriatrico, il quale spesso presenta un regime alimentare non equilibrato con una progressiva riduzione dell’introito proteico correlato all’aumentare dell’età. La complicanza clinica funzionale più importante della malnutrizione è la sarcopenia, una sindrome contraddistinta dalla progressiva e generalizzata perdita di massa, forza muscolare e/o performance che si associa ad un aumentato rischio di disabilità fisica, scarsa qualità di vita, cadute, complicenze come l’osteosarcopenia, e morte. Da ciò si evince che malnutrizione e sarcopenia sono componenti chiave della fragilità che rappresenta la più problematica espressione dell’invecchiamento in quanto stato di aumentata vulnerabilità e ridotta resilienza nei confronti di eventi stressori come traumi e malattie. Obiettivi: Identificare la prevalenza del rischio di malnutrizione nel paziente over sessantacinquenne ricoverato in una condizione di acuzie, la loro correlazione con le principali scale geriatriche (ADL; IADL, SPMSQ; MNA, Handgrip Strength Test), e con le variabili cliniche e sociali (età, stato funzionale e cognitivo, comorbilità, politerapia farmacologica e setting di provenienza). Materiali e Metodi: Studio clinico sperimentale osservazionale condotto su 195 pazienti presso l’Ospedale Molinette della Città della Salute e della Scienza di Torino. I pazienti reclutati sono stati sottoposti ad una Valutazione Geriatrica Multidimensionale tramite le principali scale geriatriche (ADL, IADL, SPMSQ) per identificare il legame tra stato nutrizionale e le variabili sopra elencate. Risultati: Nel campione preso in esame (195 pazienti), l'82% era francamente malnutrito o a rischio di malnutrizione. L’analisi statistica di correlazione condotta secondo Pearson ha evidenziato una correlazione statisticamente significativa tra malnutrizione e deterioramento cognitivo (-0,43), perdita dell’autonomia (ADL -0,45 e IADL +0,50), della motricità (+0,54), eventi stressanti nei tre mesi precedenti (+0,42) e perdita della forza muscolare (+0,47). Lo stato nutrizionale è risultato debolmente correlato con l’età (-0,11), i farmaci assunti a domicilio (-0,18) e alla dimissione (+0,17) e con il setting di provenienza (+0,15). Tuttavia, il sesso (+0,01) e il numero di patologie all’ ingresso in ospedale (-0,03) non influenzano quasi per nulla lo stato nutrizionale dei pazienti esaminati. Conclusioni: La malnutrizione è un fenomeno frequente ma non sempre riconosciuto, che richiederebbe un corretto percorso di screening volto a identificare i pazienti a rischio di malnutrizione o con malnutrizione in atto e a provvedere ad una rapida valutazione di secondo livello. Tra i vari strumenti proposti, di facile e rapida esecuzione, il Mini Nutritional Assessment (MNA) e l’Handgrip Strength Test offrono dati oggettivabili sullo stato fisico del paziente, utili in acuto e nel follow up, facilmente applicabili anche al letto del paziente. Il precoce riconoscimento, mediante metodiche di screening, del paziente a rischio di malnutrizione e sarcopenia e la successiva valutazione dello stato nutrizionale, permetterebbero di avviare tempestivamente interventi nutrizionali volti a rallentare e contrastare la maggiore morbilità e mortalità associata al decadimento nutrizionale e alla perdita di massa e forza muscolare, garantendo un miglioramento dell’outcome clinico e della qualità di vita.

La prevalenza del rischio di malnutrizione nel paziente anziano ricoverato in una condizione di acuzie.

CAVALLOTTI, ILARIA
2021/2022

Abstract

Introduzione: La malnutrizione è uno stato di alterazione funzionale, strutturale e di sviluppo dell’organismo conseguente alla discrepanza tra fabbisogni, introiti ed utilizzo dei nutrienti. Insieme al deficit di minerali e vitamine, la malnutrizione proteico-calorica è particolarmente frequente nel paziente geriatrico, il quale spesso presenta un regime alimentare non equilibrato con una progressiva riduzione dell’introito proteico correlato all’aumentare dell’età. La complicanza clinica funzionale più importante della malnutrizione è la sarcopenia, una sindrome contraddistinta dalla progressiva e generalizzata perdita di massa, forza muscolare e/o performance che si associa ad un aumentato rischio di disabilità fisica, scarsa qualità di vita, cadute, complicenze come l’osteosarcopenia, e morte. Da ciò si evince che malnutrizione e sarcopenia sono componenti chiave della fragilità che rappresenta la più problematica espressione dell’invecchiamento in quanto stato di aumentata vulnerabilità e ridotta resilienza nei confronti di eventi stressori come traumi e malattie. Obiettivi: Identificare la prevalenza del rischio di malnutrizione nel paziente over sessantacinquenne ricoverato in una condizione di acuzie, la loro correlazione con le principali scale geriatriche (ADL; IADL, SPMSQ; MNA, Handgrip Strength Test), e con le variabili cliniche e sociali (età, stato funzionale e cognitivo, comorbilità, politerapia farmacologica e setting di provenienza). Materiali e Metodi: Studio clinico sperimentale osservazionale condotto su 195 pazienti presso l’Ospedale Molinette della Città della Salute e della Scienza di Torino. I pazienti reclutati sono stati sottoposti ad una Valutazione Geriatrica Multidimensionale tramite le principali scale geriatriche (ADL, IADL, SPMSQ) per identificare il legame tra stato nutrizionale e le variabili sopra elencate. Risultati: Nel campione preso in esame (195 pazienti), l'82% era francamente malnutrito o a rischio di malnutrizione. L’analisi statistica di correlazione condotta secondo Pearson ha evidenziato una correlazione statisticamente significativa tra malnutrizione e deterioramento cognitivo (-0,43), perdita dell’autonomia (ADL -0,45 e IADL +0,50), della motricità (+0,54), eventi stressanti nei tre mesi precedenti (+0,42) e perdita della forza muscolare (+0,47). Lo stato nutrizionale è risultato debolmente correlato con l’età (-0,11), i farmaci assunti a domicilio (-0,18) e alla dimissione (+0,17) e con il setting di provenienza (+0,15). Tuttavia, il sesso (+0,01) e il numero di patologie all’ ingresso in ospedale (-0,03) non influenzano quasi per nulla lo stato nutrizionale dei pazienti esaminati. Conclusioni: La malnutrizione è un fenomeno frequente ma non sempre riconosciuto, che richiederebbe un corretto percorso di screening volto a identificare i pazienti a rischio di malnutrizione o con malnutrizione in atto e a provvedere ad una rapida valutazione di secondo livello. Tra i vari strumenti proposti, di facile e rapida esecuzione, il Mini Nutritional Assessment (MNA) e l’Handgrip Strength Test offrono dati oggettivabili sullo stato fisico del paziente, utili in acuto e nel follow up, facilmente applicabili anche al letto del paziente. Il precoce riconoscimento, mediante metodiche di screening, del paziente a rischio di malnutrizione e sarcopenia e la successiva valutazione dello stato nutrizionale, permetterebbero di avviare tempestivamente interventi nutrizionali volti a rallentare e contrastare la maggiore morbilità e mortalità associata al decadimento nutrizionale e alla perdita di massa e forza muscolare, garantendo un miglioramento dell’outcome clinico e della qualità di vita.
The prevalence of the risk of malnutrition in the ederly patient hospitalized in an acute condition.
Introduction: Malnutrition is a state of functional, structural and developmental alteration of the organism resulting from the discrepancy between needs, income and use of nutrients. Together with the deficiency of minerals and vitamins, protein-caloric malnutrition is particularly frequent in the geriatric patient, who often has an unbalanced diet with a progressive reduction in protein intake related to increasing age. The most important functional clinical complication of malnutrition is sarcopenia, a syndrome characterized by the progressive and generalized loss of mass, muscle strength and / or performance which is associated with an increased risk of physical disability, poor quality of life, falls, complications such as osteosarcopenia, and death. From this, it is clear that malnutrition and sarcopenia are key components of fragility which represents the most problematic expression of aging as a state of increased vulnerability and reduced resilience to stressful events such as trauma and disease. Objectives: Identify the prevalence of the risk of malnutrition in the patient over 65 hospitalized in an acute condition, their correlation with the main geriatric scales (ADL; IADL, SPMSQ; MNA, Handgrip Strength Test), and with the clinical and social variables (age, functional and cognitive status, comorbidities, pharmacological polytherapy and setting of origin). Materials and Methods: Observational experimental clinical study conducted on 195 patients at the Molinette Hospital of the City of Health and Science in Turin. The recruited patients underwent a Multidimensional Geriatric Assessment using the main geriatric scales (ADL, IADL, SPMSQ) to identify the link between nutritional status and the variables listed above. Results: In the sample examined (195 patients), 82% were frankly malnourished or at risk of malnutrition. The statistical correlation analysis conducted according to Pearson showed a statistically significant correlation between malnutrition and cognitive impairment (-0.43), loss of autonomy (ADL -0.45 and IADL +0.50), motor skills (+0,54), stressful events in the previous three months (+0.42) and loss of muscle strength (+0.47). Nutritional status was weakly correlated with age (-0.11), drugs taken at home (-0.18) and at discharge (+0.17) and with the setting of origin (+0.15). However, gender (+0.01) and the number of pathologies upon admission to hospital (-0.03) hardly influence the nutritional status of the patients examined. Conclusions: Malnutrition is a frequent but not always recognized phenomenon, which would require a correct screening process aimed at identifying patients at risk of malnutrition or with ongoing malnutrition and to provide for a rapid second level assessment. Among the various tools proposed, which are easy and quick to execute, the Mini Nutritional Assessment (MNA) and the Handgrip Strength Test offer objectified data on the patient's physical state, useful in acute and follow-up, easily applicable even to the patient's bed. The early recognition, through screening methods, of the patient at risk of malnutrition and sarcopenia and the subsequent evaluation of the nutritional status, would allow the timely initiation of nutritional interventions aimed at slowing down and contrasting the greater morbidity and mortality associated with nutritional decay and mass loss. and muscle strength, ensuring an improvement in clinical outcome and quality of life.
VITIELLO, BENEDETTO
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