The thesis describes the life of a small community in the medium-high Stura di Demonte valley: the Neraissa vallone. The study aims to highlight particular features relating to agriculture and livestock by considering the characteristics of the area ecosystem, built-up areas and naturalistic peculiarities. Through testimonies collected directly from locals we have tried to describe as in the past the primary agricultural activities of valley took place during the course of an entire season, also reporting information on ancient crafts. Some recently actions taken by the local mountain community in favor of breeding were described too. This with the aim to focus and outline future perspectives on the development of the pastoral activity. The geography of the valley, its demographic connotations and territorial characteristics and production activities have been described. The Neraissa vallone, central point of the report, delineated in its general aspects and details like geomorphology, the problem of hydrogeological instability, the climate and vegetation aspects. Further, the topic of the human settlement was treated by describing both the hamlets on the territory and its function in the life of the past, especially through the detailed analysis of the mountain traditional dwelling and some products of common use. Through the analysis of archival documents of the municipality of Vinadio, a demographic analysis was outlined, reporting information divided for each valley hamlet. Another aspect identifying this area is the local language, a dialect of Occitan derivation that includes a varied range of terms related closely to everyday life and traditional farming activities. The pastoralism, predominant activity for the survival of entire mountain communities, is focused in this valley around a particular breed of sheep, the Sambucana, of which both the technical features and the products obtainable from his breeding have been described (meat, milk and wool). Other aspects of breeding linked both to the activities of the local mountain community towards this breed and to traditional pastoral practices were examined, such as transhumance to Provence. Moreover, pastoralism is not just an activity with ancient connotations but a promising opportunity for the future of the valley. The breeding of Sambucana sheep breed, after a long period of decline, is recovering thanks to the development promoted by the mountain community that resulted in projects, with the opening of Pontebernardo Ecomuseo della pastorizia, with other folkloristic and educational initiatives, which are driving to its rebirth. In addition, the Community itself argues with particular attention to the choice of young people coming to pastoral activity. We have tried to highlight the role played by breeding in the mountain area, not only as an economic activity, but also as an important ecological, social, maintenance of land and landscape, with the purpose of reviving valleys like Neraissa vallone.
La tesi si prefigge l'obiettivo di descrivere la vita di una piccola comunità di un vallone di media-alta montagna nella valle Stura di Demonte: il vallone di Neraissa. Si è cercato di mettere in luce in particolare gli aspetti relativi ad agricoltura e allevamento studiando le caratteristiche ecosistemiche del territorio, gli insediamenti abitativi e le particolarità naturalistiche. Attraverso testimonianze ottenute direttamente da abitanti del posto si è cercato di descrivere come si svolgevano in passato le attività agricole primarie del vallone durante il corso di un'intera stagione, riportando anche informazioni su antichi mestieri. Inoltre sono state descritte anche alcune azioni intraprese in tempi recenti dalla Comunità montana locale a favore dell'allevamento, delineando prospettive future incentrate sullo sviluppo dell'attività pastorale. Dopo una breve introduzione, si è cercato tracciato un quadro generale sulla Valle Stura considerando diversi aspetti: la geografia della valle, le sue connotazioni demografiche, le caratteristiche territoriali e le attività produttive praticate in quest'area. Si è poi descritto il vallone di Neraissa, punto centrale della relazione, nei suoi aspetti generali e particolari come: la geomorfologia, il problema del dissesto idrogeologico, gli aspetti climatici e vegetazionali. In seguito è stato trattato il tema della borgata descrivendo sia le frazioni che si erigono sul territorio sia la sua funzione nella vita di un tempo, specialmente attraverso l'analisi dettagliata dell'abitazione montana tradizionale e di alcuni manufatti di uso comune. Attraverso l'analisi di documenti di archivio del comune di Vinadio, è stata delineata un'analisi demografica riportando le informazioni divise per ogni singola borgata del vallone. Un altro aspetto identificativo di questa zona è la lingua locale, un dialetto di derivazione dall'occitano che conserva in sé un panorama variegato di termini legati strettamente alla vita di tutti i giorni e alle attività agricole tradizionali. La pastorizia, attività predominante per la sopravvivenza di intere comunità montane, si accentra in questo vallone attorno a una particolare razza ovina, la Sambucana, di cui sono state descritte diffusamente sia le caratteristiche tecniche sia i prodotti ottenibili dal suo allevamento (carne, latte e lana). Sono stati approfonditi altri aspetti dell'allevamento ovino sia legati all'attività della Comunità montana locale verso questa razza sia legati a pratiche pastorali tradizionali, come la transumanza verso la Provenza. Inoltre la pastorizia non è solo un'attività con connotazioni passate ma una promettente occasione per il futuro del vallone. L'allevamento della razza ovina sambucana, dopo un lungo periodo di declino, è in forte ripresa grazie alla valorizzazione promossa dalla Comunità montana che si è concretizzata con progetti, con l'apertura dell'Ecomuseo della Pastorizia di Pontebernardo, con altre iniziative di carattere folcloristico-didattico, che fanno da traino a una sua rinascita. Inoltre la Comunità stessa sostiene con particolare attenzione la scelta di giovani che si avvicinano all'attività pastorale. Si è cercato di mettere in luce anche il ruolo svolto dall'allevamento nell'area montana non solo come attività economica, ma anche come importante fattore ecologico, sociale, di manutenzione del territorio e del paesaggio, con lo scopo di far rivivere valloni come quello di Neraissa.
Vita, agricoltura e allevamento nel vallone di Neraissa: valenze ecosistemiche di un territorio alpino del cunese
GIORDANO, FLAVIO
2013/2014
Abstract
La tesi si prefigge l'obiettivo di descrivere la vita di una piccola comunità di un vallone di media-alta montagna nella valle Stura di Demonte: il vallone di Neraissa. Si è cercato di mettere in luce in particolare gli aspetti relativi ad agricoltura e allevamento studiando le caratteristiche ecosistemiche del territorio, gli insediamenti abitativi e le particolarità naturalistiche. Attraverso testimonianze ottenute direttamente da abitanti del posto si è cercato di descrivere come si svolgevano in passato le attività agricole primarie del vallone durante il corso di un'intera stagione, riportando anche informazioni su antichi mestieri. Inoltre sono state descritte anche alcune azioni intraprese in tempi recenti dalla Comunità montana locale a favore dell'allevamento, delineando prospettive future incentrate sullo sviluppo dell'attività pastorale. Dopo una breve introduzione, si è cercato tracciato un quadro generale sulla Valle Stura considerando diversi aspetti: la geografia della valle, le sue connotazioni demografiche, le caratteristiche territoriali e le attività produttive praticate in quest'area. Si è poi descritto il vallone di Neraissa, punto centrale della relazione, nei suoi aspetti generali e particolari come: la geomorfologia, il problema del dissesto idrogeologico, gli aspetti climatici e vegetazionali. In seguito è stato trattato il tema della borgata descrivendo sia le frazioni che si erigono sul territorio sia la sua funzione nella vita di un tempo, specialmente attraverso l'analisi dettagliata dell'abitazione montana tradizionale e di alcuni manufatti di uso comune. Attraverso l'analisi di documenti di archivio del comune di Vinadio, è stata delineata un'analisi demografica riportando le informazioni divise per ogni singola borgata del vallone. Un altro aspetto identificativo di questa zona è la lingua locale, un dialetto di derivazione dall'occitano che conserva in sé un panorama variegato di termini legati strettamente alla vita di tutti i giorni e alle attività agricole tradizionali. La pastorizia, attività predominante per la sopravvivenza di intere comunità montane, si accentra in questo vallone attorno a una particolare razza ovina, la Sambucana, di cui sono state descritte diffusamente sia le caratteristiche tecniche sia i prodotti ottenibili dal suo allevamento (carne, latte e lana). Sono stati approfonditi altri aspetti dell'allevamento ovino sia legati all'attività della Comunità montana locale verso questa razza sia legati a pratiche pastorali tradizionali, come la transumanza verso la Provenza. Inoltre la pastorizia non è solo un'attività con connotazioni passate ma una promettente occasione per il futuro del vallone. L'allevamento della razza ovina sambucana, dopo un lungo periodo di declino, è in forte ripresa grazie alla valorizzazione promossa dalla Comunità montana che si è concretizzata con progetti, con l'apertura dell'Ecomuseo della Pastorizia di Pontebernardo, con altre iniziative di carattere folcloristico-didattico, che fanno da traino a una sua rinascita. Inoltre la Comunità stessa sostiene con particolare attenzione la scelta di giovani che si avvicinano all'attività pastorale. Si è cercato di mettere in luce anche il ruolo svolto dall'allevamento nell'area montana non solo come attività economica, ma anche come importante fattore ecologico, sociale, di manutenzione del territorio e del paesaggio, con lo scopo di far rivivere valloni come quello di Neraissa.File | Dimensione | Formato | |
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