La consulenza finanziaria autonoma è stata oggetto di numerose modifiche a livello normativo che ne hanno modificato i tratti caratteristici, nonché imposto vincoli più stringenti. Dal processo normativo, in Italia, sono state date alla luce due diverse figure professionali operanti nel settore della consulenza: il consulente indipendente e il promotore finanziario. Mentre il primo opera in assenza di conflitti di interesse (essendo remunerato direttamente dal cliente) e nel solo interesse dell'investitore, il secondo invece effettua una consulenza unicamente finalizzata al collocamento degli strumenti finanziari: emerge quindi che vi siano profonde differenze sia sul modo di operare sia sulla qualità del servizio offerto dai due professionisti. Inoltre, l'evoluzione normativa intercorsa negli ultimi 10 anni ha previsto che possano esistere società che erogano il servizio di consulenza in via indipendente. Ciò è avvenuto dopo un vuoto normativo di dieci anni durante il quale tali tipologie di società operavano in assenza di regolazione e di controllo. Tuttavia, mentre da un lato è stato opportuno che il legislatore abbia imposto maggiori vincoli a tali società, dall'altro tali limiti hanno reso decisamente più onerosa tale attività di consulenza. Per questo motivo, molte società di consulenza, avendo delle masse gestite tali per cui il business non sarebbe stato sostenibile una volta adeguatesi alla nuova regolamentazione, hanno ritenuto conveniente unirsi a delle Sgr, le quali possono offrire il servizio di consulenza e, già da prima, rispettavano tutti i vincoli imposti.
La consulenza finanziaria: le società di consulenza finanziaria autonoma
MODAFFARI, ALESSANDRO
2018/2019
Abstract
La consulenza finanziaria autonoma è stata oggetto di numerose modifiche a livello normativo che ne hanno modificato i tratti caratteristici, nonché imposto vincoli più stringenti. Dal processo normativo, in Italia, sono state date alla luce due diverse figure professionali operanti nel settore della consulenza: il consulente indipendente e il promotore finanziario. Mentre il primo opera in assenza di conflitti di interesse (essendo remunerato direttamente dal cliente) e nel solo interesse dell'investitore, il secondo invece effettua una consulenza unicamente finalizzata al collocamento degli strumenti finanziari: emerge quindi che vi siano profonde differenze sia sul modo di operare sia sulla qualità del servizio offerto dai due professionisti. Inoltre, l'evoluzione normativa intercorsa negli ultimi 10 anni ha previsto che possano esistere società che erogano il servizio di consulenza in via indipendente. Ciò è avvenuto dopo un vuoto normativo di dieci anni durante il quale tali tipologie di società operavano in assenza di regolazione e di controllo. Tuttavia, mentre da un lato è stato opportuno che il legislatore abbia imposto maggiori vincoli a tali società, dall'altro tali limiti hanno reso decisamente più onerosa tale attività di consulenza. Per questo motivo, molte società di consulenza, avendo delle masse gestite tali per cui il business non sarebbe stato sostenibile una volta adeguatesi alla nuova regolamentazione, hanno ritenuto conveniente unirsi a delle Sgr, le quali possono offrire il servizio di consulenza e, già da prima, rispettavano tutti i vincoli imposti.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/99482