Infermiere tra pratica ed etica: contenzione fisica nel paziente anziano

Introduction: Today elderly patient's physical restraint is a topic which leads to several discussions and debated, especially when we talk about its ethical and practical value. In fact, it often implies negative consequences. There aren't recent studies about the epidemiology related to the phenomenon, even though we can perceive the huge problem from the available data. Nurse's role is crucial because they have to take care of more and more elderly patients. Aim of the study: Investigate nurse's practical and theoretical knowledge about physical restraint by analysing experiences and the epidemiology of the related situations. Materials and methods: A (not validated) questionnaire of 27 questions was created after a bibliographic research to define the concerned theme. The questionnaire was filled out anonymously by the nurses of the Medical Oncology Department, of the CAS (Reception Center and Services) and of the Internal Medicine of Turin University Hospital, Molinette. Results: A total of 31 questionnaires were collected. Their analysis showed the different visions of the phenomenon among the 3 examined departments, especially between Medical Oncology/Service Centre and Internal Medicine. Furthermore, an inadequate/lacking theoretical knowledge emerges (investigated especially in the second area of the questionnaire). Discussion: Nurses from the Medical Oncology and Service Centre report that they do not use restraint, while those working in Internal Medicine report that most patients (elderly) are restrained for at least 24 hours. 55% of the nurses who filled out the questionnaire admit that they do not have the proper knowledge to guarantee the best assistance for their patients with restraining issues. Conclusion: Given the complexity of the issue, the importance of updating and continuous training is evident, which is essential in order to be able to offer personalised assistence while respecting the autonomy and dignity of the person.

Introduzione: La contenzione fisica del paziente anziano è un argomento oggi discusso e dibattuto sia nella sua valenza etica, sia in quella pratica, quale fenomeno che porta a complicanze spesso negative. Non esistono studi recenti sull'epidemiologia precisa del fenomeno, anche se i dati presenti permettono di intuire l'enorme portata della situazione. Il ruolo degli infermieri è fondamentale, soprattutto in quanto si occupano di assistere pazienti sempre più anziani. Obiettivo: Indagare il grado di conoscenze pratiche e teoriche sulla contenzione fisica degli infermieri, esplorando anche esperienze ed epidemiologia delle realtà indagate. Materiali e metodi: In seguito a ricerca bibliografica per definire il contesto, è stato creato un questionario (non validato) di 27 domande, poi somministrato in forma anonima agli infermieri del reparto di Oncologia Medica, del Centro Accoglienza e Servizi (CAS) e della Medicina Interna dell'Azienda Ospedaliera-Universitaria Molinette di Torino. Risultati: Sono stati raccolti un totale di 31 questionari compilati. Dall'analisi è emerso come vi sia una diversa visione del fenomeno tra i 3 reparti presi in esame, soprattutto tra Oncologia Medica/Centro Accoglienza Servizi e Medicina Interna. Inoltre, emerge una scarsa/discreta conoscenza teorica (indagata soprattutto nell'area 2 del questionario). Discussione: Gli infermieri dell'Oncologia Medica e del Centro Accoglienza Servizi riferiscono di non ricorrere alla contenzione mentre quelli che lavorano in Medicina Interna dichiarano che la maggior parte dei pazienti (anziani) viene contenuto per almeno 24 ore. Il 55% del campione dichiara di non possedere le conoscenze necessarie a garantire la migliore assistenza al paziente sottoposto a contenzione. Conclusione: Vista la complessità del tema appare evidente l'importanza dell'aggiornamento e della formazione continua, indispensabile per poter proporre un'assistenza personalizzata nel rispetto dell'autonomia e della dignità della persona.