Il presente lavoro di tesi ha il duplice obiettivo di restituire all'Ente in cui si è svolto il periodo di tirocinio una sistemazione organica dell'evoluzione della normativa dell'Unità valutativa multidimensionale (UVMD) e fornire una proposta migliorativa per l'accesso e la valutazione del servizio di Residenze Sanitarie Assistenziali (RSA) in Valle d'Aosta. Il primo capitolo è dedicato all'origine normativa delle Unità Valutative nel contesto nazionale e alle successive conformazioni delle realtà regionali in risposta alle disposizioni ¿top down¿. Dal confronto emerge un sostanziale accordo tra le diverse Regioni per quanto riguarda il ruolo e l'obiettivo delle Unità Valutative, sebbene con una pluralità di varianti . Per l'analisi teorica è stato utilizzato il modello consultoriale elaborato da Guaita, come framework per evidenziare quanto le caratteristiche principali del modello teorico si ritrovano o meno nella UV del contesto valdostano. In ultimo, vi è un approfondimento sulla dimensione sociale della valutazione multidimensionale e della relativa figura professionale durante la valutazione dei bisogni dell'anziano. Il secondo capitolo analizza l'evoluzione delle UVMD nel contesto valdostano per cui sono state riscontrate più varianti nelle modalità di funzionamento e nelle funzioni attribuite all'organo valutativo. Si registra un sostanziale cambiamento nella composizione dell'organo valutativo: da due unità valutative (UVG/UVO) a un unico organo regionale di valutazione (UVMD). L'applicazione del modello di Guaita applicato in questo contesto, mostra una corrispondenza tra le caratteristiche dell'organo valutativo Regionale e il modello di gestione ¿autorizzativa¿ definito dall'autore. In ultimo, vi è uno spazio dedicato alle osservazioni derivanti dal periodo di tirocinio in cui ho partecipato ai tavoli di discussione per la revisione della delibera 495/2017. Il terzo e ultimo capitolo ha come focus le Residenze Sanitarie Assistenziali (RSA). All'inizio della sezione è presente la ricostruzione normativa nazionale del servizio RSA, necessaria per il successivo confronto con la normativa regionale. La proposta migliorativa è stata elaborata a partire dai dati ricavati dal periodo di tirocinio tramite l'osservazione partecipante, il rapporto con testimoni privilegiati e l'analisi documentale. È stata rilevata una disomogeneità nell'accesso e nella valutazione degli utenti attribuibile dalla presenza di due organi valutativi (UVMD/UVO) e una certa discrezionalità professionale del medico geriatria nella disposizione degli inserimenti. Gli effetti di siffatta organizzazione del processo si riflettono in una valutazione differente a seconda della provenienza dell'utenza (ospedale/territorio) per cui si prevedono strumenti valutativi differenziati. Infine, un richiamo all'agire professionale delle assistenti sociali. In considerazione dell'approfondimento sulla dimensione sociale nella valutazione multidimensionale presente nel primo capitolo, si vuole ribadire sia il ruolo della componente sociale durante la valutazione sia l'importanza della figura professionale dell'assistente sociale in relazione agli altri membri dell'équipe.

La programmazione ed organizzazione delle attività dell'Unità di Valutazione Multidimensionale (UVMD) nell'ambito dei servizi diretti agli anziani non autosufficienti in Valle d'Aosta. Una proposta migliorativa del servizio RSA.

DELLE ROSE, GIULIA
2017/2018

Abstract

Il presente lavoro di tesi ha il duplice obiettivo di restituire all'Ente in cui si è svolto il periodo di tirocinio una sistemazione organica dell'evoluzione della normativa dell'Unità valutativa multidimensionale (UVMD) e fornire una proposta migliorativa per l'accesso e la valutazione del servizio di Residenze Sanitarie Assistenziali (RSA) in Valle d'Aosta. Il primo capitolo è dedicato all'origine normativa delle Unità Valutative nel contesto nazionale e alle successive conformazioni delle realtà regionali in risposta alle disposizioni ¿top down¿. Dal confronto emerge un sostanziale accordo tra le diverse Regioni per quanto riguarda il ruolo e l'obiettivo delle Unità Valutative, sebbene con una pluralità di varianti . Per l'analisi teorica è stato utilizzato il modello consultoriale elaborato da Guaita, come framework per evidenziare quanto le caratteristiche principali del modello teorico si ritrovano o meno nella UV del contesto valdostano. In ultimo, vi è un approfondimento sulla dimensione sociale della valutazione multidimensionale e della relativa figura professionale durante la valutazione dei bisogni dell'anziano. Il secondo capitolo analizza l'evoluzione delle UVMD nel contesto valdostano per cui sono state riscontrate più varianti nelle modalità di funzionamento e nelle funzioni attribuite all'organo valutativo. Si registra un sostanziale cambiamento nella composizione dell'organo valutativo: da due unità valutative (UVG/UVO) a un unico organo regionale di valutazione (UVMD). L'applicazione del modello di Guaita applicato in questo contesto, mostra una corrispondenza tra le caratteristiche dell'organo valutativo Regionale e il modello di gestione ¿autorizzativa¿ definito dall'autore. In ultimo, vi è uno spazio dedicato alle osservazioni derivanti dal periodo di tirocinio in cui ho partecipato ai tavoli di discussione per la revisione della delibera 495/2017. Il terzo e ultimo capitolo ha come focus le Residenze Sanitarie Assistenziali (RSA). All'inizio della sezione è presente la ricostruzione normativa nazionale del servizio RSA, necessaria per il successivo confronto con la normativa regionale. La proposta migliorativa è stata elaborata a partire dai dati ricavati dal periodo di tirocinio tramite l'osservazione partecipante, il rapporto con testimoni privilegiati e l'analisi documentale. È stata rilevata una disomogeneità nell'accesso e nella valutazione degli utenti attribuibile dalla presenza di due organi valutativi (UVMD/UVO) e una certa discrezionalità professionale del medico geriatria nella disposizione degli inserimenti. Gli effetti di siffatta organizzazione del processo si riflettono in una valutazione differente a seconda della provenienza dell'utenza (ospedale/territorio) per cui si prevedono strumenti valutativi differenziati. Infine, un richiamo all'agire professionale delle assistenti sociali. In considerazione dell'approfondimento sulla dimensione sociale nella valutazione multidimensionale presente nel primo capitolo, si vuole ribadire sia il ruolo della componente sociale durante la valutazione sia l'importanza della figura professionale dell'assistente sociale in relazione agli altri membri dell'équipe.
ITA
IMPORT DA TESIONLINE
File in questo prodotto:
File Dimensione Formato  
782537_tesidellerosegiulia.pdf

non disponibili

Tipologia: Altro materiale allegato
Dimensione 758.86 kB
Formato Adobe PDF
758.86 kB Adobe PDF

I documenti in UNITESI sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14240/99302