ABSTRACT INTRODUZIONE: Le informazioni cliniche impartite dai sanitari sono dimenticate o percepite in maniera non corretta nel 40-80% dei casi; ciò comporta, una limitata aderenza terapeutica, fondamentale nel caso di pazienti cronici che dovranno convivere, nel tempo, con una patologia altamente invalidante come ad esempio quelli a cui è stata confezionata una ¿stomia intestinale¿. OBIETTIVO: Delineare un documento che, attraverso l'utilizzo del Teach Back Method, delinei le principali fasi educative del paziente stomizzato cosi da facilitarne l'assesment iniziale e l'aderenza alle cure con lo scopo di focalizzare i principali aspetti educativi, da pianificare prima che il paziente rientri a domicilio. MATERIALI E METODI: Lo studio è iniziato da un'analisi della specifica letteratura di settore, per poi proseguire con la distribuzione di un questionario all'équipe infermieristica del reparto di Chirurgia Generale dell'A.O.U. S San Luigi Gonzaga di Orbassano (TO). Le osservazioni di ogni variabile sono state inserite in specifiche tabelle, catalogate in valori puntuali e corrispettivi percentuali. Per valutarne la tendenza centrale è stato utilizzato il calcolo della mediana. RISULTATI: Il 93 % del campione ritiene che il paziente debba conoscere gli organi che compongono l'apparato gastro enterico, il periodo educativo deve avvenire nelle giornate preoperatorie, come confermato dalle linee guida. Gli stakeholders ritengono che l'assistito debba essere in grado di sostituire autonomamente il sacchetto stomale, e che l'intervento educativo deve avvenire tra la 3-6 giornata postoperatoria, affermazione discostata dalla letteratura di settore. DISCUSSIONE: L'analisi dei dati individua negli stakeholders una buona conoscenza delle evidenze che dovrebbero essere implementate nella pratica clinica, tuttavia il 56% di essi riterrebbe opportuno usufruire di un protocollo che standardizzi le modalità assistenziali a tutta l'equipe assistenziale. CONCLUSIONE: Il Teach Back Method si candida come strategia utile per applicare una comunicazione efficace e la relativa valutazione della reale comprensione delle informazioni fornite, rendendo il paziente maggiormente coinvolto all'interno del processo di cura e, di conseguenza, aumentandone l'aderenza al piano terapeutico, in modo da prevenire la comparsa di complicanze.

Utilizzo del teach back method come strumento per supportare l'autogestione del paziente portatore di enterostomia

RODRIGUEZ ROSAS, VANNY EILEEN
2018/2019

Abstract

ABSTRACT INTRODUZIONE: Le informazioni cliniche impartite dai sanitari sono dimenticate o percepite in maniera non corretta nel 40-80% dei casi; ciò comporta, una limitata aderenza terapeutica, fondamentale nel caso di pazienti cronici che dovranno convivere, nel tempo, con una patologia altamente invalidante come ad esempio quelli a cui è stata confezionata una ¿stomia intestinale¿. OBIETTIVO: Delineare un documento che, attraverso l'utilizzo del Teach Back Method, delinei le principali fasi educative del paziente stomizzato cosi da facilitarne l'assesment iniziale e l'aderenza alle cure con lo scopo di focalizzare i principali aspetti educativi, da pianificare prima che il paziente rientri a domicilio. MATERIALI E METODI: Lo studio è iniziato da un'analisi della specifica letteratura di settore, per poi proseguire con la distribuzione di un questionario all'équipe infermieristica del reparto di Chirurgia Generale dell'A.O.U. S San Luigi Gonzaga di Orbassano (TO). Le osservazioni di ogni variabile sono state inserite in specifiche tabelle, catalogate in valori puntuali e corrispettivi percentuali. Per valutarne la tendenza centrale è stato utilizzato il calcolo della mediana. RISULTATI: Il 93 % del campione ritiene che il paziente debba conoscere gli organi che compongono l'apparato gastro enterico, il periodo educativo deve avvenire nelle giornate preoperatorie, come confermato dalle linee guida. Gli stakeholders ritengono che l'assistito debba essere in grado di sostituire autonomamente il sacchetto stomale, e che l'intervento educativo deve avvenire tra la 3-6 giornata postoperatoria, affermazione discostata dalla letteratura di settore. DISCUSSIONE: L'analisi dei dati individua negli stakeholders una buona conoscenza delle evidenze che dovrebbero essere implementate nella pratica clinica, tuttavia il 56% di essi riterrebbe opportuno usufruire di un protocollo che standardizzi le modalità assistenziali a tutta l'equipe assistenziale. CONCLUSIONE: Il Teach Back Method si candida come strategia utile per applicare una comunicazione efficace e la relativa valutazione della reale comprensione delle informazioni fornite, rendendo il paziente maggiormente coinvolto all'interno del processo di cura e, di conseguenza, aumentandone l'aderenza al piano terapeutico, in modo da prevenire la comparsa di complicanze.
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