The aim of this work is the discovery and analysis of the macrorests contained in some samples from the protohistoric site of Via Roma in Aosta and the study of agricultural activities and land use visible in the nearby site of Piazza Caduti nei Lager Nazisti. It was decided to carry out a carpological analysis on samples from the site of Via Roma following the important archaeological finds; during the excavations a sequence of settlements dating back to the Bronze Age was found. The stratigraphic units were rich in carbon remains and some macrorests were visible to the naked eye. In addition, the discovery in the immediate vicinity, in the site of Piazza Caduti nei Lager Nazisti, of coeval and extensive ploughed fields has highlighted the need for further investigation. In the first part of the work, following a geographical and geological introduction of the study area, the archaeological findings of the sites of Via Roma and Piazza Caduti in the Nazi Lagers in Aosta are described. In the first site, during the excavations, important protohistoric stratigraphies rich in coals, ceramic fragments, fireplaces and pole holes emerged. These remains are part of a sequence of villages attributable to the Bronze Age. In the second site, instead, were found coeval and extensive cultivated fields with a system of irrigation and division of plots of land and characterized by the presence of ploughing furrows extraordinarily preserved. The following are the results of the carpological study, which are particularly interesting for the number found and the good state of conservation of the macrorests. There are mostly seeds of cereal plants but there are also horticultural species, herbaceous and weeds. A comparison was then made between the archaeological evidence from Aosta and other similar findings in Italy and Europe. The discovery of ploughing furrows associated with organized fields both in the division of space and in irrigation methods is in fact a rare event. Ploughing is only preserved in exceptional cases, if it is immediately covered by a natural or artificial layer. The difference between ploughing for ritual purposes and ploughing for agricultural purposes has also been taken into account. Finally, the various wooden ploughs, dating back to the Bronze Age and found in Italy in pile-dwelling contexts, were analysed to get an idea of how the tools used in Aosta should have been.
Il presente lavoro ha come obbiettivo il rinvenimento e l'analisi dei macroresti contenuti in alcuni campioni provenienti dal sito protostorico di Via Roma in Aosta e lo studio delle attività agricole e di sfruttamento del territorio visibili nel vicino sito di Piazza Caduti nei Lager Nazisti.Si è deciso di effettuare un'analisi carpologica sui campioni provenienti dal sito di Via Roma in seguito agli importanti ritrovamenti archeologici; durante gli scavi si è rinvenuta infatti una sequenza di abitati datati all'età del Bronzo. Le unità stratigrafiche erano ricche di resti carboniosi e alcuni macroresti erano visibili ad occhio nudo. Inoltre il ritrovamento nelle immediate vicinanze, nel sito di Piazza caduti nei Lager Nazisti, di coevi ed estesi campi arati ha evidenziato la necessità di un approfondimento. Nella prima parte del lavoro, in seguito a un'introduzione geografica e geologica dell'area di studio, vengono descritti i ritrovamenti archeologici dei siti di Via Roma e di Piazza Caduti nei Lager Nazisti in Aosta. Nel primo sito sono emerse, durante gli scavi, importanti stratigrafie protostoriche ricche di carboni, frammenti ceramici, focolari e buche di palo. Questi resti fanno parte di una sequenza di villaggi attribuibili all'età del Bronzo. Nel secondo sito invece sono stati rinvenuti coevi ed estesi campi coltivati dotati di un sistema di irrigazione e di divisione degli appezzamenti di terreno e caratterizzate dalla presenza di solchi di aratura straordinariamente conservati. Seguono poi i risultati dello studio carpologico, particolarmente interessanti per il numero rinvenuto e il buono stato di conservazione dei macroresti. Sono presenti in maggior parte semi di piante cerealicole ma vi sono anche specie orticole, erbacee e infestanti. È stato fatto in seguito un confronto tra le evidenze archeologiche aostane e altri rinvenimenti simili in Italia e in Europa. Il ritrovamento di solchi di aratura associati a campi organizzati sia nella divisione dello spazio, sia nei metodi di irrigazione, è infatti un avvenimento raro. Le arature si conservano solamente in casi eccezionali, se vengono immediatamente ricoperte da uno strato naturale o artificiale. Si è inoltre presa in considerazione la differenza tra arature effettuate a scopo rituale e arature funzionali all'agricoltura. Infine sono stati analizzati i vari aratri lignei, datati all'età del Bronzo e rinvenuti in Italia in contesti palafitticoli per avere un'idea di come dovevano essere gli attrezzi utilizzati ad Aosta.
La Protostoria agricola della Valle d'Aosta: nuovi dati archeologici e archeobotanici.
JOLY, NATHALIE
2018/2019
Abstract
Il presente lavoro ha come obbiettivo il rinvenimento e l'analisi dei macroresti contenuti in alcuni campioni provenienti dal sito protostorico di Via Roma in Aosta e lo studio delle attività agricole e di sfruttamento del territorio visibili nel vicino sito di Piazza Caduti nei Lager Nazisti.Si è deciso di effettuare un'analisi carpologica sui campioni provenienti dal sito di Via Roma in seguito agli importanti ritrovamenti archeologici; durante gli scavi si è rinvenuta infatti una sequenza di abitati datati all'età del Bronzo. Le unità stratigrafiche erano ricche di resti carboniosi e alcuni macroresti erano visibili ad occhio nudo. Inoltre il ritrovamento nelle immediate vicinanze, nel sito di Piazza caduti nei Lager Nazisti, di coevi ed estesi campi arati ha evidenziato la necessità di un approfondimento. Nella prima parte del lavoro, in seguito a un'introduzione geografica e geologica dell'area di studio, vengono descritti i ritrovamenti archeologici dei siti di Via Roma e di Piazza Caduti nei Lager Nazisti in Aosta. Nel primo sito sono emerse, durante gli scavi, importanti stratigrafie protostoriche ricche di carboni, frammenti ceramici, focolari e buche di palo. Questi resti fanno parte di una sequenza di villaggi attribuibili all'età del Bronzo. Nel secondo sito invece sono stati rinvenuti coevi ed estesi campi coltivati dotati di un sistema di irrigazione e di divisione degli appezzamenti di terreno e caratterizzate dalla presenza di solchi di aratura straordinariamente conservati. Seguono poi i risultati dello studio carpologico, particolarmente interessanti per il numero rinvenuto e il buono stato di conservazione dei macroresti. Sono presenti in maggior parte semi di piante cerealicole ma vi sono anche specie orticole, erbacee e infestanti. È stato fatto in seguito un confronto tra le evidenze archeologiche aostane e altri rinvenimenti simili in Italia e in Europa. Il ritrovamento di solchi di aratura associati a campi organizzati sia nella divisione dello spazio, sia nei metodi di irrigazione, è infatti un avvenimento raro. Le arature si conservano solamente in casi eccezionali, se vengono immediatamente ricoperte da uno strato naturale o artificiale. Si è inoltre presa in considerazione la differenza tra arature effettuate a scopo rituale e arature funzionali all'agricoltura. Infine sono stati analizzati i vari aratri lignei, datati all'età del Bronzo e rinvenuti in Italia in contesti palafitticoli per avere un'idea di come dovevano essere gli attrezzi utilizzati ad Aosta.File | Dimensione | Formato | |
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