Il Decreto Legge 179/2012 introduce in Italia una nuova forma di impresa, la Start-up innovativa, che favorisce la nascita e lo sviluppo di nuove aziende ad alto valore tecnologico, con l'obiettivo di rendere le imprese nazionali più competitive e attrarre capitali dall'estero. Grazie agli strumenti e alle misure predisposte nel corpus normativo, tali imprese hanno proliferato sul territorio, dando vita a una generazione di nuovi imprenditori, gli startupper, in grado di generare valore per l'intero sistema economico. La moltitudine di nuove iniziative intraprese negli ultimi anni ha fatto emergere diverse esigenze, tra cui quella di redigere un Business Plan che aiuti le start-up a pianificare le attività strategiche per lo sviluppo dell'impresa e permetta di raccogliere capitali e finanziamenti per le attività innovative in essere. Da qui, la necessità di stilare dei Piani che siano strumentali alla gestione aziendale, funzionali ai bisogni degli startupper e degli investitori, che sono i destinatari stessi del Business Plan. Le problematiche connesse alla redazione di questo documento sono numerose, specialmente per i fondatori di queste Stat-up innovative che si affacciano per la prima volta sullo scenario imprenditoriale e devono gestire al meglio le informazioni da illustrare nel documento. L'elaborato ha lo scopo di illustrare al lettore il panorama nazionale, approfondendo le tematiche connesse alla redazione del Business Plan con un caso pratico che analizza da vicino il processo di business planning di una start-up innovativa Piemontese operante nel settore del content marketing.
Il Business Plan delle start-up innovative: il caso Sbam S.r.l. e le problematiche connesse alla redazione del piano
MILAZZO, MARIAN LETIZIA
2017/2018
Abstract
Il Decreto Legge 179/2012 introduce in Italia una nuova forma di impresa, la Start-up innovativa, che favorisce la nascita e lo sviluppo di nuove aziende ad alto valore tecnologico, con l'obiettivo di rendere le imprese nazionali più competitive e attrarre capitali dall'estero. Grazie agli strumenti e alle misure predisposte nel corpus normativo, tali imprese hanno proliferato sul territorio, dando vita a una generazione di nuovi imprenditori, gli startupper, in grado di generare valore per l'intero sistema economico. La moltitudine di nuove iniziative intraprese negli ultimi anni ha fatto emergere diverse esigenze, tra cui quella di redigere un Business Plan che aiuti le start-up a pianificare le attività strategiche per lo sviluppo dell'impresa e permetta di raccogliere capitali e finanziamenti per le attività innovative in essere. Da qui, la necessità di stilare dei Piani che siano strumentali alla gestione aziendale, funzionali ai bisogni degli startupper e degli investitori, che sono i destinatari stessi del Business Plan. Le problematiche connesse alla redazione di questo documento sono numerose, specialmente per i fondatori di queste Stat-up innovative che si affacciano per la prima volta sullo scenario imprenditoriale e devono gestire al meglio le informazioni da illustrare nel documento. L'elaborato ha lo scopo di illustrare al lettore il panorama nazionale, approfondendo le tematiche connesse alla redazione del Business Plan con un caso pratico che analizza da vicino il processo di business planning di una start-up innovativa Piemontese operante nel settore del content marketing.File | Dimensione | Formato | |
---|---|---|---|
763210_tesi.pdf
non disponibili
Tipologia:
Altro materiale allegato
Dimensione
1.49 MB
Formato
Adobe PDF
|
1.49 MB | Adobe PDF |
I documenti in UNITESI sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.
https://hdl.handle.net/20.500.14240/98995