The work aims to offer an overview about the current situation in the automotive world: it's clear that traditional propulsion system (gasoline and diesel) cars are coming to an end because of the destructive side-effects they have on the environment. Making an analysis about the main alternatives to internal combustion engines, we try to highlight the features, strengths and weaknesses that can determine or not their diffusion, also looking at the important role of institutions, capable of making a difference with taxes and incentives. After that, we move on to a short examination of FCA's story, born from an agreement between two huge carmakers, Fiat and Chrysler, paying special attention to target markets and potential booming ones. Lastly, to evaluate FCA's positioning and approach to the ecological transition under way in the automotive industry, we move forward on monitoring the last industrial plans, respectively marked by a strong push towards CNG and traditional engines improvement first, and by a progressive opening to hybrid and electric vehicles then, originally flatly rejected, trying to explain the strategic and economic reasons for that.

Il lavoro si propone di offrire una panoramica sulla situazione attuale del mondo dell'auto: è ormai chiaro che le auto dotate di propulsioni tradizionali (benzina e gasolio) siano giunte alla conclusione del proprio ciclo di vita a causa degli effetti collaterali devastanti che producono sull'ambiente. Dopo una sintetica parentesi teorica su modelli e tipologie di innovazione, nel nostro caso rappresentata dalle alternative ai motori a combustione interna, si cerca di evidenziarne caratteristiche, punti di forza e punti deboli che possano determinarne o meno la diffusione. In particolare si tratta di Gas Naturale Compresso, veicoli ibridi, veicoli elettrici ed a idrogeno. Anche le istituzioni, in questo senso, ricoprono un ruolo di primo piano poiché sono in grado di intervenire con tasse e incentivi. Si passa successivamente ad una breve disamina della storia di FCA, sulla quale è focalizzata la trattazione, nata dall'accordo tra due grandi carmakers, Fiat, che ha di fatto "messo in moto" l'Italia e Chrysler, una delle "Big Three" americane, prestando particolare attenzione ai mercati di riferimento e a quelli ad alto potenziale di espansione. Infine, per valutare il posizionamento e l'approccio di FCA alla transizione ecologica in atto nell'industria automobilistica, si procede all'osservazione degli ultimi piani industriali, caratterizzati rispettivamente da un'importante spinta verso il metano e dal perfezionamento dei motori tradizionali prima, e da una graduale apertura nei confronti di motorizzazioni ibride e puramente elettriche dopo, inizialmente bocciate senza appello, cercando di spiegarne le motivazioni dal punto di vista strategico ed economico.

La transizione ecologica nell'industria automobilistica: l'approccio di FCA.

PLATANIA, TOMMASO
2017/2018

Abstract

Il lavoro si propone di offrire una panoramica sulla situazione attuale del mondo dell'auto: è ormai chiaro che le auto dotate di propulsioni tradizionali (benzina e gasolio) siano giunte alla conclusione del proprio ciclo di vita a causa degli effetti collaterali devastanti che producono sull'ambiente. Dopo una sintetica parentesi teorica su modelli e tipologie di innovazione, nel nostro caso rappresentata dalle alternative ai motori a combustione interna, si cerca di evidenziarne caratteristiche, punti di forza e punti deboli che possano determinarne o meno la diffusione. In particolare si tratta di Gas Naturale Compresso, veicoli ibridi, veicoli elettrici ed a idrogeno. Anche le istituzioni, in questo senso, ricoprono un ruolo di primo piano poiché sono in grado di intervenire con tasse e incentivi. Si passa successivamente ad una breve disamina della storia di FCA, sulla quale è focalizzata la trattazione, nata dall'accordo tra due grandi carmakers, Fiat, che ha di fatto "messo in moto" l'Italia e Chrysler, una delle "Big Three" americane, prestando particolare attenzione ai mercati di riferimento e a quelli ad alto potenziale di espansione. Infine, per valutare il posizionamento e l'approccio di FCA alla transizione ecologica in atto nell'industria automobilistica, si procede all'osservazione degli ultimi piani industriali, caratterizzati rispettivamente da un'importante spinta verso il metano e dal perfezionamento dei motori tradizionali prima, e da una graduale apertura nei confronti di motorizzazioni ibride e puramente elettriche dopo, inizialmente bocciate senza appello, cercando di spiegarne le motivazioni dal punto di vista strategico ed economico.
ITA
The work aims to offer an overview about the current situation in the automotive world: it's clear that traditional propulsion system (gasoline and diesel) cars are coming to an end because of the destructive side-effects they have on the environment. Making an analysis about the main alternatives to internal combustion engines, we try to highlight the features, strengths and weaknesses that can determine or not their diffusion, also looking at the important role of institutions, capable of making a difference with taxes and incentives. After that, we move on to a short examination of FCA's story, born from an agreement between two huge carmakers, Fiat and Chrysler, paying special attention to target markets and potential booming ones. Lastly, to evaluate FCA's positioning and approach to the ecological transition under way in the automotive industry, we move forward on monitoring the last industrial plans, respectively marked by a strong push towards CNG and traditional engines improvement first, and by a progressive opening to hybrid and electric vehicles then, originally flatly rejected, trying to explain the strategic and economic reasons for that.
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