This work focuses on the character of Agesilaus II, Spartan king in the first half of the IV century B.C., through a crossed analysis between ancient sources and modern authors, with a particular attention on the relationships that bound his fate to Sparta's. In the structure of the survey Agesilaus' life is proposed as a growing trend in which the Spartan king is able to impose, after the Corinthian War, his policy until the rude interruption in the battle of Leuctra in the 371 B.C. (ending point of the essay) where the Spartan supremacy upon Greece inexorably collapses. The three chapters in which this work is divided describe the evolution of Agesilaus, and how he, from a character shadowed by the mighty shape of Lysander, becomes able to impose his personal policies, partly moved by a deep hatred against Thebes, to the whole polis of Sparta itself. Moving from a first analysis of the difficult Agesilaus' accession to the throne, the work proceeds with the Agesilaus' military campaign in Asia Minor, comparing Xenophon's ( great admirer of the Spartan king) bias and the one of the Oxyrhynchus historian (chapter I). Then is examined the Corinthian War, during which Agesilaus is able to impose himself, with the appointment of the Great King Artaxerxes II, as guarantor of the autonomy of the Greeks, allowing the born of a new and strong hegemony (chapter II). Finally is analyzed the evolution of this new development of the Spartan's imperial control of which Agesilaus is the main architect (chapter III). The main purpose of this work is to understand, evaluating all the possible solutions and looking for the strong and weak points, if Agesilaus can be considered guilty of the failure of the Spartan's hegemonic project or not.
Il lavoro si concentra sulla figura di Agesilao II, re di Sparta nella prima metà del IV secolo a.C., tramite un'analisi incrociata tra le fonti antiche e gli autori moderni, con una particolare attenzione sul rapporto che collega indissolubilmente il destino del sovrano Euripontide con quello della sua città. Nella struttura della tesi la vita di Agesilao viene proposta come una parabola crescente in cui il re spartano riesce a imporre, dopo la Guerra di Corinto, la sua linea politica sino alla brusca interruzione con la battaglia di Leuttra del 371 (punto d'arrivo dell'elaborato), momento in cui la supremazia di Sparta sulla Grecia crolla inesorabilmente. I tre capitoli in cui è suddiviso il lavoro descrivono l'evoluzione di Agesilao, che da personaggio adombrato dall'imponente figura di Lisandro riesce a giungere al punto di far coincidere le sue politiche personali, motivate in parte da un odio viscerale nei confronti di Tebe, con quelle di Sparta stessa. Prendendo le mosse da una prima analisi delle delicate dinamiche che portano Agesilao sul trono, si passa poi alla campagna in Asia Minore dello Spartiate, fornendo un confronto tra la versione di Senofonte (grande ammiratore del re spartano) e quella dello storico di Ossirinco (capitolo I). Successivamente vengono presi in esame gli eventi della Guerra di Corinto, che vedono Agesilao imporsi, grazie al beneplacito del Gran Re Artaserse II, come garante dell'autonomia della Grecità, permettendo la nascita di una nuova e più ferrea egemonia (capitolo II). In ultima analisi viene approfondita l'evoluzione di questo nuovo sviluppo del controllo imperiale di Sparta di cui Agesilao è il principale artefice (capitolo III). Scopo ultimo di questo lavoro è dunque quello di capire, vagliando le possibili soluzioni e cercando i punti di forza e le contraddittorietà, se Agesilao sia o meno considerabile come responsabile del fallimento del progetto egemonico di Sparta.
Il regno di Agesilao II ai tempi dell'egemonia spartana
MONTESION, DAVIDE
2018/2019
Abstract
Il lavoro si concentra sulla figura di Agesilao II, re di Sparta nella prima metà del IV secolo a.C., tramite un'analisi incrociata tra le fonti antiche e gli autori moderni, con una particolare attenzione sul rapporto che collega indissolubilmente il destino del sovrano Euripontide con quello della sua città. Nella struttura della tesi la vita di Agesilao viene proposta come una parabola crescente in cui il re spartano riesce a imporre, dopo la Guerra di Corinto, la sua linea politica sino alla brusca interruzione con la battaglia di Leuttra del 371 (punto d'arrivo dell'elaborato), momento in cui la supremazia di Sparta sulla Grecia crolla inesorabilmente. I tre capitoli in cui è suddiviso il lavoro descrivono l'evoluzione di Agesilao, che da personaggio adombrato dall'imponente figura di Lisandro riesce a giungere al punto di far coincidere le sue politiche personali, motivate in parte da un odio viscerale nei confronti di Tebe, con quelle di Sparta stessa. Prendendo le mosse da una prima analisi delle delicate dinamiche che portano Agesilao sul trono, si passa poi alla campagna in Asia Minore dello Spartiate, fornendo un confronto tra la versione di Senofonte (grande ammiratore del re spartano) e quella dello storico di Ossirinco (capitolo I). Successivamente vengono presi in esame gli eventi della Guerra di Corinto, che vedono Agesilao imporsi, grazie al beneplacito del Gran Re Artaserse II, come garante dell'autonomia della Grecità, permettendo la nascita di una nuova e più ferrea egemonia (capitolo II). In ultima analisi viene approfondita l'evoluzione di questo nuovo sviluppo del controllo imperiale di Sparta di cui Agesilao è il principale artefice (capitolo III). Scopo ultimo di questo lavoro è dunque quello di capire, vagliando le possibili soluzioni e cercando i punti di forza e le contraddittorietà, se Agesilao sia o meno considerabile come responsabile del fallimento del progetto egemonico di Sparta.File | Dimensione | Formato | |
---|---|---|---|
837383_tesimontesiondavide-convertito.pdf
non disponibili
Tipologia:
Altro materiale allegato
Dimensione
719.2 kB
Formato
Adobe PDF
|
719.2 kB | Adobe PDF |
I documenti in UNITESI sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.
https://hdl.handle.net/20.500.14240/98892