Affrontare la vita lavorando con la morte: uno studio qualitativo

The considerations about the human factor in organizations had a great development in the last centuries; in the past, the unique interest was for the production, but today the human factor is considered an essential element for business success (Marchese, 1991; Seymour, 1992). It is well known that the work organization may influence the human health and productivity (Dababneh, Swanson and Shell, 2001). In Europe, in last decades, the interest about problems related to the difficult conciliation between work and family life is growing and, more generally, in the integration of working life and private life. Many studies showed that employees who have difficulties in this conciliation, are less effective in doing their job because of conflicts and tensions between work needs and private life, increasing health related problems (Abendroth and Den Dulk, 2011). People who work in funeral services have been poorly considerated in studies about work-related stress and in those who dealt with the investigation about the consequences that an heavy emotional labour pressure can have on private life (Goldenhar, Gershon, Mueller, Karkasian and Swanson, 2001). The present study has the goal of investigating, in particular in morgue workers, aspects of the work that could negatively affect wellbeing in the workplace, in order to increase the awareness of the needs of these scarcely considered professionals, with a perspective of fostering well-being.

L'evoluzione della considerazione del fattore umano nelle organizzazioni ha avuto un grande sviluppo negli ultimi secoli; si è passati da un mero interesse per la produzione, alla presa in considerazione del fattore umano come elemento essenziale per il successo aziendale (Marchese, 1991; Seymour, 1992). È ormai noto infatti che le modalità attraverso le quali il lavoro viene organizzato, possono influenzare salute e produttività (Dababneh, Swanson e Shell, 2001). In Europa, negli ultimi decenni, si è sviluppato un crescente interesse per i problemi legati alla difficile conciliazione tra vita lavorativa e familiare e, più in generale, all'integrazione della vita lavorativa e della vita privata. Molti contributi mostrano che i dipendenti che hanno difficoltà in questo senso, si comportano in modo meno efficace a causa dei conflitti e delle tensioni tra le esigenze lavorative e le attività domestiche, aumentando il rischio di problemi di salute (Abendroth e Den Dulk, 2011). In particolare, chi lavora nei servizi funebri è stato scarsamente preso in considerazione nell'ambito degli studi sullo stress e di quelli che si sono occupati di indagare le conseguenze che un forte carico emotivo lavorativo può avere sulla vita privata (Goldenhar, Gershon, Mueller, Karkasian e Swanson, 2001). Il presente studio si è occupato di andare ad indagare, in particolare negli addetti alle camere mortuarie, gli aspetti del lavoro che possono impattare negativamente sul loro benessere, al fine di aumentare la consapevolezza sulle esigenze di queste figure professionali (scarsamente considerate), in un'ottica di promozione del benessere.