Il camoscio alpino Rupicapra rupicapra rupicapra presenta segregazione spaziale tra i due sessi, che, a partire dalla tarda primavera fino al periodo degli accoppiamenti (rut, in inglese) tendono a vivere in aree separate. Le femmine in prossimità dei parti, intorno a metà maggio, si spostano a quote maggiori verso le praterie alpine e le aree più rocciose, mentre nel periodo autunnale, in concomitanza con le prime nevicate, si spostano a quote più basse, dove si trovano i maschi residenti. Nei maschi di camoscio alpino sono state descritte due tattiche riproduttive alternative: territorialità e non territorialità. I maschi territoriali, a partire da maggio fino alla fine della rut, occupano e difendono territori: si ritiene che questi siano degli hot spot in cui siano presenti risorse attraenti per le femmine durante il periodo riproduttivo. Si trovano infatti a quote più basse, dove la permanenza della copertura nevosa è minore e quindi le risorse trofiche sono più accessibili. Invece molti maschi non territoriali durante il periodo estivo si trovano a quote più elevate, dove possono accedere a un foraggio di maggiore qualità, mentre nel periodo riproduttivo adottano la tattica del following delle femmine. Questa tattica sembra avere un minor successo riproduttivo, ma si ritiene che si sia mantenuta poiché vantaggiosa negli anni in cui le precipitazioni nevose durante la rut sono minori e le femmine non hanno la necessità di scendere alle quote dei maschi territoriali per poter trovare risorse alimentari accessibili, andando così in estro alle quote superiori. In questo studio sono state analizzate le differenze mensili e stagionali di utilizzo dello spazio in una popolazione di camoscio alpino nel Parco Nazionale Gran Paradiso, considerando le variazioni delle quote occupate e delle dimensioni degli home range in relazione a sesso e tattica riproduttiva adottata. È stato inoltre approfondito l'effetto della copertura nevosa sulle variazioni delle dimensioni degli home range e l'effetto di copertura nevosa, temperatura e precipitazioni sugli spostamenti altitudinali. Ci sono differenze inter- e intra-sessuali nelle quote occupate e nelle dimensioni degli home range nel periodo estivo e autunnale, nel dettaglio tra maggio e ottobre. In questo periodo, le femmine hanno gli home range di dimensioni maggiori e si trovano a quote più elevate, mentre i maschi territoriali si trovano a quote più basse e presentano home range di dimensioni ridotte, pressoché costanti durante il corso dell'anno. I maschi non territoriali invece si trovano a quote intermedie e le dimensioni degli home range sono significativamente maggiori rispetto a quelle dei maschi territoriali, ma inferiori rispetto a quelle delle femmine. A novembre, durante il periodo riproduttivo e con le prime nevicate, le differenze inter- e intra-sessuali diminuiscono; nel periodo invernale e in parte di quello primaverile, gli home range sono di dimensioni simili tra i tre gruppi e gli animali occupano le stesse quote. Ciò è dovuto in gran parte alla copertura nevosa: femmine e maschi non territoriali limitano gli spostamenti e si mantengono alle stesse quote dei maschi territoriali, riducendo le dimensioni del proprio home range. La copertura nevosa non è la sola variabile metereologica che influenza le altitudini a cui si trovano gli individui: questi infatti si spostano a quote maggiori all'aumentare della temperatura, soprattutto femmine e maschi non territoriali.

Differenze inter- e intra-sessuali nell'utilizzo dello spazio del camoscio alpino Rupicapra rupicapra rupicapra.

MARTINA, ARABELLA
2018/2019

Abstract

Il camoscio alpino Rupicapra rupicapra rupicapra presenta segregazione spaziale tra i due sessi, che, a partire dalla tarda primavera fino al periodo degli accoppiamenti (rut, in inglese) tendono a vivere in aree separate. Le femmine in prossimità dei parti, intorno a metà maggio, si spostano a quote maggiori verso le praterie alpine e le aree più rocciose, mentre nel periodo autunnale, in concomitanza con le prime nevicate, si spostano a quote più basse, dove si trovano i maschi residenti. Nei maschi di camoscio alpino sono state descritte due tattiche riproduttive alternative: territorialità e non territorialità. I maschi territoriali, a partire da maggio fino alla fine della rut, occupano e difendono territori: si ritiene che questi siano degli hot spot in cui siano presenti risorse attraenti per le femmine durante il periodo riproduttivo. Si trovano infatti a quote più basse, dove la permanenza della copertura nevosa è minore e quindi le risorse trofiche sono più accessibili. Invece molti maschi non territoriali durante il periodo estivo si trovano a quote più elevate, dove possono accedere a un foraggio di maggiore qualità, mentre nel periodo riproduttivo adottano la tattica del following delle femmine. Questa tattica sembra avere un minor successo riproduttivo, ma si ritiene che si sia mantenuta poiché vantaggiosa negli anni in cui le precipitazioni nevose durante la rut sono minori e le femmine non hanno la necessità di scendere alle quote dei maschi territoriali per poter trovare risorse alimentari accessibili, andando così in estro alle quote superiori. In questo studio sono state analizzate le differenze mensili e stagionali di utilizzo dello spazio in una popolazione di camoscio alpino nel Parco Nazionale Gran Paradiso, considerando le variazioni delle quote occupate e delle dimensioni degli home range in relazione a sesso e tattica riproduttiva adottata. È stato inoltre approfondito l'effetto della copertura nevosa sulle variazioni delle dimensioni degli home range e l'effetto di copertura nevosa, temperatura e precipitazioni sugli spostamenti altitudinali. Ci sono differenze inter- e intra-sessuali nelle quote occupate e nelle dimensioni degli home range nel periodo estivo e autunnale, nel dettaglio tra maggio e ottobre. In questo periodo, le femmine hanno gli home range di dimensioni maggiori e si trovano a quote più elevate, mentre i maschi territoriali si trovano a quote più basse e presentano home range di dimensioni ridotte, pressoché costanti durante il corso dell'anno. I maschi non territoriali invece si trovano a quote intermedie e le dimensioni degli home range sono significativamente maggiori rispetto a quelle dei maschi territoriali, ma inferiori rispetto a quelle delle femmine. A novembre, durante il periodo riproduttivo e con le prime nevicate, le differenze inter- e intra-sessuali diminuiscono; nel periodo invernale e in parte di quello primaverile, gli home range sono di dimensioni simili tra i tre gruppi e gli animali occupano le stesse quote. Ciò è dovuto in gran parte alla copertura nevosa: femmine e maschi non territoriali limitano gli spostamenti e si mantengono alle stesse quote dei maschi territoriali, riducendo le dimensioni del proprio home range. La copertura nevosa non è la sola variabile metereologica che influenza le altitudini a cui si trovano gli individui: questi infatti si spostano a quote maggiori all'aumentare della temperatura, soprattutto femmine e maschi non territoriali.
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