A buildings complex, which consists of a rural part and a church dedicated to St. Evasio, is located in Arogno, Canton Ticino. Throughout the ages these buildings have gone through many transformations, the site was probably born as a religious place, but it was eventually converted into a farm, even the church was turned into a pig stable. The goal of this study is to retrace the construction phases of the church and the farm, considering the possibility of earlier phases and an antecedent church. The purpose is also to better define the identity of the church of St. Evasio. The hypotheses were formulated based on the documents of the excavation conducted in 2002 by the architect Banaudi, the finds, some indirect historical sources, for example the Bishops' pastoral visits, and other religious places of worship in the area. The introduction of Christianity in Ticino, the history of St. Evasio and the spread of his cult were also studied. Furthermore, the reconstruction of a hypothetical older church was made based on the discovery of wall remains underlying the walls of the current building and on the morphology and orientation of the site. Special attention was also paid to the finds belonging to a burial funerary accoutrement, found inside the church, which dates before the current building and after the underlying wall remains. In fact, the dating of these findings, which are supposed to be from the 7th-8th century, allows us to imagine a Longobard origin of the assumed church. The best-preserved artefact, a soapstone cup, was digitally modelled and then 3D-printed. Future research with new excavations and surveys could be geared to identify other older walls remains, as well as other finds, that could confirm the real existence of a previous church or disprove it. Furthermore, the complex, that is now in a state of neglect and decay, could be restored, also starting an archaeological and ethnographic museum.
Ad Arogno, in Canton Ticino sorge un complesso composto da una parte rurale e da una piccola chiesa dedicata a S. Evasio. Nei secoli questi edifici sono stati oggetto di molteplici trasformazioni, il sito era nato probabilmente come luogo esclusivamente religioso, ma con il tempo è stato ridotto a masseria con un cambiamento di funzione anche per la chiesa che diventa una stalla per suini. L'obbiettivo di questo studio è quello di ricostruire le varie fasi costruttive della chiesa e della masseria, interrogandosi anche su possibili fasi più antiche e sull'esistenza di una chiesa precedente a quella attuale. Lo scopo è inoltre quello di definire meglio l'identità della chiesa di S. Evasio. Per formulare delle ipotesi sono stati esaminati i documenti dello scavo condotto nel 2002 dall'arch. Banaudi e i reperti rinvenuti in tale occasione, varie fonti storiche indirette, quali ad esempio le visite pastorali dei vescovi e altri edifici di culto presenti sul territorio. È stata anche studiata l'introduzione del cristianesimo in Ticino, la storia di S. Evasio e la diffusione del suo culto. Inoltre è stata fatta la ricostruzione di un'ipotetica chiesa più antica basandosi sul rinvenimento di resti murari sottostanti i muri dell'attuale edificio e sulla morfologia e l'orientamento del sito. Particolare attenzione è stata data anche ai reperti appartenenti al corredo di una sepoltura, rinvenuta all'interno della chiesa, che cronologicamente si pone prima dell'edificio attuale e dopo i resti murari sottostanti. La datazione di questi reperti infatti, che si suppone siano di VII-VIII secolo, permette di immaginare un'origine longobarda della chiesa ipotizzata. È stato anche eseguito e stampato un modello 3D del reperto meglio conservato, ovvero un bicchiere in pietra ollare. Ricerche future con nuovi scavi e sondaggi potrebbero essere volte a identificare altri resti di murature più antiche, nonché reperti che potrebbero confermare la reale esistenza di una chiesa precedente oppure smentirla. Inoltre si potrebbe restaurare il complesso, oggi in stato di abbandono e degrado, creando anche un museo archeologico ed etnografico.
La Chiesa e la Masseria di S. Evasio Arogno - Canton Ticino (CH)
PIZZO AMATO, MICHELA
2018/2019
Abstract
Ad Arogno, in Canton Ticino sorge un complesso composto da una parte rurale e da una piccola chiesa dedicata a S. Evasio. Nei secoli questi edifici sono stati oggetto di molteplici trasformazioni, il sito era nato probabilmente come luogo esclusivamente religioso, ma con il tempo è stato ridotto a masseria con un cambiamento di funzione anche per la chiesa che diventa una stalla per suini. L'obbiettivo di questo studio è quello di ricostruire le varie fasi costruttive della chiesa e della masseria, interrogandosi anche su possibili fasi più antiche e sull'esistenza di una chiesa precedente a quella attuale. Lo scopo è inoltre quello di definire meglio l'identità della chiesa di S. Evasio. Per formulare delle ipotesi sono stati esaminati i documenti dello scavo condotto nel 2002 dall'arch. Banaudi e i reperti rinvenuti in tale occasione, varie fonti storiche indirette, quali ad esempio le visite pastorali dei vescovi e altri edifici di culto presenti sul territorio. È stata anche studiata l'introduzione del cristianesimo in Ticino, la storia di S. Evasio e la diffusione del suo culto. Inoltre è stata fatta la ricostruzione di un'ipotetica chiesa più antica basandosi sul rinvenimento di resti murari sottostanti i muri dell'attuale edificio e sulla morfologia e l'orientamento del sito. Particolare attenzione è stata data anche ai reperti appartenenti al corredo di una sepoltura, rinvenuta all'interno della chiesa, che cronologicamente si pone prima dell'edificio attuale e dopo i resti murari sottostanti. La datazione di questi reperti infatti, che si suppone siano di VII-VIII secolo, permette di immaginare un'origine longobarda della chiesa ipotizzata. È stato anche eseguito e stampato un modello 3D del reperto meglio conservato, ovvero un bicchiere in pietra ollare. Ricerche future con nuovi scavi e sondaggi potrebbero essere volte a identificare altri resti di murature più antiche, nonché reperti che potrebbero confermare la reale esistenza di una chiesa precedente oppure smentirla. Inoltre si potrebbe restaurare il complesso, oggi in stato di abbandono e degrado, creando anche un museo archeologico ed etnografico.File | Dimensione | Formato | |
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