Background: Primary headache and specific learning disabilities (SLD) are very common in children, and both can affect children’s and their families’ life. Few studies on the possible connection between these two disorders are available. Objectives: The aim of this study was to describe the clinical and epidemiological characteristics of a population of children with primary headache, in order, to identify those showing also SLD and to analyze the possible relation between them. Patients and methods: A retrospective observational study was conducted on all the children accessing to the Headache Center of the Regina Margherita Children's Hospital of Turin between 2015 and 2018. We collect data about the clinical features of primary headache and the characteristics of different types of SLD. Results: We have included 625 patients (age range: 2-18 years). The most frequent form of headache was migraine (53.28%); a high percentage of children with unclassifiable headache was also found (20.32%); for most patients, the onset of headache was in school age and adolescence. Neuropsychiatric disorders were the most frequent comorbidity (11.52%); about half of the population reported sleep disturbances (47.36%). About a quarter of the patients (29.92%) underwent neuroimaging: in particular, 4.16% underwent brain CT (pathological results in 0.48% of cases) and 28.64% underwent brain MRI (a pathological results in 4.48%). SLD showed a prevalence of 5.44% and multiple SLD were the most frequent subtypes (38.24% of total). Comparing the group of patients with and without SLD, no statistically significant differences emerged regarding the type of headache (p=0.38) and sex (p= 0.20); however, in patients with headache without SLD there was a higher prevalence of females (52.45%), while males (58.82%) prevailed among subjects with SLD. Instead, in the group of patients with SLD, familiar history for headache and for neurological pathologies (p <0.001), were more frequent, while the other group was more frequently associated to family history for epilepsy (p <0.001). About the headache triggers in the two groups, physical activity and periods are more involved in the genesis of headache in children without SLD, while school-related stress is predominant in patients with SLD (p=0.0005). Conclusions: In our study we observed that SLD were highly represented in patients with headache. Although we did not find lots of differences between patients with and without SLD, we identified some aspects related to familiarity that can suggest a possible common pathogenesis that need further studies. A relation between the two disorders is likely and early diagnosis of SLD in patients with headache can have positive effects on academic performance as well as on the evolution of headache, improving the quality of life of patients.
Background: La cefalea primaria e i disturbi specifici dell’apprendimento sono molto frequenti in età pediatrica e hanno un notevole impatto sulla vita del bambino e della sua famiglia. In letteratura ci sono ancora pochi studi che descrivono la possibile correlazione tra questi due disturbi. Obiettivi: Lo scopo di tale studio è quello di analizzare le caratteristiche cliniche ed epidemiologiche di una popolazione di pazienti pediatrici con cefalea primaria e di valutare anche l’eventuale presenza di disturbi specifici dell’apprendimento, nonché una loro una possibile correlazione. Pazienti e metodi: È stato condotto uno studio osservazionale retrospettivo sui bambini e gli adolescenti che hanno effettuato la prima visita presso il Centro Cefalee dell’Ospedale Infantile Regina Margherita di Torino tra il 2015 e il 2018. Sono stati descritti gli aspetti clinici della cefalea primaria e le caratteristiche dei diversi tipi di DSA. Risultati: La popolazione studiata è costituita da 625 pazienti (range: 2 -18 anni). La forma di cefalea più frequente è risultata essere l’emicrania (53.28%), nonostante un’elevata percentuale di soggetti con diagnosi di cefalea non classificabile (20.32%); per la maggior parte dei pazienti l’età d’esordio della cefalea si colloca in età scolare e adolescenziale. Tra le patologie associate, la comorbidità più frequente è la patologia neuropsichiatrica (11.52%) e molti pazienti presentano disturbi del sonno (47.36%). Un quarto circa dei pazienti (29.92%) è stato sottoposto a neuroimaging: in particolare, il 4.16% ha eseguito TC encefalo e il 28.64% ha effettuato la RMN tronco-encefalica; è stato riscontrato un esito patologico alla prima indagine nello 0.48% dei casi e alla seconda nel 4.48%. Nella popolazione esaminata i DSA hanno una prevalenza del 5,44% e in riferimento alla tipologia, i DSA multipli sono i più frequenti (38.24%). Confrontando i due gruppi di pazienti, non sono emerse differenze statisticamente significative inerenti al tipo di cefalea (p=0.38) e al sesso (p=0.20); tuttavia, nei pazienti con sola cefalea vi è una prevalenza maggiore di femmine (52.45%), mentre i maschi (58.82%) rappresentano la maggioranza tra i soggetti con DSA. Invece, è stata riscontrata una maggiore familiarità per cefalea, specialmente in linea materna (p<0,001), e per patologie neurologiche (p<0,001) nel gruppo di casi con DSA, mentre l’altro gruppo presenta una maggiore familiarità per epilessia (p<0,001). Tra i possibili fattori scatenanti la cefalea nei due gruppi confrontati, l’attività fisica e il ciclo mestruale risultano maggiormente coinvolti nella genesi della cefalea nei soggetti senza DSA, mentre la scuola è predominante nei pazienti con DSA (p=0.0005). Conclusioni: Nel nostro studio abbiamo osservato che i DSA sono ben rappresentati e pur non avendo trovato differenze tra i pazienti con e senza DSA, abbiamo individuato alcuni aspetti relativi alla familiarità che fanno riflettere sulla probabile patogenesi comune e meritevoli di approfondimento attraverso studi futuri. È verosimile una connessione tra i due disturbi e la diagnosi precoce può avere effetti positivi sul rendimento scolastico così come sull’evoluzione della cefalea, migliorando la qualità di vita dei pazienti.
Cefalea primaria e disturbi specifici dell'apprendimento in età pediatrica: caratteristiche cliniche ed epidemiologiche
RE, FRANCESCA
2020/2021
Abstract
Background: La cefalea primaria e i disturbi specifici dell’apprendimento sono molto frequenti in età pediatrica e hanno un notevole impatto sulla vita del bambino e della sua famiglia. In letteratura ci sono ancora pochi studi che descrivono la possibile correlazione tra questi due disturbi. Obiettivi: Lo scopo di tale studio è quello di analizzare le caratteristiche cliniche ed epidemiologiche di una popolazione di pazienti pediatrici con cefalea primaria e di valutare anche l’eventuale presenza di disturbi specifici dell’apprendimento, nonché una loro una possibile correlazione. Pazienti e metodi: È stato condotto uno studio osservazionale retrospettivo sui bambini e gli adolescenti che hanno effettuato la prima visita presso il Centro Cefalee dell’Ospedale Infantile Regina Margherita di Torino tra il 2015 e il 2018. Sono stati descritti gli aspetti clinici della cefalea primaria e le caratteristiche dei diversi tipi di DSA. Risultati: La popolazione studiata è costituita da 625 pazienti (range: 2 -18 anni). La forma di cefalea più frequente è risultata essere l’emicrania (53.28%), nonostante un’elevata percentuale di soggetti con diagnosi di cefalea non classificabile (20.32%); per la maggior parte dei pazienti l’età d’esordio della cefalea si colloca in età scolare e adolescenziale. Tra le patologie associate, la comorbidità più frequente è la patologia neuropsichiatrica (11.52%) e molti pazienti presentano disturbi del sonno (47.36%). Un quarto circa dei pazienti (29.92%) è stato sottoposto a neuroimaging: in particolare, il 4.16% ha eseguito TC encefalo e il 28.64% ha effettuato la RMN tronco-encefalica; è stato riscontrato un esito patologico alla prima indagine nello 0.48% dei casi e alla seconda nel 4.48%. Nella popolazione esaminata i DSA hanno una prevalenza del 5,44% e in riferimento alla tipologia, i DSA multipli sono i più frequenti (38.24%). Confrontando i due gruppi di pazienti, non sono emerse differenze statisticamente significative inerenti al tipo di cefalea (p=0.38) e al sesso (p=0.20); tuttavia, nei pazienti con sola cefalea vi è una prevalenza maggiore di femmine (52.45%), mentre i maschi (58.82%) rappresentano la maggioranza tra i soggetti con DSA. Invece, è stata riscontrata una maggiore familiarità per cefalea, specialmente in linea materna (p<0,001), e per patologie neurologiche (p<0,001) nel gruppo di casi con DSA, mentre l’altro gruppo presenta una maggiore familiarità per epilessia (p<0,001). Tra i possibili fattori scatenanti la cefalea nei due gruppi confrontati, l’attività fisica e il ciclo mestruale risultano maggiormente coinvolti nella genesi della cefalea nei soggetti senza DSA, mentre la scuola è predominante nei pazienti con DSA (p=0.0005). Conclusioni: Nel nostro studio abbiamo osservato che i DSA sono ben rappresentati e pur non avendo trovato differenze tra i pazienti con e senza DSA, abbiamo individuato alcuni aspetti relativi alla familiarità che fanno riflettere sulla probabile patogenesi comune e meritevoli di approfondimento attraverso studi futuri. È verosimile una connessione tra i due disturbi e la diagnosi precoce può avere effetti positivi sul rendimento scolastico così come sull’evoluzione della cefalea, migliorando la qualità di vita dei pazienti.File | Dimensione | Formato | |
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