INTRODUCTION: In surgery, in people with large intestine diseases, is often ne-cessary the removal of a part of the organ. Adjusting to life with a stoma is a complex process that unavoidably affects the psychic sphere, body image and life quality of patients. For these reasons, it is essential to educate them on how to manage their stoma, in order to facilitate their reintegration in society. Therefore, only by providing a targeted and well-planned educational intervention, addressed both to the patient and the caregiver, the nurse will succeed in their acquisition of adaption skills and self-management of the stoma. MATERIALS AND METHODS: a literature review has been carried out through the use of database, websites and by consulting some texts concerning the topic. A time limit has been imposed from 2006 to today. RESULTS: the research has led to the revision of 236 articles. Ten of these have been identified as respecting the criteria of my work. From the research different the-rapeutic education interventions emerge, both traditional (such as the verbal nurse-patient explanation) and technological, such as the use of smartphones or DVDs. DISCUSSION: multimedia interventions have brought positive results in terms of leaning and acquisition of knowledge related to stoma management. However, since the interventions are very evaluate their effectiveness and validity. CONCLUSION: despite the presence of multiple therapeutic education interven-tions, the role of the nurse is fundamental, as the one who acts as a facilitator of learning and can personalize education according to the patient's fears, worries and concerns. However, the studies examined in this research are not sufficient to reach certain conclusions, so further study on the subject would be necessary. KEY WORDS: traditional education, multimedia education, education programme, ostomy, nursing role, self-management

INTRODUZIONE: in ambito chirurgico, nelle persone con patologie a carico dell'intestino crasso spesso si rende necessaria l'asportazione di un tratto di esso e il confezionamento di una stomia. L'adattamento alla vita con una stomia è un momen-to complesso che influenza inevitabilmente la sfera psichica, l'immagine corporea e la qualità di vita. Di fronte a queste situazioni l'educazione alla gestione della stomia risulta fondamentale al fine di favorire il ritorno della persona alla vita sociale. Per-tanto, solo mediante un intervento educativo mirato e ben programmato, rivolto sia alla persona che al caregiver, che l'infermiere riuscirà a facilitare l'acquisizione di abilità nell'adattamento e nell'autogestione della stomia, con il fine di migliorare la qualità di vita della persona stomizzata. MATERIALI E METODI: è stata effettuata una revisione della letteratura attraverso l'utilizzo di banche dati, siti internet e la consultazione di alcuni testi riguardanti l'argomento. E' stato impostato un limite temporale dal 2006 ad oggi. RISULTATI: la ricerca ha portato alla revisione 236 articoli. Di questi ne sono stati identificati 10, in quanto rispettano i criteri di inclusione del mio elaborato. Dalla ri-cerca condotta emergono differenti interventi di educazione terapeutica molto diversi tra di loro, dal più tradizionale come le spiegazioni verbali tra infermiere-paziente a quelli più tecnologici come per esempio l'utilizzo di smartphone o DVD. DISCUSSIONE: Gli interventi multimediali hanno dimostrato buoni risultati in ter-mini di apprendimento e acquisizione di conoscenze legate alla gestione della stomia. Tuttavia, poiché gli interventi sono molto diversi tra di loro ed ognuno di essi possie-de vantaggi e svantaggi è difficile valutarne l'efficacia e la validità. CONCLUSIONE: nonostante la presenza di molteplici interventi di educazione te-rapeutica, risulta fondamentale il ruolo dell'infermiere che si inserisce come facilita-tore dell'apprendimento e può personalizzare l'educazione in base alle preoccupazioni ed esigenze della persona. Tuttavia, gli studi presi in esame, non sono però sufficienti per giungere a conclusioni certe perciò risulterebbero necessari ulteriori studi sull'argomento. PAROLE CHIAVE: educazione tradizionale, educazione multimediale, programmi educativi, stomia, ruolo dell'infermiere, autogestione.

Efficacia degli interventi di educazione terapeutica rivolti alle persone portatrici di stomia intestinale: una revisione critica della letteratura

PERRONE, SIMONA
2017/2018

Abstract

INTRODUZIONE: in ambito chirurgico, nelle persone con patologie a carico dell'intestino crasso spesso si rende necessaria l'asportazione di un tratto di esso e il confezionamento di una stomia. L'adattamento alla vita con una stomia è un momen-to complesso che influenza inevitabilmente la sfera psichica, l'immagine corporea e la qualità di vita. Di fronte a queste situazioni l'educazione alla gestione della stomia risulta fondamentale al fine di favorire il ritorno della persona alla vita sociale. Per-tanto, solo mediante un intervento educativo mirato e ben programmato, rivolto sia alla persona che al caregiver, che l'infermiere riuscirà a facilitare l'acquisizione di abilità nell'adattamento e nell'autogestione della stomia, con il fine di migliorare la qualità di vita della persona stomizzata. MATERIALI E METODI: è stata effettuata una revisione della letteratura attraverso l'utilizzo di banche dati, siti internet e la consultazione di alcuni testi riguardanti l'argomento. E' stato impostato un limite temporale dal 2006 ad oggi. RISULTATI: la ricerca ha portato alla revisione 236 articoli. Di questi ne sono stati identificati 10, in quanto rispettano i criteri di inclusione del mio elaborato. Dalla ri-cerca condotta emergono differenti interventi di educazione terapeutica molto diversi tra di loro, dal più tradizionale come le spiegazioni verbali tra infermiere-paziente a quelli più tecnologici come per esempio l'utilizzo di smartphone o DVD. DISCUSSIONE: Gli interventi multimediali hanno dimostrato buoni risultati in ter-mini di apprendimento e acquisizione di conoscenze legate alla gestione della stomia. Tuttavia, poiché gli interventi sono molto diversi tra di loro ed ognuno di essi possie-de vantaggi e svantaggi è difficile valutarne l'efficacia e la validità. CONCLUSIONE: nonostante la presenza di molteplici interventi di educazione te-rapeutica, risulta fondamentale il ruolo dell'infermiere che si inserisce come facilita-tore dell'apprendimento e può personalizzare l'educazione in base alle preoccupazioni ed esigenze della persona. Tuttavia, gli studi presi in esame, non sono però sufficienti per giungere a conclusioni certe perciò risulterebbero necessari ulteriori studi sull'argomento. PAROLE CHIAVE: educazione tradizionale, educazione multimediale, programmi educativi, stomia, ruolo dell'infermiere, autogestione.
ITA
INTRODUCTION: In surgery, in people with large intestine diseases, is often ne-cessary the removal of a part of the organ. Adjusting to life with a stoma is a complex process that unavoidably affects the psychic sphere, body image and life quality of patients. For these reasons, it is essential to educate them on how to manage their stoma, in order to facilitate their reintegration in society. Therefore, only by providing a targeted and well-planned educational intervention, addressed both to the patient and the caregiver, the nurse will succeed in their acquisition of adaption skills and self-management of the stoma. MATERIALS AND METHODS: a literature review has been carried out through the use of database, websites and by consulting some texts concerning the topic. A time limit has been imposed from 2006 to today. RESULTS: the research has led to the revision of 236 articles. Ten of these have been identified as respecting the criteria of my work. From the research different the-rapeutic education interventions emerge, both traditional (such as the verbal nurse-patient explanation) and technological, such as the use of smartphones or DVDs. DISCUSSION: multimedia interventions have brought positive results in terms of leaning and acquisition of knowledge related to stoma management. However, since the interventions are very evaluate their effectiveness and validity. CONCLUSION: despite the presence of multiple therapeutic education interven-tions, the role of the nurse is fundamental, as the one who acts as a facilitator of learning and can personalize education according to the patient's fears, worries and concerns. However, the studies examined in this research are not sufficient to reach certain conclusions, so further study on the subject would be necessary. KEY WORDS: traditional education, multimedia education, education programme, ostomy, nursing role, self-management
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14240/98697