The Ficus carica, a tree native to South-West Asia, is found in the height of its vigour in the summer period along the countryside of Southern Italy. This tree produces syconia that, in addition to cheering the summer tables since Roman times, have within them a composition such as to make the Ficus charge subject to numerous studies that have the purpose of being a stimulus for the production of food supplements and drugs that are assumed to improve the health of the human population. In this paper, therefore, after presenting the botanical aspect, the nutritional profile and the terms of cultivation and pollination of the tree, we will magnify our lens of attention on histochemistry and chemical composition in order to better understand the presentation of ongoing studies concerning Ficus carica. In fact, in the second part of the paper, with an eye to the past and therefore to the traditional uses of the plant, we will go on to highlight the studies on Ficus carica such as: antidiabetic, antimicrobial, antioxidant, anticarcinogenic, anticholesterolemic, antidepressant, antihypertensive, up to its activity in the intestine and in the treatment of warts. Its antiviral, antiparasitic, antimutagenic, hepatoprotective, anti-inflammatory, antidiarrheal, antiplatelet character will also be evaluated, as well as its aphrodisiac effect and its effect on the endocrine system. In conclusion, the potential of Ficus carica as an anti-synthesis agent, biocontrol agent and functional substance in cosmetics will be enhanced. Finally, the conclusion states that Ficus carica being one of the oldest known human foods, has a very high safety profile. However, it should be borne in mind that skin contact with latex can cause allergic reactions while latex administered orally can induce hallucinosis.
Il Ficus carica, albero originario dell'Asia Sud-Occidentale, lo troviamo nel pieno del suo vigore nel periodo estivo percorrendo le campagne dell'Italia Meridionale. Quest'albero produce dei siconi che, oltre ad allietare le tavole estive fin dall'epoca romana, hanno al loro interno una composizione tale da rendere il Ficus carica oggetto di numerosi studi che hanno il fine di essere da stimolo per la produzione di complementi alimentari e farmaci che si presuppongono di migliorare lo stato di salute della popolazione umana. In quest'elaborato quindi, dopo aver presentato l'aspetto botanico, il profilo nutrizionale e i termini di coltivazione e impollinazione dell'albero, ingrandiremmo la nostra lente d'attenzione sull'istochimica e la composizione chimica in modo da comprendere meglio la presentazione degli studi in corso che riguardano il Ficus carica. Infatti, nella seconda parte dell'elaborato con un occhio di riguardo verso il passato e quindi verso gli usi tradizionali della pianta, si passerà con il mettere in evidenza gli studi sul Ficus carica come: antidiabetico, antimicrobico, antiossidante, anticancerogeno, anticolesterolemico, antidepressivo, antipertensivo, fino a passare alla sua attività a livello intestinale e a quella nel trattamento delle verruche. Si valuterà anche il suo carattere antivirale, antiparassitario, antimutageno, epatoprotettivo, antinfiammatorio, antidiarroico, antipiastrinico ed inoltre si terrà conto del suo effetto afrodisiaco ed il suo effetto sul sistema endocrino. Concludendo, si esalteranno le potenzialità del Ficus carica come agente anti-stipsi, agente di biocontrollo e sostanza funzionale in cosmetica. Infine, nella conclusione si dichiara che il Ficus carica essendo uno dei più antichi cibi umani conosciuti, ha un altissimo profilo di sicurezza. C'è da tenere però in conto che il contatto cutaneo con il lattice può provocare reazioni allergiche mentre il lattice somministrato per via orale può indurre allucinosi.
Ficus carica: identità, impieghi salutistici ed evidenze scientifiche
GEMMA, ILARIA
2018/2019
Abstract
Il Ficus carica, albero originario dell'Asia Sud-Occidentale, lo troviamo nel pieno del suo vigore nel periodo estivo percorrendo le campagne dell'Italia Meridionale. Quest'albero produce dei siconi che, oltre ad allietare le tavole estive fin dall'epoca romana, hanno al loro interno una composizione tale da rendere il Ficus carica oggetto di numerosi studi che hanno il fine di essere da stimolo per la produzione di complementi alimentari e farmaci che si presuppongono di migliorare lo stato di salute della popolazione umana. In quest'elaborato quindi, dopo aver presentato l'aspetto botanico, il profilo nutrizionale e i termini di coltivazione e impollinazione dell'albero, ingrandiremmo la nostra lente d'attenzione sull'istochimica e la composizione chimica in modo da comprendere meglio la presentazione degli studi in corso che riguardano il Ficus carica. Infatti, nella seconda parte dell'elaborato con un occhio di riguardo verso il passato e quindi verso gli usi tradizionali della pianta, si passerà con il mettere in evidenza gli studi sul Ficus carica come: antidiabetico, antimicrobico, antiossidante, anticancerogeno, anticolesterolemico, antidepressivo, antipertensivo, fino a passare alla sua attività a livello intestinale e a quella nel trattamento delle verruche. Si valuterà anche il suo carattere antivirale, antiparassitario, antimutageno, epatoprotettivo, antinfiammatorio, antidiarroico, antipiastrinico ed inoltre si terrà conto del suo effetto afrodisiaco ed il suo effetto sul sistema endocrino. Concludendo, si esalteranno le potenzialità del Ficus carica come agente anti-stipsi, agente di biocontrollo e sostanza funzionale in cosmetica. Infine, nella conclusione si dichiara che il Ficus carica essendo uno dei più antichi cibi umani conosciuti, ha un altissimo profilo di sicurezza. C'è da tenere però in conto che il contatto cutaneo con il lattice può provocare reazioni allergiche mentre il lattice somministrato per via orale può indurre allucinosi.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/98562