«I am prepared for the worst, but hope for the best» (from ¿The Wondrous Tale of Alroy¿, 1833, pt. 10, ch. 3), this quote by Benjamin Disraeli, 1st Earl of Beaconsfield who twice served as Prime Minister of the United Kingdom in the Nineteenth century is a useful reading key in order to understand the central role played by supervisory authorities, financial markets and insurance companies both at national and at international level during these last years. In the pre-2007-08 period, it was believed that markets were essentially self-regulating and a common paradigm was the confidence in rationality allowing to internal risk models the coordination of risk management operations. This belief developed and was based on some key factors which have favored the following sub-prime mortgage crisis and the great global recession: widespread self-regulation, legislature and supervisory authorities with a proven experience and control capability, developed judicial systems, bankers with a significant standing among financial markets operators and innovative quantitative models used in risk management areas, unyielding rating agencies, International Accounting Standards and International Financial Reporting Standards (IAS/IFRS), qualified institutional investors, balanced combination between strategic-managerial functions and internal supervision functions in banking groups' corporate governance, the common trust in the lack of information asymmetry inside financial markets (which have revealed later themself inherently fragile). All of this, in fact, has not been enough: as an exception, they had created some crucial boundary conditions. In particular, the debate on systemic risk and previous macroprudential bad policies in the insurance sector has suggested enhancing the current macroprudential framework relying on the best practices, identifying and analysing the sources of systemic risk and also their specific effects on insurance sector due to its specific nature and business model. In Section I of this work, a comparative analysis between bank risks and insurance risks is developed starting from the European response to sub-prime mortgage crisis through the establishment of new supervisory authorities and the passage to a rule based regulation. In Section II, the ORSA Report as a risk assessment tool and its referring process are the main focus, also in comparison with ICAAP. In Section III, Reale Mutua Assicurazioni is the case study which allows to examine the ORSA Report, the forecast methods and the capital management very closely.

«Sono preparato per il peggio, ma spero per il meglio» (da ¿La meravigliosa storia di Alroy¿, 1833, pt. 10, cap. 3), questa citazione di Benjamin Disraeli, 1° Conte di Beaconsfield che per due volte è stato Primo Ministro del Regno Unito nell'Ottocento, è un'utile chiave di lettura per comprendere il ruolo centrale svolto dalle autorità di vigilanza, dai mercati finanziari e dalle compagnie di assicurazione sia a livello nazionale che internazionale in questi ultimi anni. Nel periodo pre-2007-08, si riteneva che i mercati fossero essenzialmente autoregolamentati e un paradigma comune era la fiducia nella razionalità consentendo ai modelli interni di rischio il coordinamento delle operazioni di risk management. Tale convinzione si è sviluppata e si è basata su alcuni fattori chiave che hanno favorito la successiva crisi dei mutui sub-prime e la grande recessione globale: un'autoregolamentazione diffusa, autorità legislative e di vigilanza di comprovata esperienza e capacità di controllo, sistemi giudiziari sviluppati, banchieri con uno standing di rilievo tra gli operatori dei mercati finanziari e modelli quantitativi innovativi utilizzati nelle aree di risk management, agenzie di rating inflessibili, International Accounting Standards e International Financial Reporting Standards (IAS/IFRS), investitori istituzionali qualificati, combinazione equilibrata tra funzioni strategico-gestionali e funzioni di vigilanza interna nella corporate governance dei gruppi bancari, la comune fiducia nella mancanza di asimmetria informativa all'interno dei mercati finanziari (che si sono poi rivelati intrinsecamente fragili). Tutto questo, infatti, non è stato sufficiente: in via eccezionale, avevano creato alcune condizioni al contorno cruciali. In particolare, il dibattito sul rischio sistemico e sulle precedenti bad policies macroprudenziali nel settore assicurativo ha suggerito di rafforzare l'attuale quadro macroprudenziale basandosi sulle best practices, individuando e analizzando le fonti del rischio sistemico e anche i loro effetti specifici sul settore assicurativo per via della sua specificità e del suo modello di business. Nella Sezione I di questo elaborato, viene sviluppata un'analisi comparativa tra rischi bancari e rischi assicurativi a partire dalla risposta Europea alla crisi dei mutui sub-prime attraverso l'istituzione di nuove autorità di vigilanza e il passaggio a una regolamentazione di tipo rule based. Nella Sezione II, l'ORSA Report come strumento di valutazione del rischio e il suo processo di riferimento costituiscono il focus principale, anche in rapporto all'ICAAP. Nella Sezione III, Reale Mutua Assicurazioni è il case study che consente di esaminare con estrema attenzione l'ORSA Report, i forecast methods e il capital management.

Il Processo ORSA nel quadro normativo Solvency II - Il case study Reale Group

SOLOPERTO, FEDERICO
2018/2019

Abstract

«Sono preparato per il peggio, ma spero per il meglio» (da ¿La meravigliosa storia di Alroy¿, 1833, pt. 10, cap. 3), questa citazione di Benjamin Disraeli, 1° Conte di Beaconsfield che per due volte è stato Primo Ministro del Regno Unito nell'Ottocento, è un'utile chiave di lettura per comprendere il ruolo centrale svolto dalle autorità di vigilanza, dai mercati finanziari e dalle compagnie di assicurazione sia a livello nazionale che internazionale in questi ultimi anni. Nel periodo pre-2007-08, si riteneva che i mercati fossero essenzialmente autoregolamentati e un paradigma comune era la fiducia nella razionalità consentendo ai modelli interni di rischio il coordinamento delle operazioni di risk management. Tale convinzione si è sviluppata e si è basata su alcuni fattori chiave che hanno favorito la successiva crisi dei mutui sub-prime e la grande recessione globale: un'autoregolamentazione diffusa, autorità legislative e di vigilanza di comprovata esperienza e capacità di controllo, sistemi giudiziari sviluppati, banchieri con uno standing di rilievo tra gli operatori dei mercati finanziari e modelli quantitativi innovativi utilizzati nelle aree di risk management, agenzie di rating inflessibili, International Accounting Standards e International Financial Reporting Standards (IAS/IFRS), investitori istituzionali qualificati, combinazione equilibrata tra funzioni strategico-gestionali e funzioni di vigilanza interna nella corporate governance dei gruppi bancari, la comune fiducia nella mancanza di asimmetria informativa all'interno dei mercati finanziari (che si sono poi rivelati intrinsecamente fragili). Tutto questo, infatti, non è stato sufficiente: in via eccezionale, avevano creato alcune condizioni al contorno cruciali. In particolare, il dibattito sul rischio sistemico e sulle precedenti bad policies macroprudenziali nel settore assicurativo ha suggerito di rafforzare l'attuale quadro macroprudenziale basandosi sulle best practices, individuando e analizzando le fonti del rischio sistemico e anche i loro effetti specifici sul settore assicurativo per via della sua specificità e del suo modello di business. Nella Sezione I di questo elaborato, viene sviluppata un'analisi comparativa tra rischi bancari e rischi assicurativi a partire dalla risposta Europea alla crisi dei mutui sub-prime attraverso l'istituzione di nuove autorità di vigilanza e il passaggio a una regolamentazione di tipo rule based. Nella Sezione II, l'ORSA Report come strumento di valutazione del rischio e il suo processo di riferimento costituiscono il focus principale, anche in rapporto all'ICAAP. Nella Sezione III, Reale Mutua Assicurazioni è il case study che consente di esaminare con estrema attenzione l'ORSA Report, i forecast methods e il capital management.
ENG
«I am prepared for the worst, but hope for the best» (from ¿The Wondrous Tale of Alroy¿, 1833, pt. 10, ch. 3), this quote by Benjamin Disraeli, 1st Earl of Beaconsfield who twice served as Prime Minister of the United Kingdom in the Nineteenth century is a useful reading key in order to understand the central role played by supervisory authorities, financial markets and insurance companies both at national and at international level during these last years. In the pre-2007-08 period, it was believed that markets were essentially self-regulating and a common paradigm was the confidence in rationality allowing to internal risk models the coordination of risk management operations. This belief developed and was based on some key factors which have favored the following sub-prime mortgage crisis and the great global recession: widespread self-regulation, legislature and supervisory authorities with a proven experience and control capability, developed judicial systems, bankers with a significant standing among financial markets operators and innovative quantitative models used in risk management areas, unyielding rating agencies, International Accounting Standards and International Financial Reporting Standards (IAS/IFRS), qualified institutional investors, balanced combination between strategic-managerial functions and internal supervision functions in banking groups' corporate governance, the common trust in the lack of information asymmetry inside financial markets (which have revealed later themself inherently fragile). All of this, in fact, has not been enough: as an exception, they had created some crucial boundary conditions. In particular, the debate on systemic risk and previous macroprudential bad policies in the insurance sector has suggested enhancing the current macroprudential framework relying on the best practices, identifying and analysing the sources of systemic risk and also their specific effects on insurance sector due to its specific nature and business model. In Section I of this work, a comparative analysis between bank risks and insurance risks is developed starting from the European response to sub-prime mortgage crisis through the establishment of new supervisory authorities and the passage to a rule based regulation. In Section II, the ORSA Report as a risk assessment tool and its referring process are the main focus, also in comparison with ICAAP. In Section III, Reale Mutua Assicurazioni is the case study which allows to examine the ORSA Report, the forecast methods and the capital management very closely.
IMPORT DA TESIONLINE
File in questo prodotto:
File Dimensione Formato  
802714A_federicosolopertoallegatitesi_lm-77.zip

non disponibili

Tipologia: Altro materiale allegato
Dimensione 4.98 MB
Formato Unknown
4.98 MB Unknown
802714_federicosolopertotesi_lm-77.pdf

non disponibili

Tipologia: Altro materiale allegato
Dimensione 4.09 MB
Formato Adobe PDF
4.09 MB Adobe PDF

I documenti in UNITESI sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14240/98388