Negli ultimi anni si è assistito ad una progressiva riorganizzazione e riforma della contabilità pubblica, che prende il nome di ¿armonizzazione contabile¿. Tale processo di riforma è diretto principalmente a rendere i bilanci delle amministrazioni pubbliche omogenei e confrontabili ed al conseguente potenziamento della qualità dei conti pubblici. Una delle novità introdotte dall'armonizzazione contabile è stata la previsione, per gli enti locali, della redazione del bilancio consolidato, al fine di rappresentare in modo veritiero e corretto la situazione finanziaria, patrimoniale ed il risultato economico della complessiva attività svolta dall'ente, attraverso le proprie articolazioni organizzative, i suoi enti strumentali e le sue società controllate e partecipate. Nel corso degli anni, infatti, si è diffusa sempre di più la tendenza, per gli enti locali, ad instaurare rapporti partecipativi in organizzazioni esterne, le quali noverano tra i loro obiettivi lo sviluppo del territorio e, più in generale, l'erogazione di servizi rivolti alla collettività. Di conseguenza è stato necessario introdurre metodologie adeguate di programmazione e controllo, per supportare al meglio la gestione del gruppo. Ecco dunque la necessità di individuazione di uno strumento contabile che riuscisse a rappresentare, in un'ottica globale, l'ente locale e le connesse partecipate. Come soluzione, mutuando dall'esperienza dei gruppi privati, è stato individuato il bilancio consolidato. La previsione di redazione di detto documento rappresenta un'importante innovazione in merito alla gestione della pubblica amministrazione. Il bilancio consolidato permette infatti all'amministrazione capogruppo di programmare, gestire e controllare con migliore efficacia il proprio gruppo formato da enti e da società. Consente, inoltre, di ottenere una visione completa delle consistenze patrimoniali, finanziarie ed economiche del gruppo pubblico. Permette infine di soddisfare in modo più completo le esigenze informative degli utilizzatori del bilancio, tra i quali non sono unicamente compresi gli operatori in senso stretto ma sono certamente inclusi cittadini-contribuenti-utenti, e garantire così una migliore trasparenza. In quest'ottica, la pubblicazione di questi dati da parte dell'ente locale, sicuramente comporta riscontri positivi, sia in termini di gestione della spesa pubblica territoriale, sia in termini di politiche di programmazione locale, con l'intento di consolidare la credibilità e la fiducia nelle amministrazioni e nei confronti di chi vi opera. Alla luce di quanto introdotto, l'elaborato si propone di studiare ed analizzare il consolidamento del bilancio degli enti locali. Idealmente l'elaborato è divisibile in due parti. Nella prima verranno trattati gli aspetti teorici in materia, il ragionamento partirà dalla concezione di azienda, per poi spostare l'attenzione sul gruppo pubblico. A questa parte introduttiva seguirà la parte prettamente teorico metodologica sulla disciplina del bilancio consolidato degli enti locali. Nella seconda parte invece, per meglio comprendere le varie dinamiche connesse al consolidamento, si procederà con l'analisi di un caso reale di studio. Il caso pratico farà riferimento al bilancio consolidato del Comune di Mondovì
Il bilancio consolidato degli enti locali: il caso del Comune di Mondovì
BASSO, FRANCESCA
2018/2019
Abstract
Negli ultimi anni si è assistito ad una progressiva riorganizzazione e riforma della contabilità pubblica, che prende il nome di ¿armonizzazione contabile¿. Tale processo di riforma è diretto principalmente a rendere i bilanci delle amministrazioni pubbliche omogenei e confrontabili ed al conseguente potenziamento della qualità dei conti pubblici. Una delle novità introdotte dall'armonizzazione contabile è stata la previsione, per gli enti locali, della redazione del bilancio consolidato, al fine di rappresentare in modo veritiero e corretto la situazione finanziaria, patrimoniale ed il risultato economico della complessiva attività svolta dall'ente, attraverso le proprie articolazioni organizzative, i suoi enti strumentali e le sue società controllate e partecipate. Nel corso degli anni, infatti, si è diffusa sempre di più la tendenza, per gli enti locali, ad instaurare rapporti partecipativi in organizzazioni esterne, le quali noverano tra i loro obiettivi lo sviluppo del territorio e, più in generale, l'erogazione di servizi rivolti alla collettività. Di conseguenza è stato necessario introdurre metodologie adeguate di programmazione e controllo, per supportare al meglio la gestione del gruppo. Ecco dunque la necessità di individuazione di uno strumento contabile che riuscisse a rappresentare, in un'ottica globale, l'ente locale e le connesse partecipate. Come soluzione, mutuando dall'esperienza dei gruppi privati, è stato individuato il bilancio consolidato. La previsione di redazione di detto documento rappresenta un'importante innovazione in merito alla gestione della pubblica amministrazione. Il bilancio consolidato permette infatti all'amministrazione capogruppo di programmare, gestire e controllare con migliore efficacia il proprio gruppo formato da enti e da società. Consente, inoltre, di ottenere una visione completa delle consistenze patrimoniali, finanziarie ed economiche del gruppo pubblico. Permette infine di soddisfare in modo più completo le esigenze informative degli utilizzatori del bilancio, tra i quali non sono unicamente compresi gli operatori in senso stretto ma sono certamente inclusi cittadini-contribuenti-utenti, e garantire così una migliore trasparenza. In quest'ottica, la pubblicazione di questi dati da parte dell'ente locale, sicuramente comporta riscontri positivi, sia in termini di gestione della spesa pubblica territoriale, sia in termini di politiche di programmazione locale, con l'intento di consolidare la credibilità e la fiducia nelle amministrazioni e nei confronti di chi vi opera. Alla luce di quanto introdotto, l'elaborato si propone di studiare ed analizzare il consolidamento del bilancio degli enti locali. Idealmente l'elaborato è divisibile in due parti. Nella prima verranno trattati gli aspetti teorici in materia, il ragionamento partirà dalla concezione di azienda, per poi spostare l'attenzione sul gruppo pubblico. A questa parte introduttiva seguirà la parte prettamente teorico metodologica sulla disciplina del bilancio consolidato degli enti locali. Nella seconda parte invece, per meglio comprendere le varie dinamiche connesse al consolidamento, si procederà con l'analisi di un caso reale di studio. Il caso pratico farà riferimento al bilancio consolidato del Comune di MondovìFile | Dimensione | Formato | |
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