Is it possible to combine the thought of Spinoza and that of Nietzsche? Can the search for affinity between the philosopher of the conatus and the philosopher of the will to power prove fruitful? In fact, the confrontation between Nietzsche and Spinoza starts from the respective philosophical needs: to propose a program of palingenetic regeneration of morality and a re-evaluation of values, combined finally with the proposal of a new vision of man and of nature itself. It is no coincidence that Spinoza is dissatisfied in the first place with everything that is commonly considered the true good and his meditation will be oriented towards a practical end, turning much of his philosophical interest to the theme of affects, active forces that allow man to expand one's strength to exist. This last force is the conatus, or the tendency or effort of self-preservation, which coincides with the very nature of the individual, the impulse that leads to actions in which one's nature is expressed. In the course of the chapters we will try to show how, despite the enormous differences, the mechanics of the Spinozian nature of Deus sive Natura are intertwined with the activities of powers and eternal forces originating from Chaos sive Nietzschean nature, profiling a vision of the universe in which everything is it moves not for the rationality of existence but for a necessity intrinsic to nature itself.​
È possibile accostare il pensiero di Spinoza e quello di Nietzsche? Può rivelarsi proficua la ricerca di affinità tra il filosofo del conatus e il filosofo della volontà di potenza? Di fatto, il confronto tra Nietzsche e Spinoza parte dalle rispettive esigenze filosofiche: proporre un programma di rigenerazione palingenetica della morale e una rivalutazione dei valori, unita infine alla proposta di una nuova visione delluomo e della natura stessa. Non a caso Spinoza è insoddisfatto in primo luogo di tutto ciò che comunemente è ritenuto il vero bene e la sua meditazione sarà orientata a un fine pratico, rivolgendo molto del suo interesse filosofico al tema degli affetti, forze attive che permettono alluomo di espandere la propria forza di esistere. Questultima forza è il conatus, ovvero la tendenza o sforzo di autoconservazione, che coincide con la stessa natura dellindividuo, limpulso che spinge alle azioni nelle quali si esprime la propria natura. Nel corso dei capitoli si cercherà di mostrare come, nonostante le enormi differenze, la meccanica della natura spinoziana del Deus sive Natura si intrecci alle attività di potenze e forze eterne originarie del Chaos sive Natura nietzschiano, profilando una visione delluniverso in cui tutto si muove non per la razionalità dellesistenza ma per una necessità intrinseca alla natura stessa.​
Spinoza precursore di Nietzsche? La natura tra Ordine divino e Chaos
DIGILIO, FABIO
2018/2019
Abstract
È possibile accostare il pensiero di Spinoza e quello di Nietzsche? Può rivelarsi proficua la ricerca di affinità tra il filosofo del conatus e il filosofo della volontà di potenza? Di fatto, il confronto tra Nietzsche e Spinoza parte dalle rispettive esigenze filosofiche: proporre un programma di rigenerazione palingenetica della morale e una rivalutazione dei valori, unita infine alla proposta di una nuova visione delluomo e della natura stessa. Non a caso Spinoza è insoddisfatto in primo luogo di tutto ciò che comunemente è ritenuto il vero bene e la sua meditazione sarà orientata a un fine pratico, rivolgendo molto del suo interesse filosofico al tema degli affetti, forze attive che permettono alluomo di espandere la propria forza di esistere. Questultima forza è il conatus, ovvero la tendenza o sforzo di autoconservazione, che coincide con la stessa natura dellindividuo, limpulso che spinge alle azioni nelle quali si esprime la propria natura. Nel corso dei capitoli si cercherà di mostrare come, nonostante le enormi differenze, la meccanica della natura spinoziana del Deus sive Natura si intrecci alle attività di potenze e forze eterne originarie del Chaos sive Natura nietzschiano, profilando una visione delluniverso in cui tutto si muove non per la razionalità dellesistenza ma per una necessità intrinseca alla natura stessa.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/98334