Validazione della scala APPS, Attitudes toward Prostitutes and Prostitution Scale (Levin & Peled, 2011)

The dissertation's aim is to validate the APPS - Attitude Toward Prostitutes and Prostitution Scale (Levin & Peled, 2011) in its Italian translation, edited by the laureanda and Professor M. Roccato; after a literature screening, it seems that attitudes towards prostitutes and prostitution have been extensively investigated from the theoretical point of view, while in a marginal way from the empirical one. The introduction try to shed light on the literature produced on prostitution and the current state of European law in this field; than, the construct ¿prostitution¿ is disambiguated from similar terms (especially from sex work and trafficking); The APPS Scale divides attitudes toward prostitutes and prostitution in two main approaches: the ''normative'' approache included views of prostitutes and prostitution as inherent functional aspects of a normative society and those presenting prostitution as a profession freely chosen by independent normative women. The ''problem-oriented'' approaches included views associating prostitutes and prostitution with personal or social deviances or with abuse and victimization (Levin & Peled, 2011, p.584). According to Levin & Peled's model, there are four subcategories placed on a matrix of two conjoining axes: Axis 1 being a continuum ranging from Choice (Choosing) to Victimization (Victimized); Axis 2 being a continuum ranging from Normativeness (Normative) to Deviance (Deviant). A questionnaire was sent by e-mail, and it was completed by 188 people: the APPS Scale was correlated with the SJ ¿ G, System Justification ¿ Gender scale (Jost, Kay, 2005), the ASI Ambivalent sexism inventory (Rollero, Fiske, Tartaglia, 2014) and the IRMA ¿ SF, Illinois Rape Mith Accepting Scale ¿ Short Form (Payne et al., 1999), also translated in italian, in order to assess the construct validity of APPS. Cronbach's α score for the italian version of the APPS was α = .778, so the scale was reliable; except for the SJ ¿ G, System justification ¿gender scale, which was not reliable, APPS scale had high correlations with the ASI scale and the IRMA scale ¿SF in accordance with previous literature. Finally, a factorial analysis was carried out and the model proposed by the authors Levin & Peled seems that has been confirmed, but the clusters of item were not the sema of the original study. The limits of the study are presented, in particular it's emphasized the ambiguity of the¿prostitution¿ construct for the respondents to the Italian version of the scale, and it's highlighted the sexism still very present in literature while studying themes related to sexuality; finally, a is offered a perspective on the current state of research on prostitution and scenarios for future deepening in occupational and work psychology are presented.

La tesi metodologica mira a validare la scala APPS - Attitude Toward Prostitutes and Prostitution Scale di Levin & Peled (2011) nella sua traduzione italiana a cura della laureanda e del professor M. Roccato; lo studio nasce in quanto sembra che in letteratura gli atteggiamenti nei confronti di prostitute e prostituzione siano stati affrontati diffusamente dal punto di vista teorico, mentre in maniera marginale da quello empirico. Dopo un'introduzione che tenta di fare chiarezza sulla letteratura prodotta sulla prostituzione e sullo stato attuale della giurisprudenza europea in materia, viene dunque definito il costrutto ¿prostituzione¿ e viene disambiguato da termini affini (in particolar modo dal sex work e dal trafficking); La scala APPS di Levin & Peled divide gli atteggiamenti nei confronti del fenomeno in due grandi macro approcci: il primo ¿normativo¿, in cui la prostituzione è vista come un aspetto funzionale in una società normativa, e le prostitute come donne indipendenti che si autodeterminano; il secondo ¿orientato al problema¿, secondo cui la prostituzione e le prostitute sono associate ad abuso, devianza e vittimizzazione. Secondo il modello di Levin & Peled, emergono dunque due assi che presentano un continuum su 4 sottodimensioni: scelta-vittimizzazione, normatività-devianza, riferiti sia alle prostitute che alla prostituzione. All'interno del questionario (somministrato via e-mail, completato da 188 persone) la scala APPS è stata messa in correlazione con la SJ ¿ G, System Justification ¿ Gender (Jost, Kay, 2005), la ASI, Ambivalent sexism inventory (Rollero, Fiske, Tartaglia, 2014) e la IRMA ¿ SF, Illinois Rape Mith Accepting Scale ¿ Short Form (Payne et al., 1999), anch'esse tradotte in italiano, ai fini di testarne la validità di costrutto. Dalle analisi statistiche effettuate, la scala APPS è risultata affidabile (α = .778), e (eccetto con la scala SJ ¿ G, System Justification ¿ Gender, che non è risultata affidabile) presenta delle alte correlazioni con la scala ASI e la scala IRMA ¿ SF, coerentemente con la letteratura precedente. È stata infine eseguita una analisi fattoriale che confermerebbe la struttura del modello proposto dalle autrici Levin & Peled, ma non la composizione dei cluster di item saturanti su ciascun fattore. Vengono presentati dunque i limiti dello studio, in particolare ponendo l'accento sull'ambiguità del costrutto ¿prostituzione¿ per i/le rispondenti alla versione italiana della scala, nonché al sessismo ancora molto presente in letteratura quando si studiano temi inerenti la sessualità; viene infine offerta una prospettiva sullo stato attuale della ¿ricerca su chi fa ricerca¿ sulla prostituzione e vengono prospettati degli scenari di approfondimenti futuri in psicologia del lavoro.