Per la progettazione e la successiva messa in atto della ricerca sperimentale, si è partiti dal presupposto che le richieste fatte ai bambini di drammatizzare non fossero poi così distanti dalla loro realtà di gioco spontaneo/libero. Infatti, proprio alla loro età (intorno ai 5 anni), per natura è presente in loro un tipo di gioco, detto simbolico, che ben si avvicina alla consegna di rappresentare personaggi immaginari, diversi da sé e dal proprio contesto di vita. E' stato quindi ipotizzato che la richiesta di drammatizzazione in sezione non dovesse destare timore in nessuno dei bambini presenti. Seppure fossero consegne un po' insolite per loro, in quanto l'intero gruppo ha avuto poche volte la possibilità di far propri i racconti letti in sezione con la ¿recitazione¿, quanto piuttosto attraverso un confronto a livello orale in Circle Time, si è immaginato che potessero portare a termine i loro compiti in tutta serenità. Oltretutto, avvicinandosi molto al gioco simbolico, la drammatizzazione prodotta dovrebbe essere vissuta come un evento ludico, in grado di produrre rilassamento, benessere e divertimento. Oltre ad approfondire i temi trattati in maniera diversa dal solito, si può arrivare anche a sviluppare la propria competenza in campo ¿teatrale¿, aumentando così la fiducia nelle proprie capacità espressive. In questo lavoro sono stati analizzati sia i diversi tipi di gioco, suddivisi per fasce d'età e per caratteristiche, che i tratti essenziali della drammatizzazione, nonché del teatro.
Il gioco (simbolico) come presupposto alla drammatizzazione: una sperimentazione in una Scuola dell'Infanzia.
DAVICO, IRENE
2018/2019
Abstract
Per la progettazione e la successiva messa in atto della ricerca sperimentale, si è partiti dal presupposto che le richieste fatte ai bambini di drammatizzare non fossero poi così distanti dalla loro realtà di gioco spontaneo/libero. Infatti, proprio alla loro età (intorno ai 5 anni), per natura è presente in loro un tipo di gioco, detto simbolico, che ben si avvicina alla consegna di rappresentare personaggi immaginari, diversi da sé e dal proprio contesto di vita. E' stato quindi ipotizzato che la richiesta di drammatizzazione in sezione non dovesse destare timore in nessuno dei bambini presenti. Seppure fossero consegne un po' insolite per loro, in quanto l'intero gruppo ha avuto poche volte la possibilità di far propri i racconti letti in sezione con la ¿recitazione¿, quanto piuttosto attraverso un confronto a livello orale in Circle Time, si è immaginato che potessero portare a termine i loro compiti in tutta serenità. Oltretutto, avvicinandosi molto al gioco simbolico, la drammatizzazione prodotta dovrebbe essere vissuta come un evento ludico, in grado di produrre rilassamento, benessere e divertimento. Oltre ad approfondire i temi trattati in maniera diversa dal solito, si può arrivare anche a sviluppare la propria competenza in campo ¿teatrale¿, aumentando così la fiducia nelle proprie capacità espressive. In questo lavoro sono stati analizzati sia i diversi tipi di gioco, suddivisi per fasce d'età e per caratteristiche, che i tratti essenziali della drammatizzazione, nonché del teatro.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/98253