L'obbiettivo del presente elaborato - suddiviso in 4 capitoli distinti - è quindi quello analizzare il ruolo e lo sviluppo crescente sperimentato dal private debt negli ultimi anni, sia nel mercato internazionale che in quello italiano. Nello specifico, il capitolo iniziale mira a fornire una panoramica generale circa il ruolo della finanza alternativa nel supporto alle imprese. Più precisamente, si vedrà come il verificarsi della summenzionata crisi del 2008 abbia comportato un deciso irrigidimento dei parametri stabiliti nella regolamentazione del settore bancario - la qual cosa si è riflettuta in una sensibile riduzione del credito concesso alle PMI - permettendo così l'espansione del mercato dell'alternative finance. Dopodiché, l'attenzione sarà posta sulla fase di vita dell'impresa in cui gli strumenti di finanza alternativa (con focus particolare sul private debt) possono sostenere la crescita aziendale e sul rating cui spesso si lega il ricorso a tali strumenti. Infine, dal momento che ogni realtà imprenditoriale è tenuta ad equilibrare la propria struttura finanziaria tra capitale di rischio e capitale di credito, il ruolo dell'Alternative Investment Market (AIM) sarà oggetto di specifica trattazione. Il secondo capitolo, invece, si sofferma sui diversi meccanismi caratterizzanti il funzionamento pratico del private debt, con particolare attenzione allo svolgimento dell'attività dei fondi di private debt. Nel dettaglio, dopo averne descritti i relativi vantaggi e svantaggi, si approfondiranno aspetti relativi all'attività di investimento dei fondi, al loro rapporto con le istituzioni bancarie e alle possibili sinergie con i fondi di private equity. Il terzo capitolo verterà essenzialmente sulla situazione caratterizzante il mercato italiano, al fine così di comprenderne la situazione attuale. Oltre al mero mercato del private debt, sarà dedicato spazio anche all'analisi del mercato dei mini-bond data l'importanza che questi hanno assunto soprattutto nella realtà domestica. In aggiunta, sarà esaminato il ruolo dei Piani Individuali di Risparmio, introdotti nel 2017, i quali possono configurarsi come attori decisamente significativi nell'ambito della raccolta fondi per gli operatori di private debt. Infine, nel quarto capitolo, verrà trattata la situazione a livello internazionale con particolare attenzione nei confronti dei Paesi che possono vantare i mercati di private debt più avanzati a livello europeo, ossia: Regno Unito, Francia e Germania.

Il Private Debt: la Situazione Italiana ed Estera

FELTRIN, FABIO
2018/2019

Abstract

L'obbiettivo del presente elaborato - suddiviso in 4 capitoli distinti - è quindi quello analizzare il ruolo e lo sviluppo crescente sperimentato dal private debt negli ultimi anni, sia nel mercato internazionale che in quello italiano. Nello specifico, il capitolo iniziale mira a fornire una panoramica generale circa il ruolo della finanza alternativa nel supporto alle imprese. Più precisamente, si vedrà come il verificarsi della summenzionata crisi del 2008 abbia comportato un deciso irrigidimento dei parametri stabiliti nella regolamentazione del settore bancario - la qual cosa si è riflettuta in una sensibile riduzione del credito concesso alle PMI - permettendo così l'espansione del mercato dell'alternative finance. Dopodiché, l'attenzione sarà posta sulla fase di vita dell'impresa in cui gli strumenti di finanza alternativa (con focus particolare sul private debt) possono sostenere la crescita aziendale e sul rating cui spesso si lega il ricorso a tali strumenti. Infine, dal momento che ogni realtà imprenditoriale è tenuta ad equilibrare la propria struttura finanziaria tra capitale di rischio e capitale di credito, il ruolo dell'Alternative Investment Market (AIM) sarà oggetto di specifica trattazione. Il secondo capitolo, invece, si sofferma sui diversi meccanismi caratterizzanti il funzionamento pratico del private debt, con particolare attenzione allo svolgimento dell'attività dei fondi di private debt. Nel dettaglio, dopo averne descritti i relativi vantaggi e svantaggi, si approfondiranno aspetti relativi all'attività di investimento dei fondi, al loro rapporto con le istituzioni bancarie e alle possibili sinergie con i fondi di private equity. Il terzo capitolo verterà essenzialmente sulla situazione caratterizzante il mercato italiano, al fine così di comprenderne la situazione attuale. Oltre al mero mercato del private debt, sarà dedicato spazio anche all'analisi del mercato dei mini-bond data l'importanza che questi hanno assunto soprattutto nella realtà domestica. In aggiunta, sarà esaminato il ruolo dei Piani Individuali di Risparmio, introdotti nel 2017, i quali possono configurarsi come attori decisamente significativi nell'ambito della raccolta fondi per gli operatori di private debt. Infine, nel quarto capitolo, verrà trattata la situazione a livello internazionale con particolare attenzione nei confronti dei Paesi che possono vantare i mercati di private debt più avanzati a livello europeo, ossia: Regno Unito, Francia e Germania.
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