Fine motor skills represent an essential function in child development, enabling the execution of purposeful and coordinated motor actions. Their assessment becomes particularly relevant in childhood, as disorders such as Coordination Development Disorder (DCD) can significantly impair a child's quality of life and daily functioning. However, there are few standardised scales for the assessment of fine motor skills in school-age children. Indeed, there are currently standardised protocols that assess only certain aspects of motor development quantitatively, while others, which are not standardised, provide a more comprehensive and detailed analysis using qualitative elements. This variety of approaches shows the need to develop tools that combine qualitative investigation with a quantitative approach, allowing for the collection of information that can be monitored and compared over time. This study stems from the need to fill this gap through the validation of a battery of items dedicated to the analysis of fine motor skills, within the Psychomotor Assessment Protocol (PVPM), a tool already widely used by professionals in the neuropsychomotor field, but lacking an adequate scientific validation pathway. The rationale for this study is therefore based on the need for validated instruments that can assess fine motor skills in school-age children. The cross-sectional observational study involved a sample of 144 children aged between 5 and 9 years, selected from different schools, divided by age group and assessed through the administration of the PVPM item battery. The primary objective of the study was the validation of a battery of items from the Psychomotor Assessment Protocol (PVPM) specifically focused on the assessment of fine motor skills in children aged 5-9 years. Furthermore, the aim was to develop objective and reproducible scoring categories, accompanied by a detailed and standardised description of the scoring methods. Finally, the study also aimed to formalise the test administration procedures. Internal consistency was measured through Cronbach's alpha to determine the reliability of the instrument. The content validity of the items was analysed using the Content Validity Ratio (CVR), with the aim of determining how relevant the items were for measuring praxis in children. The results showed a good internal consistency of the scale, with Cronbach's alpha values varying between 0.76 and 0.86, thus being above the identified critical threshold of 0.70 and thus confirming the reliability of the instrument for the different age groups. As far as content validity is concerned, all the items in the protocol exceeded the critical threshold of content validity, with the exception of the item ‘Using the camera/other device’ in the 8-year-old protocol, which obtained a CVR of 0.45, below the critical value identified for that age group of 0.59. However, some items, although exceeding the threshold value, presented lower values than the average, suggesting the need for further revisions. In conclusion, the item battery of the Psychomotor Assessment Protocol (PVPM) for the assessment of fine motor skills in children aged 5-9 years demonstrated good content validity and internal consistency. The results obtained, with a high Cronbach's Alpha in all age groups analysed, confirm the reliability of the scale for measuring fine motor skills. However, some critical issues emerged regarding the relevance, clarity of specific items and the representativeness of the sample. These aspects suggest the appropriateness of revisions aimed at improving the accuracy and effectiveness of the protocol, especially in relation to the representativeness of the sample and the generalisability of the results. This study thus represents an important first step towards the validation of a useful and necessary clinical tool, but underlines the need for future studies to further refine the scale and to assess its validity in broader contexts.

Le prassie rappresentano una funzione essenziale per lo sviluppo del bambino, consentendo l’esecuzione di azioni motorie finalizzate e coordinate. La loro valutazione diventa particolarmente rilevante in età evolutiva, poiché disturbi come il Disturbo dello Sviluppo della Coordinazione (DCD) possono compromettere significativamente la qualità della vita e il funzionamento quotidiano del bambino. Tuttavia, esistono poche scale standardizzate per la valutazione delle prassie nei bambini in età scolare. Attualmente vi sono protocolli standardizzati che valutano solo alcuni aspetti dello sviluppo motorio in modo quantitativo, mentre altri, non standardizzati, forniscono un'analisi più dettagliata grazie a elementi qualitativi. Questa varietà di approcci mostra la necessità di sviluppare strumenti che combinino l'indagine qualitativa con un approccio quantitativo. Questo studio nasce dalla necessità di colmare tale lacuna attraverso la validazione di una batteria di item dedicati all’analisi delle prassie, all’interno del Protocollo di Valutazione Psicomotoria (PVPM), uno strumento già ampiamente utilizzato dai professionisti in ambito neuropsicomotorio, ma privo di un adeguato percorso di validazione scientifica. Il razionale di questo studio si basa quindi sull’esigenza di disporre di strumenti validati che possano valutare le competenze prassiche nei bambini in età scolare. Lo studio, osservazionale di tipo cross-sectional, ha coinvolto un campione di 144 bambini di età compresa tra i 5 e i 9 anni, selezionati da diverse scuole, suddivisi per fascia d’età e valutati attraverso la somministrazione della batteria di item del PVPM. L’obiettivo primario dello studio è stato la validazione di una batteria di item del Protocollo di Valutazione Psicomotoria (PVPM) specificamente focalizzata sulla valutazione delle prassie nei bambini di età compresa tra 5 e 9 anni. Inoltre, si è puntato a sviluppare categorie di scoring oggettive e riproducibili, accompagnate da una descrizione dettagliata e standardizzata delle modalità di attribuzione dei punteggi. Infine, lo studio ha avuto anche l’obiettivo di formalizzare le procedure di somministrazione delle prove. La consistenza interna è stata misurata attraverso l’alpha di Cronbach per determinare l’affidabilità dello strumento. La validità di contenuto degli item è stata analizzata utilizzando il Content Validity Ratio (CVR), con l’obiettivo di stabilire quanto gli item fossero rilevanti per misurare le prassie nei bambini. I risultati hanno mostrato una buona consistenza interna della scala e confermando quindi l’affidabilità dello strumento per le diverse fasce di età. Per quanto riguarda la validità di contenuto, tutti gli item del protocollo hanno superato la soglia critica ad eccezione dell'item "Usare la macchina fotografica/altro device" nel protocollo degli 8 anni, che ha ottenuto un CVR inferiore al valore critico. Tuttavia, alcuni item, pur superando il valore soglia, hanno presentato valori inferiori rispetto alla media, suggerendo la necessità di ulteriori revisioni. In conclusione, la batteria di item del Protocollo di Valutazione Psicomotoria (PVPM) per la valutazione delle prassie nei bambini di età compresa tra 5 e 9 anni ha dimostrato una buona validità di contenuto e consistenza interna. I risultati ottenuti, con un Alpha di Cronbach elevato in tutte le fasce d'età analizzate, confermano l'affidabilità della scala per la misurazione delle competenze prassiche. Tuttavia, sono emerse alcune criticità riguardo alla rilevanza, alla chiarezza di specifici item e alla rappresentatività del campione. Questi aspetti suggeriscono l'opportunità di revisioni mirate a a migliorare la precisione e l'efficacia del protocollo, soprattutto in relazione alla rappresentatività del campione e alla generalizzabilità dei risultati.

Validazione di una nuova scala di valutazione delle prassie nei bambini dai 5 ai 9 anni: uno studio cross sectional

RINAUDO, PAOLA
2023/2024

Abstract

Le prassie rappresentano una funzione essenziale per lo sviluppo del bambino, consentendo l’esecuzione di azioni motorie finalizzate e coordinate. La loro valutazione diventa particolarmente rilevante in età evolutiva, poiché disturbi come il Disturbo dello Sviluppo della Coordinazione (DCD) possono compromettere significativamente la qualità della vita e il funzionamento quotidiano del bambino. Tuttavia, esistono poche scale standardizzate per la valutazione delle prassie nei bambini in età scolare. Attualmente vi sono protocolli standardizzati che valutano solo alcuni aspetti dello sviluppo motorio in modo quantitativo, mentre altri, non standardizzati, forniscono un'analisi più dettagliata grazie a elementi qualitativi. Questa varietà di approcci mostra la necessità di sviluppare strumenti che combinino l'indagine qualitativa con un approccio quantitativo. Questo studio nasce dalla necessità di colmare tale lacuna attraverso la validazione di una batteria di item dedicati all’analisi delle prassie, all’interno del Protocollo di Valutazione Psicomotoria (PVPM), uno strumento già ampiamente utilizzato dai professionisti in ambito neuropsicomotorio, ma privo di un adeguato percorso di validazione scientifica. Il razionale di questo studio si basa quindi sull’esigenza di disporre di strumenti validati che possano valutare le competenze prassiche nei bambini in età scolare. Lo studio, osservazionale di tipo cross-sectional, ha coinvolto un campione di 144 bambini di età compresa tra i 5 e i 9 anni, selezionati da diverse scuole, suddivisi per fascia d’età e valutati attraverso la somministrazione della batteria di item del PVPM. L’obiettivo primario dello studio è stato la validazione di una batteria di item del Protocollo di Valutazione Psicomotoria (PVPM) specificamente focalizzata sulla valutazione delle prassie nei bambini di età compresa tra 5 e 9 anni. Inoltre, si è puntato a sviluppare categorie di scoring oggettive e riproducibili, accompagnate da una descrizione dettagliata e standardizzata delle modalità di attribuzione dei punteggi. Infine, lo studio ha avuto anche l’obiettivo di formalizzare le procedure di somministrazione delle prove. La consistenza interna è stata misurata attraverso l’alpha di Cronbach per determinare l’affidabilità dello strumento. La validità di contenuto degli item è stata analizzata utilizzando il Content Validity Ratio (CVR), con l’obiettivo di stabilire quanto gli item fossero rilevanti per misurare le prassie nei bambini. I risultati hanno mostrato una buona consistenza interna della scala e confermando quindi l’affidabilità dello strumento per le diverse fasce di età. Per quanto riguarda la validità di contenuto, tutti gli item del protocollo hanno superato la soglia critica ad eccezione dell'item "Usare la macchina fotografica/altro device" nel protocollo degli 8 anni, che ha ottenuto un CVR inferiore al valore critico. Tuttavia, alcuni item, pur superando il valore soglia, hanno presentato valori inferiori rispetto alla media, suggerendo la necessità di ulteriori revisioni. In conclusione, la batteria di item del Protocollo di Valutazione Psicomotoria (PVPM) per la valutazione delle prassie nei bambini di età compresa tra 5 e 9 anni ha dimostrato una buona validità di contenuto e consistenza interna. I risultati ottenuti, con un Alpha di Cronbach elevato in tutte le fasce d'età analizzate, confermano l'affidabilità della scala per la misurazione delle competenze prassiche. Tuttavia, sono emerse alcune criticità riguardo alla rilevanza, alla chiarezza di specifici item e alla rappresentatività del campione. Questi aspetti suggeriscono l'opportunità di revisioni mirate a a migliorare la precisione e l'efficacia del protocollo, soprattutto in relazione alla rappresentatività del campione e alla generalizzabilità dei risultati.
Validation of a new fine motor assessment scale in children aged 5 to 9 years: a cross sectional study
Fine motor skills represent an essential function in child development, enabling the execution of purposeful and coordinated motor actions. Their assessment becomes particularly relevant in childhood, as disorders such as Coordination Development Disorder (DCD) can significantly impair a child's quality of life and daily functioning. However, there are few standardised scales for the assessment of fine motor skills in school-age children. Indeed, there are currently standardised protocols that assess only certain aspects of motor development quantitatively, while others, which are not standardised, provide a more comprehensive and detailed analysis using qualitative elements. This variety of approaches shows the need to develop tools that combine qualitative investigation with a quantitative approach, allowing for the collection of information that can be monitored and compared over time. This study stems from the need to fill this gap through the validation of a battery of items dedicated to the analysis of fine motor skills, within the Psychomotor Assessment Protocol (PVPM), a tool already widely used by professionals in the neuropsychomotor field, but lacking an adequate scientific validation pathway. The rationale for this study is therefore based on the need for validated instruments that can assess fine motor skills in school-age children. The cross-sectional observational study involved a sample of 144 children aged between 5 and 9 years, selected from different schools, divided by age group and assessed through the administration of the PVPM item battery. The primary objective of the study was the validation of a battery of items from the Psychomotor Assessment Protocol (PVPM) specifically focused on the assessment of fine motor skills in children aged 5-9 years. Furthermore, the aim was to develop objective and reproducible scoring categories, accompanied by a detailed and standardised description of the scoring methods. Finally, the study also aimed to formalise the test administration procedures. Internal consistency was measured through Cronbach's alpha to determine the reliability of the instrument. The content validity of the items was analysed using the Content Validity Ratio (CVR), with the aim of determining how relevant the items were for measuring praxis in children. The results showed a good internal consistency of the scale, with Cronbach's alpha values varying between 0.76 and 0.86, thus being above the identified critical threshold of 0.70 and thus confirming the reliability of the instrument for the different age groups. As far as content validity is concerned, all the items in the protocol exceeded the critical threshold of content validity, with the exception of the item ‘Using the camera/other device’ in the 8-year-old protocol, which obtained a CVR of 0.45, below the critical value identified for that age group of 0.59. However, some items, although exceeding the threshold value, presented lower values than the average, suggesting the need for further revisions. In conclusion, the item battery of the Psychomotor Assessment Protocol (PVPM) for the assessment of fine motor skills in children aged 5-9 years demonstrated good content validity and internal consistency. The results obtained, with a high Cronbach's Alpha in all age groups analysed, confirm the reliability of the scale for measuring fine motor skills. However, some critical issues emerged regarding the relevance, clarity of specific items and the representativeness of the sample. These aspects suggest the appropriateness of revisions aimed at improving the accuracy and effectiveness of the protocol, especially in relation to the representativeness of the sample and the generalisability of the results. This study thus represents an important first step towards the validation of a useful and necessary clinical tool, but underlines the need for future studies to further refine the scale and to assess its validity in broader contexts.
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