Progetto di valutazione del Programma di Autogestione delle Malattie Croniche: sperimentazione in ASL Cuneo 1

Background: The Chronic Diseases Self-management Program (CDSMP), developed by Stanford University, is an evidence-based pattern, whose effects seem to help participants manage their symptoms, improve their quality of life and reduce health care service utilization. As it is widespread internationally, it was now tested, for the first time, in six cities in the district of the ASL Cuneo 1. Objective: The aim of this project work is to elaborate and apply the evaluation phase of the CDSMP in the Cuneo area and verify its feasibility. Methods: Through the contact of a university researcher, two Italian ASL centers as Verbano Cusio Ossola and Livorno which both hosted CDSMP, were encouraged to collaborate. After the authorization of the ASL Cuneo 1 and DIPSA, outcomes and evaluation tools were selected, from Stanford University resources, by the nursing team, who is responsible to run related workshops. After that, questionnaires' distribution and data collection were organized by different districts' referents that were part of the nursing team. Results: The evaluation phase, including the survey form, was elaborated, shared and applied. One hundred and sixteen people attended workshops. The survey response rate was 61.8% [N 63/102]. Workshops participants have reported high levels of appreciation for the program. The team of nurses involved verified the feasibility of the project against the final objectives. Participants reported positive impacts on self-efficacy and self-management physical and psychological symptoms. Discussion and conclusions: Findings suggest that the CDSMP can successfully be implemented in the Cuneo area. A 6-month and 12-months follow-up can implement data on the feasibility and effectiveness of the program. The positive impacts on self-efficacy reported by the participants, suggest that the CDSMP can be a valuable resource to help people with chronic illness to increase their self-management skills. The program can be integrated with existing social and health services and it can have positive effects on the general chronic diseases management in the Cuneo area.

Introduzione: Il Programma di Autogestione delle Malattie Croniche (PAMC) dell'Università di Stanford è una proposta, basata sull'evidenza scientifica, che aiuta i partecipanti al programma, a migliorare la gestione dei sintomi e la qualità della vita e ridurre i costi dell'assistenza sanitaria. Diffuso a livello internazionale, viene sperimentato per la prima volta in 6 comuni dell'ASL Cuneo 1, di cui due di area montana. Obiettivo: Elaborare e applicare la fase di valutazione del PAMC sul territorio cuneese e verificarne la fattibilità. Materiali e metodi: Su autorizzazione del DIPSA dell'ASL Cuneo 1, con il team infermieristico, conduttore dei seminari, sono stati selezionati outcome e strumenti di valutazione, dalle proposte dell'Università di Stanford, previo confronto con le sedi italiane ASL di Verbano Cusio Ossola e Livorno, che hanno indagato la valutazione del PAMC. Successivamente, con gli infermieri conduttori, referenti per i diversi distretti, sono state calendarizzate e organizzate le giornate per la realizzazione del progetto, la distribuzione dei questionari, la raccolta e l'elaborazione dei dati. Risultati: La fase della valutazione, comprensiva della scheda, è stata elaborata, condivisa e applicata. Hanno partecipato al percorso seminariale 116 persone. Il tasso di risposta all'indagine è stato del 61,8% [N 63/102]. Gli utenti hanno riportato alti livelli di gradimento per l'intero percorso e gli infermieri coinvolti hanno verificato la fattibilità del progetto rispetto all'obiettivo. Il senso di auto-efficacia è aumentato dopo il seminario, soprattutto nella gestione dei sintomi fisici e psichici legati alla patologia. Discussione e conclusioni: I risultati suggeriscono il potenziale positivo dell'adozione sistematica del PAMC nell'area cuneese. Il PAMC integrato con servizi sociosanitari già esistenti potrebbe avere effetti positivi sulla gestione globale delle malattie croniche sul territorio cuneese. Rilevamenti ripetuti a 6 e 12 mesi, potrebbero implementare i dati relativi a fattibilità ed efficacia della proposta.