Maxillary retrusion is a common feature of cleft lip and palate patient. The aim of the study is to evaluate if in this type of patients the persistence of a swallowing with anterior lingual thrust beyond the age that normally, if it does not evolve into adult swallowing, is re-educated through speech therapy (approximately within 8 years old), may prove to be advantageous for the transverse growth of the maxilla. In this way, the postponement of speech therapy for atypical deglutition after the age of 14, a period in which the craniofacial growth stabilizes, would allow children to improve their dental occlusion. The study was carried out on 12 patients between 2.6 and 14 years old, divided into two groups: Group 1 composed of 7 subjects with cheilognatouranostafiloplasty and Group 2 formed by 5 patients with stafilouranoplasty. Both groups were observed for periods longer than one year by the speech therapist, who monitored the persistence of swallowing with anterior lingual push and by the orthodontist, who evaluated the occlusal relationships and the growth of the maxilla through the measurement of the ANB angle by cephalometric analysis. The results revealed a significant correlation (p <0.05) between the presence of anterior lingual thrust and ANB reduction only in Group 2, while in Group 1 the relationship appeared to be random. The data must certainly be implemented to reduce the limits due to a sample that is too small and to check whether the relationship found is maintained in larger numbers of subjects.

Lo svilupparsi di una retrusione del mascellare superiore è un esito comune nei piccoli pazienti con schisi del labbro e del palato. Lo scopo dello studio è valutare se in questi soggetti il persistere di una deglutizione con spinta linguale anteriore oltre l'età a cui normalmente, se non si evolve in deglutizione adulta, viene rieducata tramite la logopedia (di norma entro gli 8 anni circa), possa rivelarsi vantaggioso per la crescita trasversale del mascellare. In questo modo, il rinvio del trattamento logopedico per la rieducazione della deglutizione disfunzionale a dopo i 14 anni, epoca di stabilizzazione della crescita cranio-facciale, permetterebbe ai bambini di migliorare la propria occlusione dentaria. Lo studio è stato svolto su un campione di 12 pazienti tra i 2,6 e i 14 anni, diviso in due gruppi: Gruppo 1 composto da 7 soggetti sottoposti a cheilognatouranostafiloplastica e Gruppo 2 formato da 5 pazienti con stafilouranoplastica. Entrambi i gruppi sono stati osservati per periodi maggiori di un anno dal logopedista, che ne monitorava il persistere della deglutizione con spinta linguale anteriore, e dall'ortodonzista, che ne valutava i rapporti occlusali e la crescita del mascellare attraverso la misurazione dell'angolo cefalometrico ANB. I risultati hanno rivelato una correlazione significativa (p<0.05) tra presenza di spinta linguale anteriore e riduzione di ANB unicamente nel Gruppo 2, mentre nel Gruppo 1 il rapporto è sembrato esser casuale. I dati hanno fornito spunti di riflessione, ma devono senz'altro essere implementati per ridurre il più possibile i limiti dovuti ad un campione troppo piccolo e per verificare se la relazione trovata si mantenga in numeri più ampi.

Relazione tra deglutizione e rapporti occlusali nel paziente con labiopalatoschisi: studio di coorte in soggetti tra i 2 e i 14 anni

MONTAGNESE, GIULIA
2018/2019

Abstract

Lo svilupparsi di una retrusione del mascellare superiore è un esito comune nei piccoli pazienti con schisi del labbro e del palato. Lo scopo dello studio è valutare se in questi soggetti il persistere di una deglutizione con spinta linguale anteriore oltre l'età a cui normalmente, se non si evolve in deglutizione adulta, viene rieducata tramite la logopedia (di norma entro gli 8 anni circa), possa rivelarsi vantaggioso per la crescita trasversale del mascellare. In questo modo, il rinvio del trattamento logopedico per la rieducazione della deglutizione disfunzionale a dopo i 14 anni, epoca di stabilizzazione della crescita cranio-facciale, permetterebbe ai bambini di migliorare la propria occlusione dentaria. Lo studio è stato svolto su un campione di 12 pazienti tra i 2,6 e i 14 anni, diviso in due gruppi: Gruppo 1 composto da 7 soggetti sottoposti a cheilognatouranostafiloplastica e Gruppo 2 formato da 5 pazienti con stafilouranoplastica. Entrambi i gruppi sono stati osservati per periodi maggiori di un anno dal logopedista, che ne monitorava il persistere della deglutizione con spinta linguale anteriore, e dall'ortodonzista, che ne valutava i rapporti occlusali e la crescita del mascellare attraverso la misurazione dell'angolo cefalometrico ANB. I risultati hanno rivelato una correlazione significativa (p<0.05) tra presenza di spinta linguale anteriore e riduzione di ANB unicamente nel Gruppo 2, mentre nel Gruppo 1 il rapporto è sembrato esser casuale. I dati hanno fornito spunti di riflessione, ma devono senz'altro essere implementati per ridurre il più possibile i limiti dovuti ad un campione troppo piccolo e per verificare se la relazione trovata si mantenga in numeri più ampi.
ITA
Maxillary retrusion is a common feature of cleft lip and palate patient. The aim of the study is to evaluate if in this type of patients the persistence of a swallowing with anterior lingual thrust beyond the age that normally, if it does not evolve into adult swallowing, is re-educated through speech therapy (approximately within 8 years old), may prove to be advantageous for the transverse growth of the maxilla. In this way, the postponement of speech therapy for atypical deglutition after the age of 14, a period in which the craniofacial growth stabilizes, would allow children to improve their dental occlusion. The study was carried out on 12 patients between 2.6 and 14 years old, divided into two groups: Group 1 composed of 7 subjects with cheilognatouranostafiloplasty and Group 2 formed by 5 patients with stafilouranoplasty. Both groups were observed for periods longer than one year by the speech therapist, who monitored the persistence of swallowing with anterior lingual push and by the orthodontist, who evaluated the occlusal relationships and the growth of the maxilla through the measurement of the ANB angle by cephalometric analysis. The results revealed a significant correlation (p <0.05) between the presence of anterior lingual thrust and ANB reduction only in Group 2, while in Group 1 the relationship appeared to be random. The data must certainly be implemented to reduce the limits due to a sample that is too small and to check whether the relationship found is maintained in larger numbers of subjects.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14240/97707