Il mais è la derrata agricola più importante a livello mondiale in termini di volumi prodotti. Gli impieghi sono prevalentemente zootecnici, ma crescono anche in Paesi sviluppati gli impieghi alimentari, trainati dalla crescita del settore gluten free dall'interesse per gli aspetti tecnologici e nutrizionali di questo cereale nella formulazione di nuovi alimenti. In questo contesto assume un ruolo crescente l'attenzione per la verifica degli aspetti sanitari. La sanità risulta infatti essere un pre-requisito essenziale per la commercializzazione delle granelle e dei semilavorati e prodotti da esse derivate, che non solo impatta negativamente sulla salute dei consumatori, ma anche sulla sostenibilità economica della filiera produttiva. Un problema molto serio che colpisce i cereali, ed in particolare nelle aree temperate il mais da granella, sono le micotossine. Le micotossine sono metaboliti secondari prodotti da alcune specie fungine, tossiche per l'uomo e gli animali allevati. Sebbene siano già normati nella granella di mais diversi tra questi contaminanti (aflatossine, ocratossina A, fumonisine, deossinivalenolo e zearalenone), è molto attuale la verifica della presenza di altri metaboliti fungini, alcuni dei quali sono stati definiti dall'EFSA micotossine emergenti. Inoltre è necessario capire quali condizioni meteorologiche possano influenzare il rischio di contaminazione di questi metaboliti fungini ancora poco studiati. Lo scopo di questo lavoro di tesi è stato quello di analizzare con un metodo multi-tossina LC-MS/MS, in grado di quantificare contemporaneamente oltre 100 metaboliti fungini, le granelle di lotti di mais commerciali distribuiti nei principali areali maidicoli della Pianura Padana, nell'ambito di diverse campagne agrarie (2012-2015), al fine di quantificare l'incidenza e il livello di contaminazione delle micotossine emergenti, valutare la relazione che incorre tra queste e le micotossine normate nel mais, e infine valutare quali andamenti stagionali ne influenzano primariamente la presenza.
Contaminazione da micotossine normate, emergenti e modificate nel mais italiano
CIOBANU, LIVIU PETRUT
2017/2018
Abstract
Il mais è la derrata agricola più importante a livello mondiale in termini di volumi prodotti. Gli impieghi sono prevalentemente zootecnici, ma crescono anche in Paesi sviluppati gli impieghi alimentari, trainati dalla crescita del settore gluten free dall'interesse per gli aspetti tecnologici e nutrizionali di questo cereale nella formulazione di nuovi alimenti. In questo contesto assume un ruolo crescente l'attenzione per la verifica degli aspetti sanitari. La sanità risulta infatti essere un pre-requisito essenziale per la commercializzazione delle granelle e dei semilavorati e prodotti da esse derivate, che non solo impatta negativamente sulla salute dei consumatori, ma anche sulla sostenibilità economica della filiera produttiva. Un problema molto serio che colpisce i cereali, ed in particolare nelle aree temperate il mais da granella, sono le micotossine. Le micotossine sono metaboliti secondari prodotti da alcune specie fungine, tossiche per l'uomo e gli animali allevati. Sebbene siano già normati nella granella di mais diversi tra questi contaminanti (aflatossine, ocratossina A, fumonisine, deossinivalenolo e zearalenone), è molto attuale la verifica della presenza di altri metaboliti fungini, alcuni dei quali sono stati definiti dall'EFSA micotossine emergenti. Inoltre è necessario capire quali condizioni meteorologiche possano influenzare il rischio di contaminazione di questi metaboliti fungini ancora poco studiati. Lo scopo di questo lavoro di tesi è stato quello di analizzare con un metodo multi-tossina LC-MS/MS, in grado di quantificare contemporaneamente oltre 100 metaboliti fungini, le granelle di lotti di mais commerciali distribuiti nei principali areali maidicoli della Pianura Padana, nell'ambito di diverse campagne agrarie (2012-2015), al fine di quantificare l'incidenza e il livello di contaminazione delle micotossine emergenti, valutare la relazione che incorre tra queste e le micotossine normate nel mais, e infine valutare quali andamenti stagionali ne influenzano primariamente la presenza.File | Dimensione | Formato | |
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