After the Second World War, the children's life of Nazi was not easy. They have learned the atrocities committed by their parents and have faced the everyday life with a heavy weight on the shoulders. The main aim of this research is to analyse the different behaviour and attitudes of these children towards their mothers or their fathers. In particular I talked about Lasciami andare, madre by Helga Schneider and Il morto nel bunker. Inchiesta su mio padre by Martin Pollack. Both stories have a shared matrix: the mother and the father recruited in the SS. However, the attitudes towords their parents and also narrative technique are totally different. The stories, apparently so close, have variations in the way of dealing with the situation. The common thing is the knowledge that the thread between parent and child is something unbreakable, even if parents are war criminal. To end up, I used the book I figli dei nazisti of Tania Crasnianski, to prove that the different solutions taken by the children are due to the relationship with their parents before the end of the war.

La vita dei figli dei gerarchi nazisti non è stata semplice una volta terminata la Seconda Guerra Mondiale. Essi sono dovuti venire a conoscenza delle atrocità compiute dai loro genitori e hanno dovuto affrontare la vita di tutti i giorni con un grosso macigno sulle spalle. Sebbene fossero solo dei bambini durante la guerra, ora si ritrovano a sentirsi in colpa e giudicati dalla società, per le azioni spregevoli delle loro madri o dei loro padri. L'obiettivo di questo studio è quello di analizzare i diversi comportamenti e atteggiamenti che hanno assunto questi figli nei confronti dei genitori nazisti. In particolare ho preso come oggetto di analisi Lasciami andare, madre di Helga Schneider e Il morto nel bunker. Inchiesta su mio padre di Martin Pollack. Entrambi i racconti partono da una matrice comune: una madre e un padre che si sono arruolati nelle SS. Tuttavia le posizioni verso i genitori, come poi anche la tecnica narrativa, sono totalmente differenti. I due testi, apparentemente così vicini, presentano differenze nel modo in cui si è affrontata la situazione. Ciò che però è comune a tutti e due gli autori è la consapevolezza che, per quanto la figura genitoriale abbia commesso errori, in questo caso essersi reso partecipe di simili atrocità, il filo che lega un genitore con il proprio figlio è qualcosa di indistruttibile. Per finire ho utilizzato il testo I figli dei nazisti di Tania Crasnianski, la quale racconta la vita di otto figli dei fedelissimi di Hitler. Ho dunque dimostrato che le soluzioni attuate sono state soprattuto influenzate dal legame con il proprio genitore.

I figli dei nazisti:una vita in cerca di risposte

GIORDANO, VALERIA
2017/2018

Abstract

La vita dei figli dei gerarchi nazisti non è stata semplice una volta terminata la Seconda Guerra Mondiale. Essi sono dovuti venire a conoscenza delle atrocità compiute dai loro genitori e hanno dovuto affrontare la vita di tutti i giorni con un grosso macigno sulle spalle. Sebbene fossero solo dei bambini durante la guerra, ora si ritrovano a sentirsi in colpa e giudicati dalla società, per le azioni spregevoli delle loro madri o dei loro padri. L'obiettivo di questo studio è quello di analizzare i diversi comportamenti e atteggiamenti che hanno assunto questi figli nei confronti dei genitori nazisti. In particolare ho preso come oggetto di analisi Lasciami andare, madre di Helga Schneider e Il morto nel bunker. Inchiesta su mio padre di Martin Pollack. Entrambi i racconti partono da una matrice comune: una madre e un padre che si sono arruolati nelle SS. Tuttavia le posizioni verso i genitori, come poi anche la tecnica narrativa, sono totalmente differenti. I due testi, apparentemente così vicini, presentano differenze nel modo in cui si è affrontata la situazione. Ciò che però è comune a tutti e due gli autori è la consapevolezza che, per quanto la figura genitoriale abbia commesso errori, in questo caso essersi reso partecipe di simili atrocità, il filo che lega un genitore con il proprio figlio è qualcosa di indistruttibile. Per finire ho utilizzato il testo I figli dei nazisti di Tania Crasnianski, la quale racconta la vita di otto figli dei fedelissimi di Hitler. Ho dunque dimostrato che le soluzioni attuate sono state soprattuto influenzate dal legame con il proprio genitore.
ITA
After the Second World War, the children's life of Nazi was not easy. They have learned the atrocities committed by their parents and have faced the everyday life with a heavy weight on the shoulders. The main aim of this research is to analyse the different behaviour and attitudes of these children towards their mothers or their fathers. In particular I talked about Lasciami andare, madre by Helga Schneider and Il morto nel bunker. Inchiesta su mio padre by Martin Pollack. Both stories have a shared matrix: the mother and the father recruited in the SS. However, the attitudes towords their parents and also narrative technique are totally different. The stories, apparently so close, have variations in the way of dealing with the situation. The common thing is the knowledge that the thread between parent and child is something unbreakable, even if parents are war criminal. To end up, I used the book I figli dei nazisti of Tania Crasnianski, to prove that the different solutions taken by the children are due to the relationship with their parents before the end of the war.
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