Con idroterapia si intende l'insieme di pratiche volte alla cura di particolari disturbi, attraverso l'azione meccanica e termica dell'acqua. Le proprietà fisiche dell'acqua come la galleggiabilità, la pressione idrostatica e la viscosità, insieme alla variazione di temperatura e osmolarità, possono essere applicate in diverse combinazioni per svolgere un ruolo importante nella riabilitazione muscolo-scheletrica. L'esercizio di riabilitazione in acqua fornisce, infatti, un mezzo efficace per aumentare la mobilità articolare e l'attivazione muscolare, riducendo dolore e infiammazione. Nel caso del cavallo sportivo, una riabilitazione in grado di permettere un recupero funzionale corretto e la possibilità di riacquisire, in breve tempo, il livello di idoneità fisiologica che vi era prima dell'infortunio, rappresenta un punto importante all'interno della carriera atletica. Oggi, inoltre, a sostegno di una preparazione fisica adeguata si stanno sviluppando sistemi di allenamento diversi, tra cui il cross-training. Quando l'obiettivo dell'allenamento è il miglioramento dell'efficienza muscolare, cardiaca e respiratoria, la resistenza fornita dall'immersione in acqua rappresenta un valido metodo di allenamento, con l'ulteriore vantaggio di fornire il condizionamento desiderato senza stressare articolazioni, tendini e legamenti. Gli impianti utilizzati nell'ambito dell'idroterapia del cavallo includono: la giostra acquatica, l'underwater treadmill e la piscina. Ciascun impianto presenta caratteristiche differenti e la possibilità di personalizzare i programmi di allenamento per i singoli individui. A seconda del tipo di problematica fisica o allenamento richiesto, la quantità, l'intensità e la tipologia di impianto variano, al fine di garantire il miglior risultato nel rispetto della fisiologia e anatomia dell'animale. Dalla ricerca bibliografica condotta, non emergono ancora linee guida condivise in grado di offrire indicazioni specifiche per attuare determinati protocolli. Con l'obiettivo di ampliare all'interno del mondo equestre l'utilizzo di questi impianti, sarebbe dunque utile la stesura di protocolli standard efficaci che possano accompagnare gli operatori durante la realizzazione dei programmi riabilitativi e/o di allenamento.
L'utilizzo dell'idroterapia nel cavallo sportivo
MANGANO, MICHELA
2018/2019
Abstract
Con idroterapia si intende l'insieme di pratiche volte alla cura di particolari disturbi, attraverso l'azione meccanica e termica dell'acqua. Le proprietà fisiche dell'acqua come la galleggiabilità, la pressione idrostatica e la viscosità, insieme alla variazione di temperatura e osmolarità, possono essere applicate in diverse combinazioni per svolgere un ruolo importante nella riabilitazione muscolo-scheletrica. L'esercizio di riabilitazione in acqua fornisce, infatti, un mezzo efficace per aumentare la mobilità articolare e l'attivazione muscolare, riducendo dolore e infiammazione. Nel caso del cavallo sportivo, una riabilitazione in grado di permettere un recupero funzionale corretto e la possibilità di riacquisire, in breve tempo, il livello di idoneità fisiologica che vi era prima dell'infortunio, rappresenta un punto importante all'interno della carriera atletica. Oggi, inoltre, a sostegno di una preparazione fisica adeguata si stanno sviluppando sistemi di allenamento diversi, tra cui il cross-training. Quando l'obiettivo dell'allenamento è il miglioramento dell'efficienza muscolare, cardiaca e respiratoria, la resistenza fornita dall'immersione in acqua rappresenta un valido metodo di allenamento, con l'ulteriore vantaggio di fornire il condizionamento desiderato senza stressare articolazioni, tendini e legamenti. Gli impianti utilizzati nell'ambito dell'idroterapia del cavallo includono: la giostra acquatica, l'underwater treadmill e la piscina. Ciascun impianto presenta caratteristiche differenti e la possibilità di personalizzare i programmi di allenamento per i singoli individui. A seconda del tipo di problematica fisica o allenamento richiesto, la quantità, l'intensità e la tipologia di impianto variano, al fine di garantire il miglior risultato nel rispetto della fisiologia e anatomia dell'animale. Dalla ricerca bibliografica condotta, non emergono ancora linee guida condivise in grado di offrire indicazioni specifiche per attuare determinati protocolli. Con l'obiettivo di ampliare all'interno del mondo equestre l'utilizzo di questi impianti, sarebbe dunque utile la stesura di protocolli standard efficaci che possano accompagnare gli operatori durante la realizzazione dei programmi riabilitativi e/o di allenamento.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/97235