L'apertura dei mercati e gli effetti sempre più evidenti della globalizzazione tra i vari Paesi, hanno rivoluzionato gli scenari competitivi imprenditoriali. Ne consegue che oggigiorno l'imprenditoria italiana, costituita prevalentemente da piccole e medie imprese, accusa serie difficoltà ad operare nei nuovi scenari, costringendo i soggetti economici a rifugiarsi nei loro tradizionali e protetti mercati. Le nuove dinamiche competitive però richiedono alle imprese di espandere il loro raggio d'azione oltre i confini del mercato domestico, sia per sfruttare le opportunità di investimento che per adattarsi al nuovo contesto ed evitare il default, provvedendo a modificare tempestivamente i propri assetti organizzativi e produttivi per operare in maniera più efficiente ed efficace. A causa di questo continuo mutamento degli scenari e dell'intensificarsi dei rapporti tra le imprese, si sono sviluppate teorie economiche dell'internazionalizzazione sempre più complesse, che vanno a considerare numerosi fattori, sia interni alle imprese che intendono internazionalizzarsi sia inerenti alle situazioni ambientali dei Paesi in cui esse vogliono investire, in maniera tale da valutare la più opportuna modalità di ingresso nel mercato e la strategia più adatte per ottenere un vantaggio competitivo rilevante e sostenibile nel lungo periodo. Nel seguente elaborato verrà fornita in primo luogo un'analisi dettagliata del Made in Italy come brand e i relativi requisiti di legge, l'andamento nel mercato globale che lo ha spinto ad affermarsi come uno dei marchi più importanti al mondo, fino ad una breve descrizione dei settori merceologici più rilevanti che lo compongono. Il secondo capitolo verterà su un'analisi generale dell'Italia come economia orientata all'esportazione. Verranno presi in considerazione diversi mercati di destinazione delle esportazioni italiane, essi saranno paragonati ai principali Paesi Ue fino ad una prima introduzione al mercato cinese ed il relativo ruolo dell'Italia. Il terzo capitolo, denominato evoluzione del mercato cinese, riguarda principalmente il contesto politico-economico della Cina di Xi Jinping. Verranno forniti alcuni dati, ad oggi disponibili, sulla Nuova Via della Seta e il relativo peso che potrebbe avere sugli scambi commerciali con l'Italia, fino ad arrivare alla situazione attuale degli scambi con il resto del mondo. Il quarto capitolo riguarda i principali settori merceologici delle esportazioni italiane, con particolare rilievo al loro andamento nel mercato cinese nel corso degli anni. Al termine dell'elaborato saranno formulate alcune conclusioni e considerazioni personali riguardanti il futuro del Made in Italy.

ESPORTAZIONI ITALIANE A CONFRONTO: IL FUTURO DEL MADE IN ITALY NEL MERCATO CINESE

SOLA, FILIBERTO
2017/2018

Abstract

L'apertura dei mercati e gli effetti sempre più evidenti della globalizzazione tra i vari Paesi, hanno rivoluzionato gli scenari competitivi imprenditoriali. Ne consegue che oggigiorno l'imprenditoria italiana, costituita prevalentemente da piccole e medie imprese, accusa serie difficoltà ad operare nei nuovi scenari, costringendo i soggetti economici a rifugiarsi nei loro tradizionali e protetti mercati. Le nuove dinamiche competitive però richiedono alle imprese di espandere il loro raggio d'azione oltre i confini del mercato domestico, sia per sfruttare le opportunità di investimento che per adattarsi al nuovo contesto ed evitare il default, provvedendo a modificare tempestivamente i propri assetti organizzativi e produttivi per operare in maniera più efficiente ed efficace. A causa di questo continuo mutamento degli scenari e dell'intensificarsi dei rapporti tra le imprese, si sono sviluppate teorie economiche dell'internazionalizzazione sempre più complesse, che vanno a considerare numerosi fattori, sia interni alle imprese che intendono internazionalizzarsi sia inerenti alle situazioni ambientali dei Paesi in cui esse vogliono investire, in maniera tale da valutare la più opportuna modalità di ingresso nel mercato e la strategia più adatte per ottenere un vantaggio competitivo rilevante e sostenibile nel lungo periodo. Nel seguente elaborato verrà fornita in primo luogo un'analisi dettagliata del Made in Italy come brand e i relativi requisiti di legge, l'andamento nel mercato globale che lo ha spinto ad affermarsi come uno dei marchi più importanti al mondo, fino ad una breve descrizione dei settori merceologici più rilevanti che lo compongono. Il secondo capitolo verterà su un'analisi generale dell'Italia come economia orientata all'esportazione. Verranno presi in considerazione diversi mercati di destinazione delle esportazioni italiane, essi saranno paragonati ai principali Paesi Ue fino ad una prima introduzione al mercato cinese ed il relativo ruolo dell'Italia. Il terzo capitolo, denominato evoluzione del mercato cinese, riguarda principalmente il contesto politico-economico della Cina di Xi Jinping. Verranno forniti alcuni dati, ad oggi disponibili, sulla Nuova Via della Seta e il relativo peso che potrebbe avere sugli scambi commerciali con l'Italia, fino ad arrivare alla situazione attuale degli scambi con il resto del mondo. Il quarto capitolo riguarda i principali settori merceologici delle esportazioni italiane, con particolare rilievo al loro andamento nel mercato cinese nel corso degli anni. Al termine dell'elaborato saranno formulate alcune conclusioni e considerazioni personali riguardanti il futuro del Made in Italy.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14240/97069