The following thesis project presents an in-depth analysis of the debris flow phenomenon, with particular focus on its impact on the Rio Inferno basin in Fenils (Cesana Torinese). Increasing global temperatures and the occurrence of extreme weather phenomena have increased the frequency and intensity of these events, causing significant damage to infrastructure and putting people's lives at risk. Debris flows are rapid and violent flows of a mixture of water, sediment and debris moving down mountain slopes, eroding the ground and depositing large amounts of material downstream. The combination of numerous geological, climatic and anthropic factors favours and governs the triggering of these phenomena. The case study of the Rio Inferno basin is illustrative of the impact of debris flows on the territory. The annual frequency and intensity of these events have caused significant damage to the viability of the historic Chaberton Military Road, which is now closed to transit. The study aims to deepen the knowledge of the processes governing debris flows in the Rio Inferno basin, through a detailed geomorphological analysis of the site, carried out in the field and followed by the production in ArcMAp of a relative map at a scale of 1: 1500 and the use of numerical models created in the HEC-RAS environment that simulate the course and extension of debris flows with flow rates calculated using the Rational Method and Takahashi's Volumetric Method taking into account the critical rainfall occurring in the basin with return times of 20, 50, 100 and 200 years. Following the topographical survey by drone, the topographical basis necessary for the creation of the models in HEC-RAS was created. The objective is to characterise debris flow phenomena, provide a risk assessment and propose some mitigation measures to protect the territory and infrastructures present. In summary, the text highlights the importance of studying debris flow phenomena in depth in order to be able to implement effective prevention and risk management strategies, in a context characterised by climate change and increased vulnerability of mountain territories.
Il seguente progetto di Tesi presenta un'analisi approfondita del fenomeno delle colate detritiche, con particolare attenzione al loro impatto sul bacino del Rio Inferno di Fenils (Cesana Torinese). L'aumento delle temperature globali e del verificarsi di fenomeni meteorologici estremi ha incrementato la frequenza e l'intensità di questi eventi, causando danni significativi a infrastrutture e mettendo a rischio la vita delle persone. Le colate detritiche sono flussi rapidi e violenti di una miscela di acqua, sedimenti e detriti che si muovono lungo i versanti montani, erodendo il terreno e depositando grandi quantità di materiale a valle. La combinazione di numerosi fattori geologici, climatici e antropici favorisce e governa l'innesco di questi fenomeni. Il caso studio del bacino del Rio Inferno è esemplificativo dell'impatto delle colate detritiche sul territorio. La frequenza annuale e l'intensità di questi eventi hanno causato danni significativi alla viabilità della storica Strada Militare dello Chaberton, ad oggi chiusa al transito. Lo studio si propone di approfondire la conoscenza dei processi che governano le colate detritiche nel bacino del Rio Inferno, attraverso un'analisi geomorfologica dettagliata del sito, eseguita sul campo e seguita dalla produzione in ArcMAp di una relativa carta in scala 1:1500 e l'utilizzo di modelli numerici realizzati in ambiente HEC-RAS che simulano l’andamento e l’estensione di colate detritiche con portate calcolate con Metodo Razionale e Metodo Volumetrico di Takahashi tenendo conto delle precipitazioni critiche avvenute nel bacino con tempi di ritorno di 20, 50, 100 e 200 anni. A seguito di rilievo topografico tramite drone è stata creata la base topografica necessaria per la creazione dei modelli in HEC-RAS. L'obiettivo è quello di caratterizzare i fenomeni di debris flow, fornire una valutazione del rischio e di proporre alcune misure di mitigazione per proteggere il territorio e le infrastrutture presenti. In sintesi, il testo evidenzia l'importanza di studiare a fondo i fenomeni delle colate detritiche per poter mettere in atto strategie di prevenzione e gestione del rischio efficaci, in un contesto caratterizzato da cambiamenti climatici e aumento della vulnerabilità dei territori montani.
Caratterizzazione geomorfologica e geotecnica del bacino del Rio Inferno (fraz. Fenils, Cesana Torinese)
TURBESSI, LAURA
2023/2024
Abstract
Il seguente progetto di Tesi presenta un'analisi approfondita del fenomeno delle colate detritiche, con particolare attenzione al loro impatto sul bacino del Rio Inferno di Fenils (Cesana Torinese). L'aumento delle temperature globali e del verificarsi di fenomeni meteorologici estremi ha incrementato la frequenza e l'intensità di questi eventi, causando danni significativi a infrastrutture e mettendo a rischio la vita delle persone. Le colate detritiche sono flussi rapidi e violenti di una miscela di acqua, sedimenti e detriti che si muovono lungo i versanti montani, erodendo il terreno e depositando grandi quantità di materiale a valle. La combinazione di numerosi fattori geologici, climatici e antropici favorisce e governa l'innesco di questi fenomeni. Il caso studio del bacino del Rio Inferno è esemplificativo dell'impatto delle colate detritiche sul territorio. La frequenza annuale e l'intensità di questi eventi hanno causato danni significativi alla viabilità della storica Strada Militare dello Chaberton, ad oggi chiusa al transito. Lo studio si propone di approfondire la conoscenza dei processi che governano le colate detritiche nel bacino del Rio Inferno, attraverso un'analisi geomorfologica dettagliata del sito, eseguita sul campo e seguita dalla produzione in ArcMAp di una relativa carta in scala 1:1500 e l'utilizzo di modelli numerici realizzati in ambiente HEC-RAS che simulano l’andamento e l’estensione di colate detritiche con portate calcolate con Metodo Razionale e Metodo Volumetrico di Takahashi tenendo conto delle precipitazioni critiche avvenute nel bacino con tempi di ritorno di 20, 50, 100 e 200 anni. A seguito di rilievo topografico tramite drone è stata creata la base topografica necessaria per la creazione dei modelli in HEC-RAS. L'obiettivo è quello di caratterizzare i fenomeni di debris flow, fornire una valutazione del rischio e di proporre alcune misure di mitigazione per proteggere il territorio e le infrastrutture presenti. In sintesi, il testo evidenzia l'importanza di studiare a fondo i fenomeni delle colate detritiche per poter mettere in atto strategie di prevenzione e gestione del rischio efficaci, in un contesto caratterizzato da cambiamenti climatici e aumento della vulnerabilità dei territori montani.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/9703