L'argomento approfondito è stata la valutazione dei vari materiali utilizzati per la creazione dei ferri di cavallo. Il piede del cavallo è stato osservato prima dal punto di vista anatomico e funzionale, con la descrizione delle sue parti e della loro biomeccanica; successivamente si è focalizzata l'attenzione sulle varie tipologie di ferrature. Vengono descritte le varie tipologie di pareggio e la ferratura in tutte le sue fasi, compresa la fase di forgiatura del ferro. L'ultima parte va ad approfondire le caratteristiche dei ferri confrontando le proprietà dei vari materiali. Il tirocinio si è svolto presso S.D.S.V., sotto la supervisione del Tutor Aziendale Dott. Giovanni Perona. Le attività svolte possono essere riassunte in tre grandi categorie: alimentazione, gestione e prevenzione delle patologie, attività per la riproduzione. La relazione descrive le attività svolte per ogni tipologia di allevamento presente in Azienda. L'obiettivo del lavoro è confrontare i vari materiali, per comprendere come interagiscono con lo zoccolo e l'arto del cavallo. Valutare quindi le risposte dei materiali nelle varie situazioni: interazione con i vari tipi di suolo, attività sportive e usi terapeutici della ferratura. Il lavoro si basa sui dati forniti dalla letteratura scientifica, anche se spesso esigua sui nuovi materiali utilizzati per la realizzazione dei ferri. I dati sono stati confrontati e arricchiti dal lavoro e l'esperienza dei maniscalchi incontrati nel corso del tirocinio. Dagli studi citati emerge che l'acciaio è il materiale più resistente, ma è anche quello con più rischi per la salute del cavallo a causa della bassa ammortizzazione e all'impedimento dei movimenti verticali e orizzontali dello zoccolo. L'alluminio ha una buona ammortizzazione, un peso leggero in confronto all'acciaio e si adatta meglio al meccanismo dello zoccolo nel momento dell'impatto col suolo. Si usura però molto facilmente, ciò implica un costo maggiore per la ferratura, avendo anche costi leggermente superiori all'acciaio. I polimeri sintetici forniscono supporto e ammortizzazione allo zoccolo e si adattano molto bene allo zoccolo. Per queste caratteristiche sono sempre più utilizzati nelle ferrature terapeutiche. Sono facilmente usurabili e il loro costo può essere proibitivo per il proprietario del cavallo; alcuni modelli, infatti, arrivano a costare anche cinque volte in più di una classica ferratura in acciaio. Tutte le proprietà e gli utilizzi dei vari materiali sono estremamente variabili. Dipendono dall'interazione con tipo di suolo, dalla qualità della ferratura e, non ultimo, dal cavallo su cui vengono piazzati i ferri. I dati e gli studi sono spesso limitati e non permettono, dunque, di fornire una risposta certa. L'unica certezza è che non esiste un materiale o un ferro adatto a tutti i cavalli o a tutte le discipline.

Valutazioni dei diversi materiali utilizzabili nella ferratura del cavallo

MOLFESE, DANILO
2018/2019

Abstract

L'argomento approfondito è stata la valutazione dei vari materiali utilizzati per la creazione dei ferri di cavallo. Il piede del cavallo è stato osservato prima dal punto di vista anatomico e funzionale, con la descrizione delle sue parti e della loro biomeccanica; successivamente si è focalizzata l'attenzione sulle varie tipologie di ferrature. Vengono descritte le varie tipologie di pareggio e la ferratura in tutte le sue fasi, compresa la fase di forgiatura del ferro. L'ultima parte va ad approfondire le caratteristiche dei ferri confrontando le proprietà dei vari materiali. Il tirocinio si è svolto presso S.D.S.V., sotto la supervisione del Tutor Aziendale Dott. Giovanni Perona. Le attività svolte possono essere riassunte in tre grandi categorie: alimentazione, gestione e prevenzione delle patologie, attività per la riproduzione. La relazione descrive le attività svolte per ogni tipologia di allevamento presente in Azienda. L'obiettivo del lavoro è confrontare i vari materiali, per comprendere come interagiscono con lo zoccolo e l'arto del cavallo. Valutare quindi le risposte dei materiali nelle varie situazioni: interazione con i vari tipi di suolo, attività sportive e usi terapeutici della ferratura. Il lavoro si basa sui dati forniti dalla letteratura scientifica, anche se spesso esigua sui nuovi materiali utilizzati per la realizzazione dei ferri. I dati sono stati confrontati e arricchiti dal lavoro e l'esperienza dei maniscalchi incontrati nel corso del tirocinio. Dagli studi citati emerge che l'acciaio è il materiale più resistente, ma è anche quello con più rischi per la salute del cavallo a causa della bassa ammortizzazione e all'impedimento dei movimenti verticali e orizzontali dello zoccolo. L'alluminio ha una buona ammortizzazione, un peso leggero in confronto all'acciaio e si adatta meglio al meccanismo dello zoccolo nel momento dell'impatto col suolo. Si usura però molto facilmente, ciò implica un costo maggiore per la ferratura, avendo anche costi leggermente superiori all'acciaio. I polimeri sintetici forniscono supporto e ammortizzazione allo zoccolo e si adattano molto bene allo zoccolo. Per queste caratteristiche sono sempre più utilizzati nelle ferrature terapeutiche. Sono facilmente usurabili e il loro costo può essere proibitivo per il proprietario del cavallo; alcuni modelli, infatti, arrivano a costare anche cinque volte in più di una classica ferratura in acciaio. Tutte le proprietà e gli utilizzi dei vari materiali sono estremamente variabili. Dipendono dall'interazione con tipo di suolo, dalla qualità della ferratura e, non ultimo, dal cavallo su cui vengono piazzati i ferri. I dati e gli studi sono spesso limitati e non permettono, dunque, di fornire una risposta certa. L'unica certezza è che non esiste un materiale o un ferro adatto a tutti i cavalli o a tutte le discipline.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14240/96967