This work aims to deepen the naturalness and importance of child motor development as a means that allows the child to know himself and enter into relationship with the environment and the people around him. Motor skills are the first means that the child uses to get to know and make himself known. Therefore, the child cannot know himself, people and objects if he does not have a direct and involving experience both emotionally and motorically. One of the themes that this work aims to highlight concerns respect for the child's time, both in terms of motor and intellectual development and in terms of play. The adult must be an important guide but must never replace the action of the child. It will get deeper: - motor development from 0 to 3 years, paying attention to the period of pregnancy, innate reflexes and the acquisition of the various postures of the child; - the psychomotor theory and the importance of free exploration of the child who, during the game, will experience his body and his being in the world; - the importance of play in child development, with particular reference to sensory-motor play and dangerous play (ilinx); - the new educational perspective of outdoor education and the child's innate need to be in contact with nature and with the multiplicity of elements that only it can offer. The aim is therefore to encourage adults to leave children free in action, movement, play and discovery, in order to guarantee them a strong and safe construction of their sense of self-esteem and self-efficacy.
Il presente lavoro mira ad approfondire la naturalità e l'importanza dello sviluppo motorio infantile come mezzo che permette al bambino di conoscere se stesso ed entrare in relazione con l'ambiente e le persone che lo circondano. La motricità è il primo mezzo che il bambino utilizza per conoscere e farsi conoscere. Pertanto, il bambino non può conoscere se stesso, le persone e gli oggetti se non ne fa un'esperienza diretta e coinvolgente sia a livello emotivo che motorio. Uno dei temi che con questo lavoro si vuole mettere in luce riguarda il rispetto dei tempi del bambino, sia per quanto riguarda lo sviluppo motorio e intellettuale sia per quanto riguarda il gioco. L'adulto deve essere una guida importante ma non deve mai sostituirsi all'azione del bambino. Si approfondirà: - lo sviluppo motorio da 0 a 3 anni, prestando attenzione al periodo di gravidanza, ai riflessi innati e all'acquisizione delle varie posture del bambino; - la teoria psicomotoria e l'importanza dell'esplorazione libera del bambino che, durante il gioco sperimenterà il proprio corpo e il proprio stare al mondo; - l'importanza del gioco nello sviluppo infantile, facendo riferimento soprattutto al gioco senso-motorio e al gioco pericoloso (ilinx); - la nuova prospettiva educativa dell'outdoor education e l'innato bisogno del bambino di essere a contatto con la natura e con la molteplicità di elementi che solo essa può offrire. Si vogliono quindi esortare gli adulti a lasciare i bambini liberi nell'azione, nel movimento, nel gioco e nella scoperta, al fine di garantirgli una costruzione forte e sicura del senso di autostima e autoefficacia.
Bambini liberi, bambini sicuri. L'importanza della motricità libera e del gioco outdoor da 0 a 3 anni.
BONATO, LAURA
2018/2019
Abstract
Il presente lavoro mira ad approfondire la naturalità e l'importanza dello sviluppo motorio infantile come mezzo che permette al bambino di conoscere se stesso ed entrare in relazione con l'ambiente e le persone che lo circondano. La motricità è il primo mezzo che il bambino utilizza per conoscere e farsi conoscere. Pertanto, il bambino non può conoscere se stesso, le persone e gli oggetti se non ne fa un'esperienza diretta e coinvolgente sia a livello emotivo che motorio. Uno dei temi che con questo lavoro si vuole mettere in luce riguarda il rispetto dei tempi del bambino, sia per quanto riguarda lo sviluppo motorio e intellettuale sia per quanto riguarda il gioco. L'adulto deve essere una guida importante ma non deve mai sostituirsi all'azione del bambino. Si approfondirà: - lo sviluppo motorio da 0 a 3 anni, prestando attenzione al periodo di gravidanza, ai riflessi innati e all'acquisizione delle varie posture del bambino; - la teoria psicomotoria e l'importanza dell'esplorazione libera del bambino che, durante il gioco sperimenterà il proprio corpo e il proprio stare al mondo; - l'importanza del gioco nello sviluppo infantile, facendo riferimento soprattutto al gioco senso-motorio e al gioco pericoloso (ilinx); - la nuova prospettiva educativa dell'outdoor education e l'innato bisogno del bambino di essere a contatto con la natura e con la molteplicità di elementi che solo essa può offrire. Si vogliono quindi esortare gli adulti a lasciare i bambini liberi nell'azione, nel movimento, nel gioco e nella scoperta, al fine di garantirgli una costruzione forte e sicura del senso di autostima e autoefficacia.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/96942