Drugs taken by the elderly represent 50% of national consumption and 59% of drug prescriptions are destined for a population over 65; among these, around 20% take 10 or more drugs. The elderly population, as emerged from numerous epidemiological studies carried out in recent years, is undoubtedly at risk high of polypharmacy drug toxicity. Poly-pharmacotherapy, which is often necessary to treat chronic conditions, results in a load of drugs sometimes unacceptable for the patient, causing the occurrence of drug interactions and representing a high risk factor for the appearance of drug-related adverse events (ADRs), also influencing adherence to drug treatment and sometimes leading to therapy failure and to important consequences in terms of hospitalization and mortality. Reconnaissance or pharmacological history, is a systematic process of data collection, concerning the patient and the medicines taken; the reconciliation, instead, carried out by the Doctor with the support of the Pharmacist, is a revision of the pharmacological therapy based on the data collected during the reconnaissance phase during which is made a comparison between the therapy followed by the patient and that adopted in the new treatment plan. Recommendation N. 17, published by the Ministry of Health in 2014, provides guidance on the reconciliation process of drug therapy, in order to avoid errors in therapy when the patient is hospitalized, discharged or transferred between the wards of the same hospital/extra hospital. The patient care transition phase is in fact a critical point for the generation of therapy errors as it represents the moment in which the patient receives new drugs or changes are made to the therapy prior to admission. .A project was set up at the IRCCS of Candiolo to collect data extracted from a series of interviews with patients at Day-Hospital affected by various cancers. The objective of this thesis was to elaborate data obtained from the pharmacological recognition process to assess and promote the appropriateness of the prescriptions and highlight any areas of intervention of the Pharmacist. The analysis of data obtained from interviews carried out with elderly cancer patients allowed to include a total of 40 patients, with an average age of 77 years. From the analysis of the number of drugs taken in chronic therapy, it emerged that the average number of drugs taken by each patient is 6; the most frequent tumor detected by the sample analysis is the colorectal one, followed by lung cancer and breast cancer The results obtained from the aforementioned analysis aimed to combine the efficiency of home therapy with hospital therapy, scrupulously evaluating any interactions that may arise between oncology drugs and drugs taken in chronic therapy and among oncology/drugs taken in chronic therapy and food, alcohol/smoking. Pharmacist, thanks to the combination of his skills and knowledge in drug management, may in the future play a central role in optimizing the pharmacological reconciliation process.

I farmaci assunti dagli anziani rappresentano il 50% del consumo nazionale e il 59% delle prescrizioni di farmaci è destinato ad una popolazione over 65; tra questi circa il 20% assume 10 o più farmaci. La popolazione anziana, come emerso da numerosi studi epidemiologici effettuati negli ultimi anni, è indubbiamente quella più a rischio di tossicità da politerapia di farmaci. La poli-farmacoterapia, che è spesso necessaria per curare patologie croniche, si traduce in un carico di farmaci a volte inaccettabile per il paziente, provocando il verificarsi d'interazioni tra farmaci e rappresentando un alto fattore di rischio per la comparsa di eventi avversi farmaco ¿ correlati , influenzando inoltre l'aderenza al trattamento farmacologico e conducendo talvolta al fallimento della terapia stessa e ad importanti ricadute in termini di ospedalizzazione e mortalità. La ricognizione o anamnesi farmacologica, è un processo sistematico di raccolta dati riguardanti il paziente e i medicinali assunti, la riconciliazione, invece, effettuata dal Medico con il supporto del Farmacista, è una revisione della terapia farmacologica sulla base dei dati raccolti in fase di ricognizione dal Farmacista, durante la quale viene effettuato un confronto della terapia seguita dal paziente con quella che si vuole adottare nel nuovo piano terapeutico. La Raccomandazione n.17, pubblicata dal Ministero della Salute nel 2014, fornisce indicazioni sul processo di riconciliazione della terapia farmacologica allo scopo di evitare errori in terapia nel momento in cui il paziente viene ricoverato, dimesso o trasferito tra i reparti della stessa struttura ospedaliera/extra ospedaliera. La fase di transizione di cura del paziente costituisce infatti un punto critico per la generazione di errori in terapia poiché rappresenta il momento in cui il paziente riceve nuovi farmaci o vengono apportate modifiche alla terapia precedente al ricovero. E' stato avviato, presso L'IRCCS di Candiolo, un progetto di raccolta dati estratti da una serie di interviste ai pazienti afferenti al Day-Hospital affetti da diverse patologie tumorali. L'obiettivo di questa tesi è stato quello di elaborare dati ottenuti dal processo di ricognizione farmacologica per valutare e promuovere l'appropriatezza delle prescrizioni e mettere in evidenza eventuali aree di intervento del Farmacista. L'analisi dei dati ottenuti dalle interviste effettuate ai pazienti oncologici anziani, ha permesso di includere un totale di 40 pazienti, l'età media dei pazienti intervistati è stata di 77 anni. Dall'analisi del numero di farmaci assunti in terapia cronica, è emerso che la media dei farmaci assunti da ciascun paziente è 6; il tumore più frequente rilevato dall'analisi del campione è quello colo-rettale, seguono il tumore polmonare e il tumore alla mammella. I risultati ottenuti dalla suddetta analisi hanno avuto come obiettivo quello di coniugare l'efficienza della terapia domiciliare con quella ospedaliera, valutando scrupolosamente le eventuali interazioni che possono insorgere tra i farmaci oncologici e i farmaci assunti in terapia cronica e tra i farmaci oncologici/farmaci assunti in terapia cronica e il cibo, alcool/fumo. Il ruolo del Farmacista, grazie alla combinazione delle sue competenze e conoscenze nella gestione del farmaco, potrà assumere in futuro un ruolo centrale nell'ottimizzazione del processo di riconciliazione farmacologica.

Il processo di ricognizione/riconciliazione nel paziente anziano

SERRAO, ELEONORA
2018/2019

Abstract

I farmaci assunti dagli anziani rappresentano il 50% del consumo nazionale e il 59% delle prescrizioni di farmaci è destinato ad una popolazione over 65; tra questi circa il 20% assume 10 o più farmaci. La popolazione anziana, come emerso da numerosi studi epidemiologici effettuati negli ultimi anni, è indubbiamente quella più a rischio di tossicità da politerapia di farmaci. La poli-farmacoterapia, che è spesso necessaria per curare patologie croniche, si traduce in un carico di farmaci a volte inaccettabile per il paziente, provocando il verificarsi d'interazioni tra farmaci e rappresentando un alto fattore di rischio per la comparsa di eventi avversi farmaco ¿ correlati , influenzando inoltre l'aderenza al trattamento farmacologico e conducendo talvolta al fallimento della terapia stessa e ad importanti ricadute in termini di ospedalizzazione e mortalità. La ricognizione o anamnesi farmacologica, è un processo sistematico di raccolta dati riguardanti il paziente e i medicinali assunti, la riconciliazione, invece, effettuata dal Medico con il supporto del Farmacista, è una revisione della terapia farmacologica sulla base dei dati raccolti in fase di ricognizione dal Farmacista, durante la quale viene effettuato un confronto della terapia seguita dal paziente con quella che si vuole adottare nel nuovo piano terapeutico. La Raccomandazione n.17, pubblicata dal Ministero della Salute nel 2014, fornisce indicazioni sul processo di riconciliazione della terapia farmacologica allo scopo di evitare errori in terapia nel momento in cui il paziente viene ricoverato, dimesso o trasferito tra i reparti della stessa struttura ospedaliera/extra ospedaliera. La fase di transizione di cura del paziente costituisce infatti un punto critico per la generazione di errori in terapia poiché rappresenta il momento in cui il paziente riceve nuovi farmaci o vengono apportate modifiche alla terapia precedente al ricovero. E' stato avviato, presso L'IRCCS di Candiolo, un progetto di raccolta dati estratti da una serie di interviste ai pazienti afferenti al Day-Hospital affetti da diverse patologie tumorali. L'obiettivo di questa tesi è stato quello di elaborare dati ottenuti dal processo di ricognizione farmacologica per valutare e promuovere l'appropriatezza delle prescrizioni e mettere in evidenza eventuali aree di intervento del Farmacista. L'analisi dei dati ottenuti dalle interviste effettuate ai pazienti oncologici anziani, ha permesso di includere un totale di 40 pazienti, l'età media dei pazienti intervistati è stata di 77 anni. Dall'analisi del numero di farmaci assunti in terapia cronica, è emerso che la media dei farmaci assunti da ciascun paziente è 6; il tumore più frequente rilevato dall'analisi del campione è quello colo-rettale, seguono il tumore polmonare e il tumore alla mammella. I risultati ottenuti dalla suddetta analisi hanno avuto come obiettivo quello di coniugare l'efficienza della terapia domiciliare con quella ospedaliera, valutando scrupolosamente le eventuali interazioni che possono insorgere tra i farmaci oncologici e i farmaci assunti in terapia cronica e tra i farmaci oncologici/farmaci assunti in terapia cronica e il cibo, alcool/fumo. Il ruolo del Farmacista, grazie alla combinazione delle sue competenze e conoscenze nella gestione del farmaco, potrà assumere in futuro un ruolo centrale nell'ottimizzazione del processo di riconciliazione farmacologica.
ITA
Drugs taken by the elderly represent 50% of national consumption and 59% of drug prescriptions are destined for a population over 65; among these, around 20% take 10 or more drugs. The elderly population, as emerged from numerous epidemiological studies carried out in recent years, is undoubtedly at risk high of polypharmacy drug toxicity. Poly-pharmacotherapy, which is often necessary to treat chronic conditions, results in a load of drugs sometimes unacceptable for the patient, causing the occurrence of drug interactions and representing a high risk factor for the appearance of drug-related adverse events (ADRs), also influencing adherence to drug treatment and sometimes leading to therapy failure and to important consequences in terms of hospitalization and mortality. Reconnaissance or pharmacological history, is a systematic process of data collection, concerning the patient and the medicines taken; the reconciliation, instead, carried out by the Doctor with the support of the Pharmacist, is a revision of the pharmacological therapy based on the data collected during the reconnaissance phase during which is made a comparison between the therapy followed by the patient and that adopted in the new treatment plan. Recommendation N. 17, published by the Ministry of Health in 2014, provides guidance on the reconciliation process of drug therapy, in order to avoid errors in therapy when the patient is hospitalized, discharged or transferred between the wards of the same hospital/extra hospital. The patient care transition phase is in fact a critical point for the generation of therapy errors as it represents the moment in which the patient receives new drugs or changes are made to the therapy prior to admission. .A project was set up at the IRCCS of Candiolo to collect data extracted from a series of interviews with patients at Day-Hospital affected by various cancers. The objective of this thesis was to elaborate data obtained from the pharmacological recognition process to assess and promote the appropriateness of the prescriptions and highlight any areas of intervention of the Pharmacist. The analysis of data obtained from interviews carried out with elderly cancer patients allowed to include a total of 40 patients, with an average age of 77 years. From the analysis of the number of drugs taken in chronic therapy, it emerged that the average number of drugs taken by each patient is 6; the most frequent tumor detected by the sample analysis is the colorectal one, followed by lung cancer and breast cancer The results obtained from the aforementioned analysis aimed to combine the efficiency of home therapy with hospital therapy, scrupulously evaluating any interactions that may arise between oncology drugs and drugs taken in chronic therapy and among oncology/drugs taken in chronic therapy and food, alcohol/smoking. Pharmacist, thanks to the combination of his skills and knowledge in drug management, may in the future play a central role in optimizing the pharmacological reconciliation process.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14240/96934