Questo studio effettuato su 66 cani affetti da leishmaniosi e classificabili come malati secondo le linee guida, comporta un monitoraggio a lungo termine successivo all'effettuazione di un protocollo terapeutico efficace (associazione di allopurinolo con miltefosina o antimoniali). I cani sono stati sottoposti a monitoraggio clinico e di laboratorio trasformando le alterazioni evidenziate in score con il fine di classificare la gravità del cane. Gli stessi soggetti sono stati valutati anche dal punto di vista sierologico utilizzando 4 differenti metodiche (IFAT, test ELISA con antigene K9, K26, K39). Sebbene l'andamento dei vari parametri considerati appaia simile i modelli matematici utilizzati per valutarne la correlazione hanno identificato una correlazione significativa ma con valori di R-quadro vicino a 0,5. Tale risultato probabilmente è dovuto al fatto che la malattia è molto complessa con evoluzione variabile da soggetto a soggetto e con evoluzioni non temporalmente associate tra la clinica e le differenti metodiche sierologiche.
DIAGNOSI E MONITORAGGIO TERAPEUTICO DELLA LEISHMANIOSI CANINA: METODICHE SIEROLOGICHE A CONFRONTO
GREGORI, GIUDITTA
2018/2019
Abstract
Questo studio effettuato su 66 cani affetti da leishmaniosi e classificabili come malati secondo le linee guida, comporta un monitoraggio a lungo termine successivo all'effettuazione di un protocollo terapeutico efficace (associazione di allopurinolo con miltefosina o antimoniali). I cani sono stati sottoposti a monitoraggio clinico e di laboratorio trasformando le alterazioni evidenziate in score con il fine di classificare la gravità del cane. Gli stessi soggetti sono stati valutati anche dal punto di vista sierologico utilizzando 4 differenti metodiche (IFAT, test ELISA con antigene K9, K26, K39). Sebbene l'andamento dei vari parametri considerati appaia simile i modelli matematici utilizzati per valutarne la correlazione hanno identificato una correlazione significativa ma con valori di R-quadro vicino a 0,5. Tale risultato probabilmente è dovuto al fatto che la malattia è molto complessa con evoluzione variabile da soggetto a soggetto e con evoluzioni non temporalmente associate tra la clinica e le differenti metodiche sierologiche.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/96927