Introduction. Breast Cancer is one of the main problem in clinical oncology. In 2018 in Italy 52.800 women have a new diagnosis of Breast Cancer. Continuous improvement in early diagnosis, better management of prevention centers and innovative systemic therapies have conducted to very good Overall Survival and Disease Free Survival results. However take from AIOM (Associazione Italiana di Oncologia Medica) guide line, about 15% of the women will developed a metastatic disease and/or die for breast cancer. Adequate treatment of the disease includes appropriate use of antineoplastic drugs. The concept is fundamental in order to get and maintain optimal results. The aim of our study was to focus the importance of the hospital Pharmacist to verify the adherence of the protocols to the concept of total dose, Dose Intensity and Dose Density. Materials and Methods. In this observational retrospective study we considered 283 patients. The study was conducted in the Pharmacy located in the Oncologic center of IRCCS of Candiolo. We considered one-year study, from 1st decembre 2017 to 30th November 2018. We analyze 43 different therapeutic schemes and 4809 administrations divided into the three main classical treatments setting: neoadjuvant, adjuvant and metastatic. To obtain the data we have used three different software: Farmasafe@, Ask.syn and Arianna. An innovative data base Access was built to organize and process the data. Results. In neoadjuvant setting we considered 51 patients, average age 51 years old. The Performance Status (PS) was included between 0 an1 values. 901 administrations were considered and the Dose Intensity is divided as follow: 96% of the patients received an administration with 100% of planned dose, 4% received a dosage reduction. In adjuvant setting we included 159 women. Average age was 53 years old. The PS was included between 0 and 1 values. The study focus the attention on 2716 administrations. Dose intensity was as follow: 92% with a 100% dosage, 8% a reduction of the dosage infuse. The metastatic cohort included 73 patients with an average age of 59 years old. Patients considered had PS value from 0 to 3. For this population were analyze 1192 administrations. The distribution of Dose Intensity in palliative chemotherapy was: 76% of 100% dosage and 24% received a dosage reduction. Discussion. The main reasons to reduced dose or prolong the interval for neoadjuvant and adjuvant subgroup were toxicities and Performance Status. In the neoadjuvant and adjuvant population it is used to maintain a high dosage to reach the clinic effects expected. On the other side, palliative population has a huge percentage of administrations reduced. It is important to say that the three main reasons linked to the cancellation of the administrations are: piastrinopenia, neutropenia and anemia. At last, evaluating the Performance Status (PS), in all populations can be notice that with the increment of the Performance Status value the percentage of dosage reduction increased. On the neoadjuvant and adjuvant cohorts it is used to maintain a high dosage, that because they are patient in good health conditions. This is different from the metastatic population where chemotherapy has a palliative aim, 64% of the women have reduced the dosage. This has ensured an improvement in the general health conditions of patients and could be involved in the final outcome (Partial Remission, Stable Disease and Progression Disease).

Introduzione. Il carcinoma della mammella è uno dei tumori a maggiore incidenza. Nel 2018 in Italia sono stati diagnosticati nelle donne 52.800 nuovi casi. L'incremento della sopravvivenza media ed il miglioramento degli esiti è stato raggiunto grazie ad una crescente consapevolezza delle pazienti sull'importanza della prevenzione perché meglio informate, alla diffusione di programmi di screening e alle innovazioni della terapia sistemica. Purtroppo secondo le linee guida AIOM (Associazione Italiana di Oncologia Medica), il 15% delle donne malate di tumore mammario svilupperà una malattia metastatica e ne morirà. Un trattamento adeguato della malattia include un uso corretto dei medicinali antineoplastici alla dose appropriata. Lo scopo dello studio è stato quello di analizzare il valore aggiunto del farmacista ospedaliero nel verificare l'aderenza ai protocolli riconducendosi ai concetti di Dose Totale, Dose Intensity e Dose Density. Materiali e Metodi. In questo studio retrospettivo si sono considerati 283 pazienti con tumore della mammella trattate con terapia endovenosa. Lo studio è stato condotto presso la Farmacia del centro Oncologico dell'IRCCS di Candiolo. In un anno di ricerca, dal 1° dicembre 2017 al 30 novembre 2018, sono stati analizzati 43 schemi terapeutici per un totale di 4809 somministrazioni suddivise per tre tipologie di setting neoplastico: neoadiuvante, adiuvante e metastatico. I sistemi informatici ospedalieri utilizzati per l'estrazione dei dati sono stati: Farmasafe@, Ask.syn e Arianna. Invece per l'elaborazione dei dati ricavati è stato costruito un apposito database. Risultati. Nel setting neoadiuvante sono state considerate 51 pazienti. L'età media di 51 anni e il valore del Performance Status (PS) è compreso tra 0 e 1 della scala ECOG (Eastern Cooperative Oncology Group). Sono state analizzate 901 somministrazioni valutando la Dose Intensity: il 96% delle somministrazioni sono state erogate al 100% del dosaggio teorico e il 4% ad una dose ridotta. Nel gruppo di chemioterapia adiuvante abbiamo incluso 159 donne. L'età media di 53 anni ed il PS è compreso tra 0 e 1 della scala ECOG. Dall'analisi di 2716 somministrazioni la Dose Intensity risulta: 92% con 100% di dosaggio pianificato ed 8% in cui il dosaggio è stato ridotto. Nella coorte delle pazienti con malattia metastatica sono state considerate 73 pazienti. L'età media di 59 anni e il valore del PS è compreso tra 0 e 3 della scala ECOG. L'analisi di 1192 somministrazioni ha identificato che il 76% è stato erogato ad un valore di Dose Intensity del 100%, il 24% è stato somministrato ad un dosaggio ridotto. Discussione. I motivi principali della riduzione di dose o annullamento delle somministrazioni sono riconducibili agli eventi di tossicità e al calo del Performance Status (PS). Per il setting neoadiuvante ed adiuvante le riduzioni dovute alla tossicità sono sporadiche. Per la popolazione con malattia metastatica si può riscontrare una maggiore percentuale di somministrazioni a dosi ridotte. Relativamente al PS, con il peggiorare delle condizioni generali si registra una proporzionale riduzione della Dose Intensity. Le migliori condizioni di salute delle donne nel setting adiuvante e neoadiuvante garantiscono il mantenimento di un'elevata Dose Intensity rispetto al setting metastatico. Si è osservato infatti che il 29% delle donne con malattia metastatica ha ricevuto una dose di chemioterapia ridotta. La minore Dose Intensity ha permesso un migliorane

Importanza della Dose Intensity nella chemioterapia del carcinoma mammario in fase neoadiuvante, adiuvante e malattia avanzata. Ruolo strategico del Farmacista Ospedaliero per l'ottimizzazione del trattamento.

COMANDONE, TIZIANA
2017/2018

Abstract

Introduzione. Il carcinoma della mammella è uno dei tumori a maggiore incidenza. Nel 2018 in Italia sono stati diagnosticati nelle donne 52.800 nuovi casi. L'incremento della sopravvivenza media ed il miglioramento degli esiti è stato raggiunto grazie ad una crescente consapevolezza delle pazienti sull'importanza della prevenzione perché meglio informate, alla diffusione di programmi di screening e alle innovazioni della terapia sistemica. Purtroppo secondo le linee guida AIOM (Associazione Italiana di Oncologia Medica), il 15% delle donne malate di tumore mammario svilupperà una malattia metastatica e ne morirà. Un trattamento adeguato della malattia include un uso corretto dei medicinali antineoplastici alla dose appropriata. Lo scopo dello studio è stato quello di analizzare il valore aggiunto del farmacista ospedaliero nel verificare l'aderenza ai protocolli riconducendosi ai concetti di Dose Totale, Dose Intensity e Dose Density. Materiali e Metodi. In questo studio retrospettivo si sono considerati 283 pazienti con tumore della mammella trattate con terapia endovenosa. Lo studio è stato condotto presso la Farmacia del centro Oncologico dell'IRCCS di Candiolo. In un anno di ricerca, dal 1° dicembre 2017 al 30 novembre 2018, sono stati analizzati 43 schemi terapeutici per un totale di 4809 somministrazioni suddivise per tre tipologie di setting neoplastico: neoadiuvante, adiuvante e metastatico. I sistemi informatici ospedalieri utilizzati per l'estrazione dei dati sono stati: Farmasafe@, Ask.syn e Arianna. Invece per l'elaborazione dei dati ricavati è stato costruito un apposito database. Risultati. Nel setting neoadiuvante sono state considerate 51 pazienti. L'età media di 51 anni e il valore del Performance Status (PS) è compreso tra 0 e 1 della scala ECOG (Eastern Cooperative Oncology Group). Sono state analizzate 901 somministrazioni valutando la Dose Intensity: il 96% delle somministrazioni sono state erogate al 100% del dosaggio teorico e il 4% ad una dose ridotta. Nel gruppo di chemioterapia adiuvante abbiamo incluso 159 donne. L'età media di 53 anni ed il PS è compreso tra 0 e 1 della scala ECOG. Dall'analisi di 2716 somministrazioni la Dose Intensity risulta: 92% con 100% di dosaggio pianificato ed 8% in cui il dosaggio è stato ridotto. Nella coorte delle pazienti con malattia metastatica sono state considerate 73 pazienti. L'età media di 59 anni e il valore del PS è compreso tra 0 e 3 della scala ECOG. L'analisi di 1192 somministrazioni ha identificato che il 76% è stato erogato ad un valore di Dose Intensity del 100%, il 24% è stato somministrato ad un dosaggio ridotto. Discussione. I motivi principali della riduzione di dose o annullamento delle somministrazioni sono riconducibili agli eventi di tossicità e al calo del Performance Status (PS). Per il setting neoadiuvante ed adiuvante le riduzioni dovute alla tossicità sono sporadiche. Per la popolazione con malattia metastatica si può riscontrare una maggiore percentuale di somministrazioni a dosi ridotte. Relativamente al PS, con il peggiorare delle condizioni generali si registra una proporzionale riduzione della Dose Intensity. Le migliori condizioni di salute delle donne nel setting adiuvante e neoadiuvante garantiscono il mantenimento di un'elevata Dose Intensity rispetto al setting metastatico. Si è osservato infatti che il 29% delle donne con malattia metastatica ha ricevuto una dose di chemioterapia ridotta. La minore Dose Intensity ha permesso un migliorane
ITA
Introduction. Breast Cancer is one of the main problem in clinical oncology. In 2018 in Italy 52.800 women have a new diagnosis of Breast Cancer. Continuous improvement in early diagnosis, better management of prevention centers and innovative systemic therapies have conducted to very good Overall Survival and Disease Free Survival results. However take from AIOM (Associazione Italiana di Oncologia Medica) guide line, about 15% of the women will developed a metastatic disease and/or die for breast cancer. Adequate treatment of the disease includes appropriate use of antineoplastic drugs. The concept is fundamental in order to get and maintain optimal results. The aim of our study was to focus the importance of the hospital Pharmacist to verify the adherence of the protocols to the concept of total dose, Dose Intensity and Dose Density. Materials and Methods. In this observational retrospective study we considered 283 patients. The study was conducted in the Pharmacy located in the Oncologic center of IRCCS of Candiolo. We considered one-year study, from 1st decembre 2017 to 30th November 2018. We analyze 43 different therapeutic schemes and 4809 administrations divided into the three main classical treatments setting: neoadjuvant, adjuvant and metastatic. To obtain the data we have used three different software: Farmasafe@, Ask.syn and Arianna. An innovative data base Access was built to organize and process the data. Results. In neoadjuvant setting we considered 51 patients, average age 51 years old. The Performance Status (PS) was included between 0 an1 values. 901 administrations were considered and the Dose Intensity is divided as follow: 96% of the patients received an administration with 100% of planned dose, 4% received a dosage reduction. In adjuvant setting we included 159 women. Average age was 53 years old. The PS was included between 0 and 1 values. The study focus the attention on 2716 administrations. Dose intensity was as follow: 92% with a 100% dosage, 8% a reduction of the dosage infuse. The metastatic cohort included 73 patients with an average age of 59 years old. Patients considered had PS value from 0 to 3. For this population were analyze 1192 administrations. The distribution of Dose Intensity in palliative chemotherapy was: 76% of 100% dosage and 24% received a dosage reduction. Discussion. The main reasons to reduced dose or prolong the interval for neoadjuvant and adjuvant subgroup were toxicities and Performance Status. In the neoadjuvant and adjuvant population it is used to maintain a high dosage to reach the clinic effects expected. On the other side, palliative population has a huge percentage of administrations reduced. It is important to say that the three main reasons linked to the cancellation of the administrations are: piastrinopenia, neutropenia and anemia. At last, evaluating the Performance Status (PS), in all populations can be notice that with the increment of the Performance Status value the percentage of dosage reduction increased. On the neoadjuvant and adjuvant cohorts it is used to maintain a high dosage, that because they are patient in good health conditions. This is different from the metastatic population where chemotherapy has a palliative aim, 64% of the women have reduced the dosage. This has ensured an improvement in the general health conditions of patients and could be involved in the final outcome (Partial Remission, Stable Disease and Progression Disease).
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