A Corpus-Driven Analysis of the Representation of Workers' Exploitation in the British Press.

This paper examines the representation of workers’ exploitation in two British newspapers: The Guardian and The Times. Forty articles containing 40,160 words were collected for the compilation of the corpus. The main software used, that allowed the creation and study of the corpus, is Sketch Engine. The thesis follows the techniques of Corpus Linguistics associated with Critical Discourse Analysis. Crisis Management is also adopted for the analysis of the responses of the alleged companies and the identification of the repair strategies employed. The analysis starts with observing the most frequent words in the corpus and their collocations, n-grams, and concordances. The examination shows some aspects of the exploitation of workers that are unknown. In the UK, migrants working in the social care sector are the most abused workers. Leicester city is at the centre of the scandal because many industries have there their supply chains and there is clear evidence of exploitation. Even big companies like Levi’s exploit their employees and refuse to sign an international accord, signed by many other companies, which aims to protect garment workers in Bangladesh. Weak categories are mostly abused and evidence for this is to be found in the fact that in many articles reference is made to the exploitation of immigrants and garment workers (women for the most). These findings indicate the need to stop every form of exploitation that is still present. In every corner of the world, the principles of decent work as presented by the United Nations must be respected.

Lo sfruttamento dei lavoratori è un tema ancora troppo attuale. Diverse associazioni si battono per il rispetto dei diritti dei lavoratori, ma questo non sembra essere sufficiente. L’obiettivo di questa tesi è quello di esaminare la rappresentazione dello sfruttamento dei lavoratori in due quotidiani inglesi: The Guardian e The Times. L’analisi avviene attraverso la creazione di un corpus (The Representation of Workers’ Exploitation in the British Press) creato selezionando 40 articoli in cui viene trattato il tema oggetto d’analisi. Diverse sono le tecniche impiegate relative alla Corpus Linguistics, insieme alla Critical Discourse Analysis e alla Crisis Management. Quest’ultima viene utilizzata per delineare le risposte utilizzate dalle aziende accusate di sfruttamento dei propri dipendenti. Il punto di partenza dell’analisi è l’identificazione delle parole più frequenti nel corpus, delle loro collocazioni, degli n-grams in cui più appaiono e delle concordanze. Attraverso l’analisi e l’osservazione del corpus, vengono alla luce degli aspetti interessanti e poco noti dello sfruttamento dei lavoratori nel Regno Unito. I lavoratori più sfruttati sono persone di cittadinanza non britannica che lavorano nel settore dell’assistenza sociale. La città di Leicester è spesso nominata in quanto collegata a diversi scandali. Anche grandi aziende come Levi’s sfruttano i loro dipendenti e si rifiutano di firmare un accordo internazionale, sottoscritto da molte altre aziende, che ha lo scopo di proteggere i produttori tessili in Bangladesh. Quello che risulta è che le categorie più sfruttate sono quelle deboli e ciò è dimostrabile dal fatto che in molti articoli selezionati si fa riferimento allo sfruttamento degli immigrati e dei produttori tessili (per lo più donne). Questi risultati evidenziano la necessità di fermare ogni forma di sfruttamento ancora esistente.