The thesis project involved the conservation treatment and the analysis of one of these 18th Century French cabinets made with Chinese lacquer and japanned decoration. The object, from the Castle of Masino, was acquired in Paris in 1780 by Conte Carlo Francesco II. The work of art is composed of a wooden structure on which two Chinese lacquer panels on the front and two other halves on the sides were mounted as decorations completed with brass ornaments and japanned surfaces. The project focused on the approach to this complex multilayered object using non-invasive and micro-invasive techniques, which allowed the identification of every different material and deepened the technique's knowledge. The cabinet showed a severe flaking and delamination of the lacquer layers, on which most of the treatment focused. Due to the environmental conditions, various damages occurred, such as lacquer fading and cupping, in addition to a split in the wood in the center of both front doors. Moreover, previous restorations added different materials, which obfuscated the original surface. Investigations and research on every part of the objects allowed us to find the best conservation materials and strategies, focusing on filling and retouching the multiple missing parts of lacquer. Mock-ups have been done to find the best solutions to fill the gaps using only compatible and reversible materials, which don't affect the original materials and don't create damages during their applications.
Il progetto di tesi ha coinvolto le analisi e il restauro di uno stipo francese del Diciottesimo secolo composto da decorazioni in lacca cinese ed "alla China". L'oggetto dello studio, proveniente dal Castello di Masino, è stato acquistato a Parigi nel 1780 dal Conte Carlo Francesco II. L'opera si compone di una struttura lignea su cui sono montati due pannelli in lacca cinese sul fronte e due metà ai lati dello stipo, è completata da decorazioni ad imitazione della tecnica orientale ed applicazioni metalliche in ottone. Il progetto si è focalizzato sull'approccio a questo complesso sistema di materiali utilizzando analisi non invasive e micro invasive, che hanno aiutato nell'identificazione di ogni materiale costitutivo e hanno permesso di approfondirne la tecnica esecutiva. Lo stipo presentava gravi sollevamenti della lacca, sui quali si è concentrato la maggior parte dell'intervento. Inoltre, a causa delle condizioni conservative, erano presenti molteplici degradi quali scolorimento, fessurazioni, lacune e numerosi interventi precedenti avevano alterato lo stato originale dell'opera. Lo studio e la ricerca dei materiali costitutivi ha permesso di trovare le migliori soluzioni conservative e di restauro, focalizzandosi sulla stuccatura ed il ritocco pittorico delle parti mancanti di lacca. L'esecuzione di provini ha permesso di trovare il corretto sistema per operare l'intervento utilizzando materiali compatibili e reversibili.
Problematiche conservative e restauro di uno stipo settecentesco con decorazioni in lacca orientale e "alla China"
TAGLIANTE, SILVIA
2017/2018
Abstract
Il progetto di tesi ha coinvolto le analisi e il restauro di uno stipo francese del Diciottesimo secolo composto da decorazioni in lacca cinese ed "alla China". L'oggetto dello studio, proveniente dal Castello di Masino, è stato acquistato a Parigi nel 1780 dal Conte Carlo Francesco II. L'opera si compone di una struttura lignea su cui sono montati due pannelli in lacca cinese sul fronte e due metà ai lati dello stipo, è completata da decorazioni ad imitazione della tecnica orientale ed applicazioni metalliche in ottone. Il progetto si è focalizzato sull'approccio a questo complesso sistema di materiali utilizzando analisi non invasive e micro invasive, che hanno aiutato nell'identificazione di ogni materiale costitutivo e hanno permesso di approfondirne la tecnica esecutiva. Lo stipo presentava gravi sollevamenti della lacca, sui quali si è concentrato la maggior parte dell'intervento. Inoltre, a causa delle condizioni conservative, erano presenti molteplici degradi quali scolorimento, fessurazioni, lacune e numerosi interventi precedenti avevano alterato lo stato originale dell'opera. Lo studio e la ricerca dei materiali costitutivi ha permesso di trovare le migliori soluzioni conservative e di restauro, focalizzandosi sulla stuccatura ed il ritocco pittorico delle parti mancanti di lacca. L'esecuzione di provini ha permesso di trovare il corretto sistema per operare l'intervento utilizzando materiali compatibili e reversibili.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/96522