“Sustainable Wine Tourism” is a concept still lacking a universally accepted meaning, and whose standardization will be critical as sustainability policies are written and implemented. The wine tourism sector has seen enormous growth in the last decade, appearing in newly planted viticultural areas, prestigious and well-established wine regions, and traditionally wine-producing developing countries alike. In all three cases, principles of sustainable tourism development should inform future growth; however, usages of the term “sustainable wine tourism” (SWT) are varied and inconsistent, and frequently do not reflect the holistic sustainability picture in their scope. For this study, 31 qualitative interviews were conducted in conjunction with a review of the academic literature and secular publications. Semi-structured in-depth interviews of professionals within different sectors of the wine tourism industry in 5 different countries were used to elucidate current understanding of SWT, and to identify contemporary issues challenging the sustainability of wine tourism. The findings of this study reveal a range of different uses of the term that exhibit disparate awareness of sustainable development principles, and which vary in scope. The results indicate disagreement within the field on which activities constitute wine tourism per se, depicting a fluid and evolving collection of offerings. Findings also identify peculiarities of wine tourism to which the sustainable tourism concept should be tailored, namely: the presence of alcohol as an element that excludes, involves regulatory considerations, requires special accommodation, and is a potential liability in the face of generationally changing drinking habits and neo-temperance movements, as well as wine tourism’s intrinsic dependence on a commercial product – wine – which brings its own economic, social, and environmental implications.
L'enoturismo sostenibile è un concetto che manca di una definizione universalmente accettata e che dovrebbe essere standardizzato per la stesura e l’implementazione delle politiche di sostenibilità. Il settore ha registrato una crescita significativa nell’ultimo decennio ed è in corso di svolgimento in regioni di recente impianto, in regioni vitivinicoli storici e prestigiosi, e in paesi in via di sviluppo con una tradizione vitivinicola. In tutti i casi devono essere applicati i principi dello sviluppo turistico sostenibile. L’uso del termine l’enoturismo sostenibile è incoerente e variegato e non va considerata sempre l’ambito integrale della sostenibilità. Per questo studio sono state condotte interviste qualitative a professionisti del settore al fine di chiarire le attuali conoscenze nel settore e identificare le recenti sfide allo sviluppo sostenibile. I partecipanti provengono da diversi settori dell’industria e da cinque paesi diversi. I risultati dello studio rilevano usi del termine che dimostrano una diversa consapevolezza dei principi fondamentali e una diversa comprensione della portata del termine. È emerso che c’è disaccordo su quali attività costituiscono l’enoturismo e che ci sono anche peculiarità dell’enoturismo che si dovrebbero considerati nell’applicazione dei principi di sviluppo sostenibile, ovvero la presenza di alcool e la dipendenza intrinseca da un prodotto commerciale: il vino. L’alcool esclude i partecipanti, si regola, richiede attenzione alla salute e la sicurezza, e rappresenta una potenziale responsabilità di fronte al cambiamento della percezione pubblica del bere. L’interdipendenza dell’enoturismo dall’ industria vinicola introduce ulteriori implicazioni economiche, ambientali, e sociali.
Definire l'enoturismo sostenibile: uno studio globale delle prospettive attuali del settore
CULMONE, JOHN
2023/2024
Abstract
L'enoturismo sostenibile è un concetto che manca di una definizione universalmente accettata e che dovrebbe essere standardizzato per la stesura e l’implementazione delle politiche di sostenibilità. Il settore ha registrato una crescita significativa nell’ultimo decennio ed è in corso di svolgimento in regioni di recente impianto, in regioni vitivinicoli storici e prestigiosi, e in paesi in via di sviluppo con una tradizione vitivinicola. In tutti i casi devono essere applicati i principi dello sviluppo turistico sostenibile. L’uso del termine l’enoturismo sostenibile è incoerente e variegato e non va considerata sempre l’ambito integrale della sostenibilità. Per questo studio sono state condotte interviste qualitative a professionisti del settore al fine di chiarire le attuali conoscenze nel settore e identificare le recenti sfide allo sviluppo sostenibile. I partecipanti provengono da diversi settori dell’industria e da cinque paesi diversi. I risultati dello studio rilevano usi del termine che dimostrano una diversa consapevolezza dei principi fondamentali e una diversa comprensione della portata del termine. È emerso che c’è disaccordo su quali attività costituiscono l’enoturismo e che ci sono anche peculiarità dell’enoturismo che si dovrebbero considerati nell’applicazione dei principi di sviluppo sostenibile, ovvero la presenza di alcool e la dipendenza intrinseca da un prodotto commerciale: il vino. L’alcool esclude i partecipanti, si regola, richiede attenzione alla salute e la sicurezza, e rappresenta una potenziale responsabilità di fronte al cambiamento della percezione pubblica del bere. L’interdipendenza dell’enoturismo dall’ industria vinicola introduce ulteriori implicazioni economiche, ambientali, e sociali.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/9645