The term IV range refers to a category of products that, after harvesting, are washed, dried, cut and sold ready to be consumed without requiring further processing. In Europe, the diffusion on the market of these products increased considerably thanks to the Regulation (EC) 178/2002, which gave greater importance to the primary products and sector. Among the RTE vegetables, salad is the most popular; Considering its production, special emphasis is placed on safety and hygiene criteria throughout the entire production processes. During the production process, soil, water and air are the main sources of contamination that can lead to product contamination and alterations. To ensure the quality and safety, a low environment temperature must be strictly maintained all along the production chain. The various elements that can interfere with the product must be carefully and preventively checked to avoid any damage. In this way the RTE salad is guaranteed with reduced microbial load, compared to the traditional salad. Traditional agriculture is unable to cope with changing market conditions, which has led to the necessity to invest in alternative techniques and production methods. The most widespread farming method is hydroponics, which is a farming method which allow plant growth with "no-soil". This cultivation allows to provide the exact amount of nutrients, minimize the soil contamination of leaves, limits the use of water and, through a vertical production, allows to increase the production volumes. This technique requires a high investment to create the structure and to form the employees. However, the resulting benefits make these issues tolerable from a long-term perspective. However, even if hydroponic derived RTE salad are characterized by low microbial loads, the only guarantee of a safe a high quality product is the application of Good Agricultural Practices (GAP) in production, and rigorous HACCP system implementation during preparation and transformation.
Con il termine IV gamma si indica una categoria di prodotti che, dopo la raccolta, vengono lavati, asciugati, tagliati e venduti pronti per essere consumati dal consumatore senza ulteriore lavorazione. In Europa questi prodotti si diffusero notevolmente grazie al Regolamento (CE) 178/2002, che diede maggior rilevanza ai prodotti e al settore primario. Il prodotto che nel tempo ha assunto maggior rilevanza è l'insalata; nel processo di produzione è stata posta particolar enfasi sui criteri di sicurezza e di igiene, lungo l'intera filiera produttiva. Durante il processo produttivo il suolo, l'acqua e l'aria sono le principali fonti di contaminazione che possono comportare alterazioni del prodotto. Per garantire la qualità e la sicurezza del prodotto occorre mantenere una temperatura ridotta dell'ambiente lungo la filiera produttiva. I vari elementi che possono entrare in contatto con il prodotto devono essere attentamente e preventivamente controllati per evitare danneggiamenti. In tal modo l'insalata di IV gamma ha una carica microbica ridotta rispetto all'insalata tradizionale. L'agricoltura tradizionale non è in grado di sopperire alle mutate condizioni di mercato e ciò ha portato alla necessità di investire in tecniche e modalità di produzione alternative. Il metodo di coltura che si sta diffondendo maggiormente è la coltura idroponica, ovvero una coltura che si sviluppa ¿fuori suolo¿. Tale coltivazione permette di apportare l'esatto quantitativo di nutrienti, ridurre al minimo le contaminazioni veicolate dal suolo, limitare l'utilizzo d'acqua e, tramite una produzione di tipo verticale, consente di incrementare i volumi di produzione. Tale tecnica richiede un elevato costo di investimento necessario alla creazione della struttura e alla formazione degli addetti. Nonostante ciò, i vantaggi che ne derivano, rendono tali problematiche sopportabili in un'ottica di lungo termine. Lungo la filiera produttiva le aziende devono svolgere un rigoroso autocontrollo aziendale, che, se correttamente implementato, comporta efficienza e qualità del prodotto garantendo maggior sicurezza al consumatore finale.
Coltura idroponica - Aspetti microbiologici sulle insalate di IV gamma -
GRANDIS, ALICE
2018/2019
Abstract
Con il termine IV gamma si indica una categoria di prodotti che, dopo la raccolta, vengono lavati, asciugati, tagliati e venduti pronti per essere consumati dal consumatore senza ulteriore lavorazione. In Europa questi prodotti si diffusero notevolmente grazie al Regolamento (CE) 178/2002, che diede maggior rilevanza ai prodotti e al settore primario. Il prodotto che nel tempo ha assunto maggior rilevanza è l'insalata; nel processo di produzione è stata posta particolar enfasi sui criteri di sicurezza e di igiene, lungo l'intera filiera produttiva. Durante il processo produttivo il suolo, l'acqua e l'aria sono le principali fonti di contaminazione che possono comportare alterazioni del prodotto. Per garantire la qualità e la sicurezza del prodotto occorre mantenere una temperatura ridotta dell'ambiente lungo la filiera produttiva. I vari elementi che possono entrare in contatto con il prodotto devono essere attentamente e preventivamente controllati per evitare danneggiamenti. In tal modo l'insalata di IV gamma ha una carica microbica ridotta rispetto all'insalata tradizionale. L'agricoltura tradizionale non è in grado di sopperire alle mutate condizioni di mercato e ciò ha portato alla necessità di investire in tecniche e modalità di produzione alternative. Il metodo di coltura che si sta diffondendo maggiormente è la coltura idroponica, ovvero una coltura che si sviluppa ¿fuori suolo¿. Tale coltivazione permette di apportare l'esatto quantitativo di nutrienti, ridurre al minimo le contaminazioni veicolate dal suolo, limitare l'utilizzo d'acqua e, tramite una produzione di tipo verticale, consente di incrementare i volumi di produzione. Tale tecnica richiede un elevato costo di investimento necessario alla creazione della struttura e alla formazione degli addetti. Nonostante ciò, i vantaggi che ne derivano, rendono tali problematiche sopportabili in un'ottica di lungo termine. Lungo la filiera produttiva le aziende devono svolgere un rigoroso autocontrollo aziendale, che, se correttamente implementato, comporta efficienza e qualità del prodotto garantendo maggior sicurezza al consumatore finale.File | Dimensione | Formato | |
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