L'Acquaticità neonatale: esperienze in acqua per i primi anni di vita

The attempt made by this thesis was to delineate examples of design of neonatal aquatic experiences, defining training proposals for the age groups 0/2 years and 2/3 years. Starting from the symbology of water and its use over the centuries, the thesis focused on the healing and beneficial aspect of this element, dealing in particular with the Kneipp method and hydrokinetic therapy, to then concentrate on its use in the field early childhood and neonatal swimming. After having underlined the profound intercurrent link between the intrauterine environment and the external environment constituted by the pool, the value of the relationship in the field of learning and in particular in the context of aquaticity, concerning both the relation of the mother-child dyad and that intercurrent in the peer group. The planning of the formative experiences of neonatal swimming have been structured starting from the criticalities that can be found in this activity and from the indispensable skills and methodologies in possession of the instructor. The typical lesson conceived involves three phases: introduction, learning / consolidation and conclusion, characterized by a flexible timing and by modular and adaptable activities based on the cognitive abilities of the child, ranging between exercise, symbolic and rules. Finally, the thesis aims to provide a model of the figure of the aquatic instructor, possessing the technical-practical skills pertaining to this role together with a solid pedagogical-didactic training.

Il tentativo compiuto dalla presente tesi è stato quello di delineare degli esempi di progettazione di esperienze di acquaticità neonatale, definendo delle proposte formative destinate alle fasce di età 0/2 anni e 2/3 anni. A partire dalla simbologia dell'acqua e al suo utilizzo durante i secoli, la tesi si è focalizzata sull'aspetto curativo e benefico di tale elemento, trattando in particolare il metodo Kneipp e l'idrokinesiterapia, per poi concentrarsi sul suo utilizzo nell'ambito della primissima infanzia e del nuoto neonatale. Dopo aver sottolineato il profondo legame intercorrente tra ambiente intrauterino e ambiente esterno costituito dalla piscina, si è approfondita la valenza della relazione nell'ambito dell'apprendimento e in particolare nel contesto dell'acquaticità, concernente sia la relazione della diade madre-bambino che quella intercorrente nel gruppo di pari. La progettazione delle esperienze formative di nuoto neonatale si sono strutturate a partire dalle criticità riscontrabili in tale attività e dalle competenze e metodologie indispensabili in possesso dell'istruttore. La lezione tipo ideata prevede tre fasi: introduzione, apprendimento/consolidamento e conclusione, caratterizzate da una tempistica flessibile e da attività componibili e adattabili basate sulle abilità cognitive del bambino, spaziando tra gioco di esercizio, simbolico e di regole. La tesi mira infine a fornire un modello della figura dell'istruttore di acquaticità, in possesso delle competenze tecnico-pratiche afferenti a tale ruolo unitamente ad una solida formazione pedagogico-didattica.