This thesis explores the complex intersections between environmental sustainability, technology, and critical raw materials, focusing on the relationship between technological innovation and the management of natural resources. In a digital era dominated by innovation, the environmental impact of technology presents new challenges. The study centers on the concept of the "technosphere," introduced by Peter Haff, which describes the entirety of human-made infrastructures and technologies that act as an autonomous geophysical force, driven by a constant flow of energy and resources. The extraction of Critical Raw Materials (CRMs), such as lithium and cobalt—essential for technological production—raises serious geopolitical and environmental challenges, exacerbated by rising global demand. The "Big Five" (Amazon, Apple, Meta, Google, and Microsoft), while formally committed to sustainability, remain among the largest resource consumers and significantly contribute to ecological impact. The thesis is structured into four chapters: the first analyzes the concept of sustainability and models of the circular economy as a response to the environmental crisis. The second chapter introduces the technosphere, its autonomous functioning, and the concept of "techno-fix," highlighting the limitations of technological solutions in addressing environmental issues. The third chapter delves into the geopolitical, environmental, and social implications of CRM extraction and the risks stemming from their limited availability. The fourth and final chapter examines the sustainability policies of the Big Five, highlighting tensions between their stated commitments and operational practices, often criticized as greenwashing. In summary, this thesis provides a critical reflection on the potential for a sustainable technological future, where innovation aligns with the preservation of the environment and natural resources.

Questa tesi esplora le complesse intersezioni tra sostenibilità ambientale, tecnologia e materie prime critiche, con un focus sulla relazione tra innovazione tecnologica e gestione delle risorse naturali. In un’epoca digitale dominata dall’innovazione, l'impatto ambientale delle tecnologie solleva nuove sfide. Il lavoro si concentra sulla "tecnosfera", concetto di Peter Haff che descrive l'insieme delle infrastrutture e tecnologie umane che agiscono come una forza autonoma e geofisica, alimentata da un costante flusso di energia e risorse. L’estrazione di Critical Raw Materials (CRM) come litio e cobalto, essenziali per la produzione tecnologica, pone gravi sfide geopolitiche e ambientali, aggravate dalla crescente domanda globale. Le "Big Five" (Amazon, Apple, Meta, Google e Microsoft), pur impegnandosi formalmente per la sostenibilità, restano tra i maggiori consumatori di risorse e contribuiscono significativamente all’impatto ecologico. La tesi si articola in quattro capitoli: il primo analizza il concetto di sostenibilità e modelli di economia circolare come risposta alla crisi ambientale. Il secondo capitolo introduce la tecnosfera, il suo funzionamento autonomo e il concetto di "techno-fix", evidenziando i limiti delle soluzioni tecnologiche nel risolvere i problemi ambientali. Il terzo capitolo approfondisce le implicazioni geopolitiche, ambientali e sociali legate all'estrazione delle CRM e i rischi derivanti dalla loro disponibilità limitata. Il quarto e ultimo capitolo analizza le politiche di sostenibilità delle Big Five, tra impegni dichiarati e pratiche operative, spesso accusate di greenwashing. In sintesi, questa tesi offre una riflessione critica sulla possibilità di un futuro tecnologico sostenibile, dove l’innovazione sia in equilibrio con la tutela dell’ambiente e delle risorse naturali.

L'autonomia della tecnosfera e il futuro delle soluzioni techno-fix: un confronto tra sostenibilità e innovazione

BERTORELLO, FRANCESCO
2023/2024

Abstract

Questa tesi esplora le complesse intersezioni tra sostenibilità ambientale, tecnologia e materie prime critiche, con un focus sulla relazione tra innovazione tecnologica e gestione delle risorse naturali. In un’epoca digitale dominata dall’innovazione, l'impatto ambientale delle tecnologie solleva nuove sfide. Il lavoro si concentra sulla "tecnosfera", concetto di Peter Haff che descrive l'insieme delle infrastrutture e tecnologie umane che agiscono come una forza autonoma e geofisica, alimentata da un costante flusso di energia e risorse. L’estrazione di Critical Raw Materials (CRM) come litio e cobalto, essenziali per la produzione tecnologica, pone gravi sfide geopolitiche e ambientali, aggravate dalla crescente domanda globale. Le "Big Five" (Amazon, Apple, Meta, Google e Microsoft), pur impegnandosi formalmente per la sostenibilità, restano tra i maggiori consumatori di risorse e contribuiscono significativamente all’impatto ecologico. La tesi si articola in quattro capitoli: il primo analizza il concetto di sostenibilità e modelli di economia circolare come risposta alla crisi ambientale. Il secondo capitolo introduce la tecnosfera, il suo funzionamento autonomo e il concetto di "techno-fix", evidenziando i limiti delle soluzioni tecnologiche nel risolvere i problemi ambientali. Il terzo capitolo approfondisce le implicazioni geopolitiche, ambientali e sociali legate all'estrazione delle CRM e i rischi derivanti dalla loro disponibilità limitata. Il quarto e ultimo capitolo analizza le politiche di sostenibilità delle Big Five, tra impegni dichiarati e pratiche operative, spesso accusate di greenwashing. In sintesi, questa tesi offre una riflessione critica sulla possibilità di un futuro tecnologico sostenibile, dove l’innovazione sia in equilibrio con la tutela dell’ambiente e delle risorse naturali.
The autonomy of the technosphere and the future of techno-fix solutions: a comparison between sustainability and innovation
This thesis explores the complex intersections between environmental sustainability, technology, and critical raw materials, focusing on the relationship between technological innovation and the management of natural resources. In a digital era dominated by innovation, the environmental impact of technology presents new challenges. The study centers on the concept of the "technosphere," introduced by Peter Haff, which describes the entirety of human-made infrastructures and technologies that act as an autonomous geophysical force, driven by a constant flow of energy and resources. The extraction of Critical Raw Materials (CRMs), such as lithium and cobalt—essential for technological production—raises serious geopolitical and environmental challenges, exacerbated by rising global demand. The "Big Five" (Amazon, Apple, Meta, Google, and Microsoft), while formally committed to sustainability, remain among the largest resource consumers and significantly contribute to ecological impact. The thesis is structured into four chapters: the first analyzes the concept of sustainability and models of the circular economy as a response to the environmental crisis. The second chapter introduces the technosphere, its autonomous functioning, and the concept of "techno-fix," highlighting the limitations of technological solutions in addressing environmental issues. The third chapter delves into the geopolitical, environmental, and social implications of CRM extraction and the risks stemming from their limited availability. The fourth and final chapter examines the sustainability policies of the Big Five, highlighting tensions between their stated commitments and operational practices, often criticized as greenwashing. In summary, this thesis provides a critical reflection on the potential for a sustainable technological future, where innovation aligns with the preservation of the environment and natural resources.
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