Introduzione La depressione rappresenta oggi uno tra i principali problemi di sanità pubblica, sia in termini di salute che di costi. Il trattamento della depressione è notevolmente evoluto nel corso degli ultimi anni ed oggi può contare su vari schemi terapeutici che combinano farmacologia e psicoterapia. Tuttavia la risposta alla terapia farmacologica è positiva, con una riduzione dei sintomi depressivi, in meno della metà dei pazienti trattati e sebbene l'introduzione della terapia cognitivo-comportamentale abbia permesso di raddoppiare la percentuale dei pazienti con una risposta al trattamento, i tassi di recidiva rimangono elevati. Tra i vari fattori di rischio riconosciuti nella patogenesi del disturbo depressivo (genetici, immunologici, neuroendocrini, psichici) assume sempre maggior rilievo l'esposizione ad esperienze traumatiche. Il presente studio, nato come estensione del progetto di ricerca condotto dall'EDEN (European Depression EMDR Network) Research Group, indaga la relazione esistente tra differenti tipi di esperienze traumatiche e disturbo depressivo, rivolgendo particolare attenzione all'efficacia dell'utilizzo di interventi trauma-focused. Obiettivi La principale finalità del presente studio è quella di analizzare l'influenza che la tipologia di trauma subito (physical abuse, sexual abuse, emotional abuse, neglect, separation, witnessing) e il periodo di esposizione all'esperienza traumatica hanno sull'esposizione ad altri traumi, sulla severità del disturbo depressivo e sulla risposta ad interventi psicoterapeutici. Pazienti e metodi Il presente studio, il quale utilizza i dati di un precedente studio randomizzato controllato che ha confrontato l'efficacia dei trattamenti EMDR e CBT in pazienti con diagnosi di depressione ricorrente in trattamento con TAU (farmaci antidepressivi), ha lo scopo di evidenziare possibili differenze correlate all'esposizione dei pazienti a traumi di diversa natura. L'esposizione ad esperienze traumatiche, la presenza di sintomi ad esse legati e la presenza di sintomi depressivi sono state valutate tramite l'utilizzo rispettivamente di: TAQ (Trauma Antecedent Questionnaire), IES-R (Impact of Event Scale - Revised) e BDI-II (Beck Depression Inventory-II). Risultati È emersa una significativa differenza di risposta al trattamento EMDR rispetto alla CBT in pazienti con storia di esposizione a physical abuse, in termini di riduzione dei sintomi depressivi. Inoltre la presenza di sintomi tipici dell'esposizione ad esperienze traumatiche (pensieri intrusivi, evitamento e iper arousal) è stata riscontrata in maggior misura nelle forme severe di depressione. Infine, è stata evidenziata una relazione tra esposizione e/o utilizzo di alcol e droghe in età precoce ed esposizione ad abusi sessuali in età adulta. Conclusione I risultati del presente studio, sebbene non possano definire con certezza quale sia la relazione che sussiste tra esperienze traumatiche e disturbo depressivo, sottolineano il ruolo che queste svolgono nella patogenesi (per via di interazioni tra esperienze traumatiche di differente natura) e nel mantenimento dei sintomi depressivi. Questi risultati inoltre forniscono indicazioni utili per il trattamento psicologico dei pazienti con depressione che hanno esperito eventi traumatici nel corso della loro vita, sebbene ulteriori studi siano necessari per giungere a conclusioni definitive.

Effetto delle esperienze traumatiche sulla risposta al trattamento psicoterapico nella depressione ricorrente

AIROLA, CARLO
2018/2019

Abstract

Introduzione La depressione rappresenta oggi uno tra i principali problemi di sanità pubblica, sia in termini di salute che di costi. Il trattamento della depressione è notevolmente evoluto nel corso degli ultimi anni ed oggi può contare su vari schemi terapeutici che combinano farmacologia e psicoterapia. Tuttavia la risposta alla terapia farmacologica è positiva, con una riduzione dei sintomi depressivi, in meno della metà dei pazienti trattati e sebbene l'introduzione della terapia cognitivo-comportamentale abbia permesso di raddoppiare la percentuale dei pazienti con una risposta al trattamento, i tassi di recidiva rimangono elevati. Tra i vari fattori di rischio riconosciuti nella patogenesi del disturbo depressivo (genetici, immunologici, neuroendocrini, psichici) assume sempre maggior rilievo l'esposizione ad esperienze traumatiche. Il presente studio, nato come estensione del progetto di ricerca condotto dall'EDEN (European Depression EMDR Network) Research Group, indaga la relazione esistente tra differenti tipi di esperienze traumatiche e disturbo depressivo, rivolgendo particolare attenzione all'efficacia dell'utilizzo di interventi trauma-focused. Obiettivi La principale finalità del presente studio è quella di analizzare l'influenza che la tipologia di trauma subito (physical abuse, sexual abuse, emotional abuse, neglect, separation, witnessing) e il periodo di esposizione all'esperienza traumatica hanno sull'esposizione ad altri traumi, sulla severità del disturbo depressivo e sulla risposta ad interventi psicoterapeutici. Pazienti e metodi Il presente studio, il quale utilizza i dati di un precedente studio randomizzato controllato che ha confrontato l'efficacia dei trattamenti EMDR e CBT in pazienti con diagnosi di depressione ricorrente in trattamento con TAU (farmaci antidepressivi), ha lo scopo di evidenziare possibili differenze correlate all'esposizione dei pazienti a traumi di diversa natura. L'esposizione ad esperienze traumatiche, la presenza di sintomi ad esse legati e la presenza di sintomi depressivi sono state valutate tramite l'utilizzo rispettivamente di: TAQ (Trauma Antecedent Questionnaire), IES-R (Impact of Event Scale - Revised) e BDI-II (Beck Depression Inventory-II). Risultati È emersa una significativa differenza di risposta al trattamento EMDR rispetto alla CBT in pazienti con storia di esposizione a physical abuse, in termini di riduzione dei sintomi depressivi. Inoltre la presenza di sintomi tipici dell'esposizione ad esperienze traumatiche (pensieri intrusivi, evitamento e iper arousal) è stata riscontrata in maggior misura nelle forme severe di depressione. Infine, è stata evidenziata una relazione tra esposizione e/o utilizzo di alcol e droghe in età precoce ed esposizione ad abusi sessuali in età adulta. Conclusione I risultati del presente studio, sebbene non possano definire con certezza quale sia la relazione che sussiste tra esperienze traumatiche e disturbo depressivo, sottolineano il ruolo che queste svolgono nella patogenesi (per via di interazioni tra esperienze traumatiche di differente natura) e nel mantenimento dei sintomi depressivi. Questi risultati inoltre forniscono indicazioni utili per il trattamento psicologico dei pazienti con depressione che hanno esperito eventi traumatici nel corso della loro vita, sebbene ulteriori studi siano necessari per giungere a conclusioni definitive.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14240/96334