La fertilità delle gemme in Vitis vinifera: influenza di fattori ambientali e colturali

Productivity and "quality" are fundamental requirements for viticulture that place bud fruitfulness at their base. A fruitful latent bud at the end of its development contains one or more inflorescences primordia. The reproductive process of the vine that leads to the formation of the inflorescences extends along the course of two vegetative seasons. The first year (season one) takes place the formation and the differentiation of the inflorescence primordia that determine the number of inflorescences per shoot, while during the bud break in the second year (season two) the flower induction takes place defining the number of flowers per inflorescence which will contribute to the formation of the fruits. The quantitative variation of production can vary, from year to year, from 15% to 35% and the two phases of the reproductive cycle of the plant with the greatest influence on its fruitfulness are the formation of inflorescences primordia and their differentiation in inflorescences. The interaction between environmental factors such as temperature, solar radiation and water status with cultural factors such as pruning and canopy management positively or negatively determines the expression of the genetic characteristics of each cultivar. From what emerged from the reviewing work of the scientific articles for the drafting of this final report there is no absolute effect of each of the factors on fruitfulness, the set of variables creates in the plant a physiological situation that may or may not be favorable to the development of reproductive organs. Understanding how each factor determines the degree of fruitfulness manifested by the plant becomes an advantage for the producer who can carry out crop management every year to achieve his objectives in response to the climatic conditions and according to the intrinsic characteristics of the vine.

Produttività e ¿qualità¿ sono requisiti fondamentali per la viticoltura che pongono alla loro base la fertilità delle gemme. Si definisce fertile una gemma ibernante che contenga uno o più primordi infiorescenziali al termine del proprio sviluppo. Il processo riproduttivo della vite che porta alla formazione delle infiorescenze si estende lungo il corso di due stagioni vegetative. Il primo anno (stagione uno) avvengono la formazione e la differenziazione dei primordi infiorescenziali che determinano il numero di infiorescenze per germoglio, mentre durante il germogliamento nel secondo anno (stagione due) avviene l'induzione a fiore che determina il numero di fiori per infiorescenza che contribuiranno alla formazione dei frutti. La variazione quantitativa della produzione può variare, di anno in anno, dal 15% fino al 35% e le due fasi del ciclo riproduttivo della pianta con maggior influenza sulla sua fertilità sono la formazione dei primordi infiorescenziali e la loro differenziazione in infiorescenze. L'interazione fra fattori ambientali quali temperatura, radiazione solare e stato idrico con fattori colturali come potatura e gestione della chioma determina in modo positivo o negativo l'espressione delle caratteristiche genetiche proprie di ogni cultivar. Da quanto emerso dal lavoro di revisione degli articoli scientifici per la stesura di questa relazione finale non esiste un effetto assoluto di ognuno dei fattori sulla fertilità, l'insieme delle variabili crea nella pianta una situazione fisiologica che può essere o meno favorevole allo sviluppo degli organi riproduttivi. Comprendere come ogni fattore determini il grado di fertilità manifestato dalla pianta diviene un vantaggio per il produttore che può attuare ogni anno una gestione colturale idonea al raggiungimento dei propri obiettivi in risposta alle condizioni climatiche ed in funzione delle caratteristiche intrinseche del vitigno.