La Ginkgo biloba, fossile vivente del nostro pianeta, possiede un percorso storico evolutivo e conservativo unico al mondo. Inizialmente diffusa come pianta ornamentale, la specie è stata reintrodotta nel mondo con un notevole successo, dovuto sia alla singolare morfologia della foglia, sia alla capacità di adattamento a condizioni climatiche differenti. Solamente dopo la metà del XX° secolo, in Europa, gli scienziati hanno incominciato a studiare ed analizzare gli estratti fogliari, dai quali sono emerse delle molecole di origine terpenica non ancora identificate: i ginkgolidi ed il bilobalide. Nello studio che segue verranno evidenziati diversi aspetti peculiari, come la localizzazione della biosintesi dei ginkgolidi e altri metaboliti, la concentrazione degli stessi nella foglia in momenti diversi dell' anno, l'estrazione e le modalità d'azione nei confronti di patologie legate al sistema neurologico. Grazie ai processi di estrazione di questi composti, la pianta è soggetta a continue ricerche, basate sull'analisi e la progettazione di nuovi farmaci destinati alla cura sperimentale. Tutti i componenti hanno un marcato interesse in ambito farmacologico, in quanto, il loro impiego, copre un ampio insieme di patologie interconnesse oppure completamente differenti.

Efficacia di estratti di Ginkgo biloba nella prevenzione e cura di patologie diffuse quali la maculopatia, la demenza senile e la depressione.

PIOVANO, CHRISTIAN
2016/2017

Abstract

La Ginkgo biloba, fossile vivente del nostro pianeta, possiede un percorso storico evolutivo e conservativo unico al mondo. Inizialmente diffusa come pianta ornamentale, la specie è stata reintrodotta nel mondo con un notevole successo, dovuto sia alla singolare morfologia della foglia, sia alla capacità di adattamento a condizioni climatiche differenti. Solamente dopo la metà del XX° secolo, in Europa, gli scienziati hanno incominciato a studiare ed analizzare gli estratti fogliari, dai quali sono emerse delle molecole di origine terpenica non ancora identificate: i ginkgolidi ed il bilobalide. Nello studio che segue verranno evidenziati diversi aspetti peculiari, come la localizzazione della biosintesi dei ginkgolidi e altri metaboliti, la concentrazione degli stessi nella foglia in momenti diversi dell' anno, l'estrazione e le modalità d'azione nei confronti di patologie legate al sistema neurologico. Grazie ai processi di estrazione di questi composti, la pianta è soggetta a continue ricerche, basate sull'analisi e la progettazione di nuovi farmaci destinati alla cura sperimentale. Tutti i componenti hanno un marcato interesse in ambito farmacologico, in quanto, il loro impiego, copre un ampio insieme di patologie interconnesse oppure completamente differenti.
ITA
IMPORT DA TESIONLINE
File in questo prodotto:
File Dimensione Formato  
779964_779964_tesi.pdf

non disponibili

Tipologia: Altro materiale allegato
Dimensione 1.39 MB
Formato Adobe PDF
1.39 MB Adobe PDF

I documenti in UNITESI sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14240/96195