This master's thesis explores the crucial role of literature in education, highlighting how it can go beyond the simple transmission of knowledge and become a powerful medium for personal formation and critical development. Through the analysis of pedagogical theories, Cultural Studies and phenomenology, this study examines the importance of literature as a tool to stimulate existential reflection, particularly during adolescence, a crucial phase for the construction of identity. Literature, in fact, offers young people an opportunity to question themselves and the world around them, promoting self-awareness and understanding of social dynamics. The Italian educational context has been deeply influenced by neoliberal policies, which have led to the marginalization of the humanities. However, this thesis demonstrates how literature can be recovered as a valuable educational tool, useful for countering the corporatization of school and promoting critical education. Through the practical example of “Never Let Me Go” by Kazuo Ishiguro, the formative potential of a novel in supporting adolescents during their personal growth path and in managing identity difficulties is highlighted. The novel, in fact, represents an emblematic case of how literature can provide tools to understand one’s feelings and the challenges related to adolescence. In conclusion, the thesis argues that literature must be re-evaluated in the educational context, not only as a source of cultural knowledge, but also as a pedagogical means to develop students’ critical and social thinking, making them active and aware citizens.
Questa tesi magistrale esplora il ruolo cruciale della letteratura nell'educazione, evidenziando come essa possa andare oltre la semplice trasmissione di conoscenze e diventare un potente mezzo per la formazione personale e lo sviluppo critico. Attraverso l'analisi di teorie pedagogiche, Cultural Studies e fenomenologia, l'elaborato esamina l'importanza della letteratura come strumento per stimolare la riflessione esistenziale, in particolare durante l'adolescenza, fase cruciale per la costruzione dell'identità. La letteratura, infatti, offre ai giovani un'opportunità per interrogarsi su se stessi e sul mondo che li circonda, promuovendo l'autoconsapevolezza e la comprensione delle dinamiche sociali. Il contesto educativo italiano è stato profondamente influenzato dalle politiche neoliberiste, che hanno portato alla marginalizzazione delle discipline umanistiche. Tuttavia, la tesi dimostra come la letteratura possa essere recuperata come strumento educativo di valore, utile a contrastare l'aziendalizzazione della scuola e a favorire una formazione critica. Attraverso l’esempio pratico di “Never Let Me Go” di Kazuo Ishiguro, si evidenzia il potenziale formativo di un romanzo nel sostenere gli adolescenti durante il loro percorso di crescita personale e nella gestione delle difficoltà identitarie. Il romanzo, infatti, rappresenta un caso emblematico di come la letteratura possa fornire strumenti per comprendere i propri sentimenti e le sfide legate all'adolescenza. In conclusione, tale tesi magistrale vuole sostenere che la letteratura deve essere rivalutata nel contesto educativo, non solo come fonte di conoscenze culturali, ma anche come mezzo pedagogico per sviluppare il pensiero critico e sociale degli studenti, rendendoli cittadini attivi, consapevoli ed emancipati.
Parole maestre. Adolescenti, letteratura, scuola
SCAGLIONE, DAVIDE
2023/2024
Abstract
Questa tesi magistrale esplora il ruolo cruciale della letteratura nell'educazione, evidenziando come essa possa andare oltre la semplice trasmissione di conoscenze e diventare un potente mezzo per la formazione personale e lo sviluppo critico. Attraverso l'analisi di teorie pedagogiche, Cultural Studies e fenomenologia, l'elaborato esamina l'importanza della letteratura come strumento per stimolare la riflessione esistenziale, in particolare durante l'adolescenza, fase cruciale per la costruzione dell'identità. La letteratura, infatti, offre ai giovani un'opportunità per interrogarsi su se stessi e sul mondo che li circonda, promuovendo l'autoconsapevolezza e la comprensione delle dinamiche sociali. Il contesto educativo italiano è stato profondamente influenzato dalle politiche neoliberiste, che hanno portato alla marginalizzazione delle discipline umanistiche. Tuttavia, la tesi dimostra come la letteratura possa essere recuperata come strumento educativo di valore, utile a contrastare l'aziendalizzazione della scuola e a favorire una formazione critica. Attraverso l’esempio pratico di “Never Let Me Go” di Kazuo Ishiguro, si evidenzia il potenziale formativo di un romanzo nel sostenere gli adolescenti durante il loro percorso di crescita personale e nella gestione delle difficoltà identitarie. Il romanzo, infatti, rappresenta un caso emblematico di come la letteratura possa fornire strumenti per comprendere i propri sentimenti e le sfide legate all'adolescenza. In conclusione, tale tesi magistrale vuole sostenere che la letteratura deve essere rivalutata nel contesto educativo, non solo come fonte di conoscenze culturali, ma anche come mezzo pedagogico per sviluppare il pensiero critico e sociale degli studenti, rendendoli cittadini attivi, consapevoli ed emancipati.File | Dimensione | Formato | |
---|---|---|---|
PAROLE MAESTRE. Adolescenti, letteratura, scuola.pdf
non disponibili
Descrizione: Tesi magistrale in Teorie e Metodi della Formazione
Dimensione
1.83 MB
Formato
Adobe PDF
|
1.83 MB | Adobe PDF |
I documenti in UNITESI sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.
https://hdl.handle.net/20.500.14240/9619