La tesi approfondisce il tema dell'abbandono delle terre, fenomeno che ha avuto origine a partire dalla fine del XX secolo. Il presente elaborato ha l'obiettivo di identificare le superfici che si possono definire in stato di abbandono, per effetto dei cambiamenti avvenuti sulla copertura del suolo nel ventennio oggetto dello studio (1990-2012), analizzandone le peculiarità, la localizzazione e le cause che hanno portato il territorio alla sua attuale condizione. Una soluzione proposta dalla tesi è l'Associazione Fondiaria, strumento che prevede: un accorpamento funzionale delle superfici per ovviare il problema della parcellizzazione fondiaria, il recupero produttivo delle superfici abbandonate e la conservazione del paesaggio degli areali montani, collinari e di pianura. In ragione delle numerose Asfo sorte per contenere il fenomeno dell'abbandono di superfici un tempo coltivate, nonché per l'estesa superficie provinciale e per la forte vocazione per l'allevamento e l'agricoltura, è stata scelta la Provincia di Cuneo come area di studio della presente trattazione. Con lo scopo di esaminare la copertura e l'uso del suolo dell'area oggetto di studio è stata analizzata la carta Corine Land Cover, l'unica cartografia esistente in formato digitale in grado di coprire l'intero territorio in periodi differenti. Questa carta, è il risultato di un progetto a livello europeo per il monitoraggio e la tutela dell'ambiente, ha scala 1:100.000; la prima edizione risale al 1990 e l'ultima è del 2012. Per raggiungere l'obiettivo di individuare l'abbandono è stata svolta una prima analisi territoriale delle coperture e usi del suolo usando l'edizione di Corine del 2012; in seguito all'analisi dei dati relativi al 1990 sono state realizzate le matrici di transizione finalizzate alla valutazione dei cambiamenti di copertura del suolo avvenuti nel periodo considerato. Attraverso l'uso delle matrici, sono stati identificati i cambi di copertura delle superfici, in base all'incidenza che le categorie di copertura del suolo avevano nel 1990 rispetto all'incidenza nel 2012. Dopo le analisi, l'abbandono, è stato individuato per le categorie che hanno registrato un aumento o una diminuzione di superficie, ad esempio le superfici arbustive che sono diventate zone boscate etc.. Queste elaborazioni sono state ripetute per le fasce altimetriche (pianura, collina e montagna) e infine sono state evidenziate le fasce altimetriche più colpite dall'abbandono delle superfici. Le priorità di recupero sono identificate in quelle zone dove la creazione dell'Associazione Fondiaria può diventare un incentivo per rimettere in moto lo sviluppo economico di un Comune colpito nell'ultimo ventennio da una riduzione della popolazione residente e dalla diminuzione del numero di aziende. E' una soluzione proponibile per far tornare le aziende agricole e/o zootecniche sul territorio avendo a disposizione una superficie maggiore da coltivare, per bloccare l'espansione di zone arbustive e zone boscate e per permettere anche una gestione forestale di superfici boscate. E' stato analizzato, in particolare, lo sviluppo di una delle prime Asfo formatesi sul territorio, l'Associazione Fondiaria di Carnino, sorta nel Comune di Briga Alta (CN), descrivendone la situazione territoriale e socio-economica nel periodo (1990-2012), il livello di parcellizzazione fondiaria, le particelle conferite all'Asfo, gli obiettivi e i risultati raggiunti dall'Asfo.
Analisi del livello di abbandono delle superfici agricole della Provincia di Cuneo e proposte per il recupero.
RECCE, MARTINA
2017/2018
Abstract
La tesi approfondisce il tema dell'abbandono delle terre, fenomeno che ha avuto origine a partire dalla fine del XX secolo. Il presente elaborato ha l'obiettivo di identificare le superfici che si possono definire in stato di abbandono, per effetto dei cambiamenti avvenuti sulla copertura del suolo nel ventennio oggetto dello studio (1990-2012), analizzandone le peculiarità, la localizzazione e le cause che hanno portato il territorio alla sua attuale condizione. Una soluzione proposta dalla tesi è l'Associazione Fondiaria, strumento che prevede: un accorpamento funzionale delle superfici per ovviare il problema della parcellizzazione fondiaria, il recupero produttivo delle superfici abbandonate e la conservazione del paesaggio degli areali montani, collinari e di pianura. In ragione delle numerose Asfo sorte per contenere il fenomeno dell'abbandono di superfici un tempo coltivate, nonché per l'estesa superficie provinciale e per la forte vocazione per l'allevamento e l'agricoltura, è stata scelta la Provincia di Cuneo come area di studio della presente trattazione. Con lo scopo di esaminare la copertura e l'uso del suolo dell'area oggetto di studio è stata analizzata la carta Corine Land Cover, l'unica cartografia esistente in formato digitale in grado di coprire l'intero territorio in periodi differenti. Questa carta, è il risultato di un progetto a livello europeo per il monitoraggio e la tutela dell'ambiente, ha scala 1:100.000; la prima edizione risale al 1990 e l'ultima è del 2012. Per raggiungere l'obiettivo di individuare l'abbandono è stata svolta una prima analisi territoriale delle coperture e usi del suolo usando l'edizione di Corine del 2012; in seguito all'analisi dei dati relativi al 1990 sono state realizzate le matrici di transizione finalizzate alla valutazione dei cambiamenti di copertura del suolo avvenuti nel periodo considerato. Attraverso l'uso delle matrici, sono stati identificati i cambi di copertura delle superfici, in base all'incidenza che le categorie di copertura del suolo avevano nel 1990 rispetto all'incidenza nel 2012. Dopo le analisi, l'abbandono, è stato individuato per le categorie che hanno registrato un aumento o una diminuzione di superficie, ad esempio le superfici arbustive che sono diventate zone boscate etc.. Queste elaborazioni sono state ripetute per le fasce altimetriche (pianura, collina e montagna) e infine sono state evidenziate le fasce altimetriche più colpite dall'abbandono delle superfici. Le priorità di recupero sono identificate in quelle zone dove la creazione dell'Associazione Fondiaria può diventare un incentivo per rimettere in moto lo sviluppo economico di un Comune colpito nell'ultimo ventennio da una riduzione della popolazione residente e dalla diminuzione del numero di aziende. E' una soluzione proponibile per far tornare le aziende agricole e/o zootecniche sul territorio avendo a disposizione una superficie maggiore da coltivare, per bloccare l'espansione di zone arbustive e zone boscate e per permettere anche una gestione forestale di superfici boscate. E' stato analizzato, in particolare, lo sviluppo di una delle prime Asfo formatesi sul territorio, l'Associazione Fondiaria di Carnino, sorta nel Comune di Briga Alta (CN), descrivendone la situazione territoriale e socio-economica nel periodo (1990-2012), il livello di parcellizzazione fondiaria, le particelle conferite all'Asfo, gli obiettivi e i risultati raggiunti dall'Asfo.File | Dimensione | Formato | |
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