La tesi in oggetto ha avuto l'obiettivo di definire ed illustrare un progetto di disciplina dell'uso civico di focatico nell'ambito della pianificazione forestale. Il lavoro è stato svolto nel quadro di un Piano Forestale Aziendale in corso di realizzazione in Valle Stura. In primo luogo sono state individuate le particelle catastali adibite ad uso civico dell'intera valle. Una volta localizzate le particelle catastali, queste, tramite l'utilizzo di software ¿GIS¿, sono state sovrapposte alle particelle forestali incluse nel Piano Forestale Aziendale, attualmente in fase di redazione. Nell'applicazione pratica della disciplina dell'uso civico viene preso in considerazione il comune di Vinadio, ma la metodologia seguita potrà trovare applicazione in ogni territorio interessato a questa tematica. Le aree destinate all'uso civico sono state appositamente scelte, tenendo conto di vincoli ed obblighi previsti in materia. Una prima ricerca è stata svolta al fine di individuare gli aventi diritto e per stimare il quantitativo di focatico da destinare annualmente a ciascuna famiglia, secondo gli standard abitativi medi della valle. Questo importo è poi stato rapportato al bisogno totale nell'arco dei quindici anni di validità del Piano Forestale Aziendale, come illustrato nella tabella seguente. Una volta calcolato il quantitativo totale, per il quindicennio, è sono state identificate le aree forestali idonee al prelievo di legname, che cioè disponessero di una buona viabilità, di piante con diametri contenuti e facilmente accessibili per favorire la sicurezza dei lavori di taglio, allestimento ed esbosco da parte degli aventi diritto. Queste variabili sono state prese in particolare considerazione nell'analisi perché si presume che gli aventi diritto non dispongano di attrezzature ed esperienze forestali professionali. Inoltre, le specie presenti dovevano essere costituite da faggio o castagno in quanto quelle più tradizionalmente utilizzate come focatico in ambito locale. Sono illustrate anche le tecniche selvicolturali che si ritengono più idonee a consentire il soddisfacimento delle esigenze legate all'uso civico, in un contesto di sostenibilità complessiva delle attività forestali. A questo riguardo, si propone anche la reintroduzione del ceduo a sterzo nel faggio, già presente in tempi passati nella vallata e poi abbandonato per la nota minore efficienza economica rispetto al ceduo matricinato. Il trattamento disetaneo del ceduo di faggio presenta però significativi vantaggi in termini biologici ed ambientali rispetto al ceduo matricinato, quali una maggiore longevità delle ceppaie ed una continuità della copertura del suolo, mentre i limiti di tipo economico sono certamente di minore importanza in un contesto di uso civico, che si pone al di fuori delle normali regole di mercato. Infine, vengono definite alcune linee guida utili per le Amministrazioni locali in fase di stesura dei regolamenti inerenti gli usi civici, in relazione al focatico. Queste considerazioni hanno come fine ultimo quello di favorire una migliore gestione della disciplina dell'uso civico in ambito forestale.
LA GESTIONE DEGLI USI CIVICI NELLA MODERNA PIANIFICAZIONE FORESTALE, L'ESEMPIO DELLA VALLE STURA.
RIZZOLA, GIORGIO
2017/2018
Abstract
La tesi in oggetto ha avuto l'obiettivo di definire ed illustrare un progetto di disciplina dell'uso civico di focatico nell'ambito della pianificazione forestale. Il lavoro è stato svolto nel quadro di un Piano Forestale Aziendale in corso di realizzazione in Valle Stura. In primo luogo sono state individuate le particelle catastali adibite ad uso civico dell'intera valle. Una volta localizzate le particelle catastali, queste, tramite l'utilizzo di software ¿GIS¿, sono state sovrapposte alle particelle forestali incluse nel Piano Forestale Aziendale, attualmente in fase di redazione. Nell'applicazione pratica della disciplina dell'uso civico viene preso in considerazione il comune di Vinadio, ma la metodologia seguita potrà trovare applicazione in ogni territorio interessato a questa tematica. Le aree destinate all'uso civico sono state appositamente scelte, tenendo conto di vincoli ed obblighi previsti in materia. Una prima ricerca è stata svolta al fine di individuare gli aventi diritto e per stimare il quantitativo di focatico da destinare annualmente a ciascuna famiglia, secondo gli standard abitativi medi della valle. Questo importo è poi stato rapportato al bisogno totale nell'arco dei quindici anni di validità del Piano Forestale Aziendale, come illustrato nella tabella seguente. Una volta calcolato il quantitativo totale, per il quindicennio, è sono state identificate le aree forestali idonee al prelievo di legname, che cioè disponessero di una buona viabilità, di piante con diametri contenuti e facilmente accessibili per favorire la sicurezza dei lavori di taglio, allestimento ed esbosco da parte degli aventi diritto. Queste variabili sono state prese in particolare considerazione nell'analisi perché si presume che gli aventi diritto non dispongano di attrezzature ed esperienze forestali professionali. Inoltre, le specie presenti dovevano essere costituite da faggio o castagno in quanto quelle più tradizionalmente utilizzate come focatico in ambito locale. Sono illustrate anche le tecniche selvicolturali che si ritengono più idonee a consentire il soddisfacimento delle esigenze legate all'uso civico, in un contesto di sostenibilità complessiva delle attività forestali. A questo riguardo, si propone anche la reintroduzione del ceduo a sterzo nel faggio, già presente in tempi passati nella vallata e poi abbandonato per la nota minore efficienza economica rispetto al ceduo matricinato. Il trattamento disetaneo del ceduo di faggio presenta però significativi vantaggi in termini biologici ed ambientali rispetto al ceduo matricinato, quali una maggiore longevità delle ceppaie ed una continuità della copertura del suolo, mentre i limiti di tipo economico sono certamente di minore importanza in un contesto di uso civico, che si pone al di fuori delle normali regole di mercato. Infine, vengono definite alcune linee guida utili per le Amministrazioni locali in fase di stesura dei regolamenti inerenti gli usi civici, in relazione al focatico. Queste considerazioni hanno come fine ultimo quello di favorire una migliore gestione della disciplina dell'uso civico in ambito forestale.File | Dimensione | Formato | |
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